Sir Safety Perugia-Edilesse Conad Reggio Emilia 3-1 (25-14, 23-25, 25-22, 25-23)
Sir Safety Perugia: Prandi (2° L), Bagnolesi 1, Hietanen 14, Rigoni, Fusaro (L), Barbareschi 16, Serafini, Tomasello 9, Curti 8, Saitta 3, Dokic ne, Gardner 21, Lattanzi ne. All. Fant
Edilesse Conad Reggio Emilia: Luppi, Candellaro 6, Mast 1, Goi ne, Bonetti, Bartoli 16, Grassano ne, Sivula 15, Garnica 4, Mazzali, Ippolito 13, Botti 6, Peli (L). All. Bonitta
Arbitri: Venturi e Costantini
Durata: 21’, 28’, 29’, 29’. Tot. 1h47’
Note Perugia: attacco 46%, ricezione 55%, ace 5, service error 14, muri 19.
Note Reggio Emilia: attacco 38%, ricezione 54%, ace 5, service error 8, muri 13.

Li chiamano “Block Devils”, e mai appellativo fu più corretto per descrivere la furia dei diavoli di Perugia nella notte del Pala Evangelisti, la notte che condanna l’Edilesse Conad alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare.
Contro la Sir Safety i gialloneri cedono 3-1, al termine di una gara nata male e finita peggio, per tanti motivi.
Agli infortuni di Grassano, da tempo a mezzo servizio, e di Luppi, dentro solo per qualche sprazzo nel 2° set, si è aggiunto l’infortunio a Mathijs Mast, in panchina dopo un set e mezzo con una mano dilaniata dal dolore.
Ci aggiungi due partenze ad handicap (6-1 e 5-1) nel 1° e nel 3° set, e l’ultimo turno turno infrasettimanale di campionato è diventato una sofferenza per Botti e compagni, che con questo “0” rimangono sì al 9° posto, ma vengono pericolosamente avvicinati da Loreto (-1) e dalla coppia Gela-Isernia, che ora è a -5 e mette paura in chiave play-off.
Domenica al Pala Bigi arriva la vice-capolista Ravenna. E ci sarà ancora da soffrire…

LA PARTITA

Sestetti confermati da una parte e dall’altra, con Perugia che schiera la diagonale Saitta-Gardner, Barbareschi-Hietanen in banda, Curti e Tomasello al centro, con Fusaro nel ruolo di libero e l’ex Max Prandi in panchina.
In casa Edilesse Conad va in campo il sestetto che ha battuto Città di Castello 72 ore prima, con Candellaro confermato al centro in coppia con capitan Botti.
L’inizio ricalca quello shock di tre giorni fa con Città di Castello, ma non finirà allo stesso modo.
Perugia parte fortissimo (6-1) con Saitta e Hietanen super al servizio, Tomasello saracinesca a muro (7 vincenti per il centrale bianconero) e in un lampo si arriva sul 13-4.
Mast soffre, coach Bonitta lo avvicenda con Bartoli, ma nonostante un buon turno dai 9 metri di Sivula (19-12), l’Edilesse Conad cede nettamente il primo parziale: 25-14 sigillato dall’attacco di Gardner.
Si cambia per l’avvio del secondo set: dentro Luppi per Candellaro e di nuovo Mast per Bartoli, ma per “Mat” è una sofferenza. Torna quindi l’opposto reggiano, che assieme a Sivula (che muro su Hietanen per l’8 pari!) tiene lì i gialloneri, che recuperano dal 13-10 firmato Curti e operano il sorpasso sul 14-15 grazie al turno in battuta di Fefè Garnica.
Si procede sul filo dell’equilibrio sino al 20-21 giallonero, quando Bagnolesi piazza il break che potrebbe essere decisivo: 23-21 Perugia, ma l’Edilesse Conad non molla mai.
Sivula in pipe, un errore di Hietanen, un ace di Ippolito e il muro finale di Sivula su Gardner ribaltano tutto: 23-25 e si riparte dall’1-1.
Potrebbe essere la svolta della partita, ma non è cosi: Perugia riparte come una furia in avvio di 3° set (5-1), viene ripresa da Bartoli (5-5), ma allunga nuovamente con Gardner al servizio per un pesantissimo 11-6.
Alla seconda pausa tecnica è ancora +5 “Block Devils”, che Bartoli prova a ridurre sino al -3 sul 22-19, e capitan Botti salvando due set-ball con due muri per il -2 sul 24-22. Chiude però Tomasello, ed è 2-1 Perugia.
Nel 4° set i gialloneri sembrano avere in mano l’inerzia: 4-7, 9-13 con i muri di Candellaro, poi dal 13-16 della seconda pausa tecnica, Perugia rientra pian piano e con Gardner impatta sul 19 pari.
Finale in volata, tutto ad opera di Barbareschi, che s’inventa attacco e muro del 21-19, al quale risponde un ottimo Ippolito (22-22), che poi sbaglia per il primo match-ball Perugia, sul quale chiude un ace proprio di Barbareschi per il 25-23 che condanna l’Edilesse Conad.