Volley Segrate 1978 1
Carige Genova 3
(18-25 / 25-19 / 15-25 / 24-26)

Volley Segrate 1978: Cazzaniga (14), Temponi (14), Gallosti (L), Castellani (n.e.), Guemart, Fontana, Giglioli (1), Alletti (10), Ronaldo (2), Caprotti (L2), Russo (10), Bellini (n.e.), Canzanella (7)

Squadra: Ricezione positiva 56%, perfetta 27% Attacco 51%, Errori in battuta 13

Carige Genova: Boroni (1), Donati (1), Zappaterra (L), Groppi (1), Manassero (n.e.), Mercorio (20), Nuti (1), Di Franco (11), Antonov (2), Paoletti (11), Pecorari (9), Ogurcak (15)

Squadra: Ricezione positiva 64% perfetta 43%, Attacco 57%, Errori in battuta 19

MVP: Nuti Marco, Carige Genova.

Il Palazzetto di Via XXV Aprile a Segrate è ancora una volta gremito in occasione dell’attesissima Gara 3, tra i gialloblu lombardi e Carige Genova, valida per l’accesso alle semifinali dei Playoff di Serie A2.
I liguri, che partivano in vantaggio virtuale di 1 a 0 in virtù del miglior piazzamento dopo la Regular Season, sono incappati in due nette sconfitte sia in casa, 3 a 0, che nel match giocato ieri, 3 a 1, e rincorrono oggi il pareggio che permetterebbe loro di giocarsi l’eventuale spareggio qualificazione tra le mura amiche Domenica 24 Aprile.
I Leoni di Segrate, invece, puntano dritti a vincere anche questa sfida per qualificarsi direttamente e scongiurare lo spareggio che, almeno sulla carta, li darebbe sfavoriti.
Daniele Ricci, alla guida di una formazione che ha dimostrato di valere molto più di quanto forse ci si aspettava, schiera il sestetto base formato da Ronaldo in palleggio e Cazzaniga opposto, Russo e Alletti centrali, Canzanella e Temponi schiacciatori e Gallosti libero che si avvicenderà in difesa con Caprotti.
Del Federico, Coach della squadra ligure e migliore neopromossa della stagione, risponde con Nuti e Paoletti sulla diagonale palleggio e opposto, Di Franco e Pecorari al centro, Ogurcak e Mercorio schiacciatori con Zappaterra libero.
Al fischio d’inizio del signor Falzoni, coadiuvato da Andrea Pozzato, le due formazioni iniziano a darsi battaglia ed entrambe dimostrano chiaramente di essere in campo per vincere: al quarto punto gli ospiti conducono di due lunghezze ma Segrate accorcia immediatamente.
Genova trova un buon break e dopo essersi portata sul 6 a 3 conquista il primo time out tecnico con un parziale favorevole di 8 a 6, al rientro in campo i padroni di casa faticano a ricostruire e sul 10 a 6 per i biancoblu Coach Ricci chiama il time out.
Un doppio attacco di Cazzaniga, sempre determinante, riporta i gialloblu a -2 sul 12 a 10 e fa esplodere il Palazzetto di Segrate, Genova non ci sta e cerca di tenere lontana la formazione di casa arrivando al secondo time out tecnico sul 16 a 14.
Il muro ligure gioca bene e respinge l’attacco di Cazzaniga conquistando così il 19 a 15 che obbliga Ricci a chiamare anche l’ultimo time out a sua disposizione, Fontana entra al servizio su Russo ma i biancoblu rigiocano bene e trovano il 22 a 16 andando poi a vincere il primo set con un distacco di ben 7 punti.
Al ritorno in campo Genova prova subito a scappare ma Segrate rimane incollata agli avversari e replica pallone dopo pallone agli attacchi liguri trovando, grazie a Russo, il 4 pari e arrivando al primo time out tecnico in vantaggio di una lunghezza dopo uno strepitoso attacco in diagonale di Roberto Cazzaniga.
Il muro della premiata coppia Russo – Ronaldo regala ai Leoni il 10 a 3, Genova chiama il time out ma un’invenzione del palleggio gialloblu porta Segrate a +4.
Rispetto al primo set quella in campo per i lombardi sembra un’altra squadra, si vede finalmente la voglia di vincere che ha caratterizzato l’intera stagione segratese e al secondo time out tecnico la formazione di Ricci conduce 16 a 10 dopo un muro granitico di Bruno Temponi.
Un break di 3 punti a 0 per i liguri suggerisce all’allenatore di Segrate di fermare il gioco con un time out, un servizio lungo dei genovesi regala ai gialloblu il punto del 20 a 15 e sul 23 a 18 Del Federico utilizza il secondo time out discrezionale che però non impedisce ai padroni di casa di andare a vincere il secondo set 25 a 19 riequilibrando così la situazione.
Il terzo set rimane in equilibrio fino al 2 pari quando Genova trova la fuga e vola fino al 7 a 3, Ricci chiama il time out interrompendo la serie biancoblu che però al primo time out tecnico conducono 8 a 4.
Come nel primo set Segrate fatica a ricostruire e subisce troppo il muro genovese, al tredicesimo punto gli ospiti sono avanti di 7 lunghezze e Ricci è costretto ad utilizzare il suo ultimo time out di squadra.
Il tecnico di Segrate prova a giocare la carta Giglioli e manda in campo il centrale a sostituire Russo, i gialloblu tentano di reagire ma al secondo time out tecnico sono ancora sotto di 5 punti.
La concretezza degli ospiti è encomiabile, Genova macina gioco e punti portandosi sul 23 a 15 e andando a vincere il terzo set con un netto e meritato 25 a 15.
Il quarto set inizia con i Leoni in vantaggio 4 a 2 grazie ad una giocata precisa di Russo, i liguri non hanno intenzione di mollare e tengono i gialloblu nel mirino arrivando al primo time out tecnico in svantaggio di due punti.
Il dodicesimo punto per Segrate è un’altra giocata magistrale del centrale Max Russo che vola in cielo a prendere un pallone ben servito da Ronaldo, i liguri inseguono a tre lunghezze che aumentano a quattro al secondo time out tecnico.
Al giro di boa del ventesimo punto il distacco è invariato, Cazzaniga contro il muro ligure trova il 21 a 17 e Coach Del Federico chiama il suo primo time out di questo set.
Bruno dalla seconda linea perfora la difesa avversaria per il 23 a 20, il muro biancoblu respinge l’attacco di Cazzaniga e Ricci chiama il time out per dare ai suoi le ultime indicazioni per cercare di chiudere il set.
Genova non si arrende e reagisce fino a conquistare il 23 pari che obbliga al secondo time out il Coach gialloblu, per decretare la fine del set bisogna andare ai vantaggi e a gioire alla fine è Carige Genova che chiude 26 a 24 il quarto set, si riporta in pari e rimanda al match casalingo in programma per Domenica prossima il verdetto qualificazione.
A fine gara per i liguri parla lo schiacciatore Mario Mercorio: “abbiamo giocato meglio di ieri sera e soprattutto abbiamo commesso meno errori di Segrate in una gara che come sempre è stata durissima. Il fattore campo conta relativamente, ora pensiamo solo all’ultima sfida che dobbiamo assolutamente vincere per qualificarci”, fa un’analisi simile del match anche il centrale gialloblu Emiliano Giglioli: “dovevamo essere più cinici e chiudere il quarto set quando eravamo 23 a 19. Abbiamo sbagliato troppo e siamo stati puniti pur sapendo che non sarebbe stato facile contro una squadra come Genova. Vogliamo fare bene a Genova e possiamo farlo visto che fin’ora al Palafigoi abbiamo sempre vinto”.

L’appuntamento quindi è per Domenica 24 Aprile alle ore 18.00 al Palafigoi di Genova e sul sito ufficiale di Volley Segrate 1978 con il servizio Livematch.