La sua terza stagione con la M.Roma Volley sarà un’avventura particolare. L’idea di Giani è suffragata dal tourbillon scaturito con la campagna di rafforzamento, dal fatto che in neroverde siano arrivati ragazzi interessanti, anche se non in là con l’età, già sufficientemente scafati per giocare una pallavolo di livello. Infine, per avvalorare la tesi che la stagione sarà da fuochi artificiali, pur inserendo nei pronostici di vertice le solite tre, il coach della M.Roma non nasconde che qualcosa di suggestivo e, appunto, “particolare” potrebbe succedere.

La Nazionale e il suo lavoro da aiutante di campo sono alle spalle. Da dieci giorni Giangio si è tuffato, anima e corpo, nella sua terza avventura romana. “Potrebbe essere più esaltante delle altre. Sicuramente – dice Giani – un’avventura vera, particolare. Con la campagna acquisti abbiamo portato a Roma giovani di grande prospettiva, non solo per la nostra squadra ma, come avete visto, anche per la Nazionale. Dico che sarà una stagione importante, perché ho a disposizione materiale umano e tecnico di primo livello, con il quale la M.Roma potrà sicuramente crescere. Insomma, un gruppo così ben assortito, grazie al quale ora non sai dove potrai arrivare”.

Né dovrebbe essere un grave handicap il fatto che alcuni atleti si siano allenati qui a Roma dagli inizi di agosto, al contrario degli azzurri che gli stessi esercizi li hanno svolti lontano dalla Capitale. “In effetti – concorda Giani – potrebbe esserci questo neo. I quattro che erano in azzurro li ho visti e allenati, anche se poi in campo c’è stato di più Zaytsev. Con loro ho spesso puntato anche sul gioco e sugli automatismi che avevo intenzione di attuare con la Roma. Per cui, al di là dello scontato fastidio (e l’ho visto in questi dieci giorni di lavoro), vecchi e nuovi non mi sembra abbiano grandi difficoltà di amalgama. Il gruppo è forte e quando sei un campione non trovi difficoltà a seguire il linguaggio tecnico degli altri”.

Giani, come detto, considera Trento, Cuneo e Macerata le squadre più accreditate per il vertice. “Questi – dice – sono gruppi che si allenano insieme da tempo, che hanno i meccanismi oliati. Sono atleti fisicamente forti e sicuramente non appagati da quello che già hanno vinto. Noi – continua – possiamo certamente crescere, per cui in questo momento, con molta onestà, non possiamo collocarci nella prima fascia. Diciamo, e l’ho già detto altre volte, che il nostro obiettivo resta la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia”.

Giani spera che la stagione non sia costellata da gravi intoppi, ma che di partita in partita i suoi ragazzi sappiano dare una precisa risposta alle ambizioni che la società e i tecnici, con un pizzico di ottimismo, si pongono. “Serve continuità negli allenamenti e un grande impegno nel far funzionare gli automatismi, che poi dovremmo mettere in campo la domenica. La M.Roma ha bisogno di tutti, di un organico al completo e in buona salute. A Modena abbiamo provato ad imporre il nostro gioco. Contro Macerata dobbiamo cercare di fare meglio. Abbiamo giocatori importanti che stanno lavorando bene, per cui non vedo niente di proibitivo. Se ci sarà un po’ di pubblico, mi piacerebbe mostrare che veramente l’impossibile non esiste”.

L’incontro con la Lube Banca Marche, che sarà arbitrato da Cipolla e Gnani, è in programma con inizio alle ore 20.30, al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano, domenica prossima, 2 ottobre.

Assicurata la presenza di numerosi tifosi provenienti anche da Macerata. In tribuna il prof. Antonio Guidi, ex Ministro della Famiglia e Sottosegretario al Ministero della Salute, ora Delegato del Sindaco per le Politiche sulle Disabilità. Quella del prof. Guidi è la prima di una serie di visite per verificare l’accessibilità per le persone disabili all’interno degli impianti sportivi di Roma, alla luce anche della candidatura per le Olimpiadi del 2020.