LIBERTAS CASSA RURALE CANTÙ – CLUB ITALIA A.M. ROMA 1-3

Parziali: 18-25, 20-25, 25-22, 21-25

LIBERTAS CASSA RURALE CANTÙ: Marco PAVAN 11, Dario MONGUZZI 5, Luca BUTTI (L1), Sergio SEREGNI (L2), Andrea GELASIO, Davide SALA, Roberto RUGGERI 5, Davis KRUMINS 2, Diego FRIGO, Andrea GALLIANI (K) 5, Valdir SEQUEIRA 18, JariTUOMINEN 10, Lorenzo PANIGHINI, Lorenzo PRINA. All. Massimo DELLA ROSA. Ass. Giancarlo BARTESAGHI

CLUB ITALIA A.M. ROMA: Maurizio LATELLI , Omar BIUGLINO, AndreaMARCHISIO (L2), Carlo CASTELLANI, Antonio DE PAOLA 14, Andrea MATTEI 10, Pasquale GABRIELE, Massimiliano PRANDI (L1), Claudio PARIS 9, Michele FEDRIZZI 3, Luca VETTORI 26, Manuele MARCHIANI 1, Daniele MAZZONE, Damiano VALSECCHI 9. All. Marco BONITTA, Ass. Michele TOTIRE

Il Club Italia non regala neppure un punto a Cantù. La squadra di casa gioca due set senza la determinazione necessaria e quando la trova ne esce un match combattuto e acceso vinto però 3-1 meritatamente dai romani che hanno impostato una gara tatticamente perfetta non calando mai di concentrazione e determinazione in particolare nei fondamentali di difesa. La sconfitta contro Roma per la Libertas Cassa Rurale vuol dire non muovere la classifica, mentre Isernia (fino a oggi a pari punti con i brianzoli) battendo Reggio Emilia vola a 9 punti e gli stessi romani si allontanano a 15. Infermeria di Cantù ancora protagonista. Il capitano Ubi Gerosa è in recupero, ma ancora non disponibile così coach Della Rosa propone in panchina una bandiera di Cantù, il 36enne Lorenzo Prina, 20 anni di Libertas, ma che per impegni di lavoro da due stagioni
è fuori dalla rosa di prima squadra e quest’anno aveva deciso di smettere con il volley giocato. Marco Bonitta, coach ravennate che con la Nazionale femminile ha ottenuto un oro mondiale e due argenti europei parte con Marchiani in palleggio in diagonale con Vettori opposto, al centro Valsecchi, bergamasco di Scanzorosciate e Mattei, De Paola e Paris schiacciatori e Prandi libero. Cognome importante per questo giocatore, Massimiliano Prandi è figlio d’arte, il papà Silvano, detto il professore èl’allenatore di Latina in A1 e della nazionale bulgara. Della Rosa risponde con un sestetto composto da Pavan e Monguzzi al centro, la diagonale Sequeira-Krumins opposto-palleggiatore, Tuominen e Galliani schiacciatori e Butti libero. Il Club Italia parte meglio dei canturini, 5-7 su errore di Sequeira, che si rifà con un pallonetto nella palla successiva. Prima interruzione tecnica con Roma avanti 7-8. Galliani a tutto braccio su una ricezione imprecisa di Butti. Il Club Italia allunga su un errore di Galliani su palla spinta di Krumins. Il Club Italia allunga fino al12-17. Krumins si affida al suo opposto, ma dall’altra parte i giovani di Bonitta si fanno trascinare da
De Paola e Vettori. Dopo il time-out chiesto da Della Rosa Cantù si ritrova, ma poi è il solito Vettori peril 16-21. Sul 17-22 dentro Ruggeri. Krumins insiste su Sequeira che sbaglia, e Roma non molla. Si chiude sul 18-25 con una doppia dello stesso palleggio canturino.Si riparte nel secondo set con gli ospiti ancora in palla, ma anche Cantù è più presente. Krumins varia di più il gioco, ma Roma non sbaglia praticamente nulla 7-9 il parziale. Che diventa 7-10 su attacco del solito Vettori. Sequeira e Galliani mandano out il servizio in salto, Roma ringrazia e allunga 9-13. E’ sempre Vettori la spina nel fianco di Cantù, che non riesce ad accorciare le distanze. Anzi è ancora il Club Italia ad allungare nonostante un ritrovato Sequeira 14-17. Vettori continua a essere la bestia nera di Cantù 16-20 per il Club Italia. La rimonta di Cantù arriva fino al 19-21, poi 20-22, poi 20-23 con neanche a dirlo, Vettori dalla seconda linea. Chiude un muro di De Paola. Terzo parziale con Cantù che svolge meglio il compito assegnatole, ma Roma è una macchina da punti, 6-8 al time-out. Primo vantaggio per Cantù sul 10-9, poi 10-10, dentro Ruggeri per la seconda linea per Galliani.
Poi il Club Italia ribalta su errore di Sequeira, che si fa perdonare per il 13-13. Ruggeri rimane in campo anche in prima linea e mette a terra il 14-14. Su servizio di Valdir Sequeira la svolta fino al 18-14 con un muro tetto di Pavan. Il Club Italia non sta però a guardare, ma Krumins con un tocco di seconda intenzione fa il 20-16. Krumins va al servizio sul 21-17, ma Tuominen manda sull’astina la rigiocata. Bonitta passa alla ricezione a due per le difficoltà di Paris, ma Mr. Sequeira la mette ancora, risponde Vettori 22-19. L’opposto portoghese è in palla 23-19, poi 23-20 con un mani-out di De Paola. Quattro set point per Cantù, il primo fallito da Marco Pavan, ma è lo stesso centralone italobrasiliano a chiudere 25-22. Roma si ritrova subito nel quarto parziale.
Bonitta prosegue con Latelli in regia e Della Rosa risponde con Ruggeri in posto quattro su Galliani. Krumins cerca tre volte Sequeira, ma il Club Italia mette bene le mani a muro per il 2-4. Cantù passa avanti sul 5-4. Si prosegue in parità fino al 7-7, poi una zampata di Tuominen 8-7. Si torna in campo e Roma passa avanti 8-9. E’ grande equilibrio a suon di giocate spettacolari, Mattei sparacchia out il servizio 11-10 Cantù. Vettori si inventa l’11-11, ma poi sbaglia il servizio. Errore anche per Sequeira, fermato anche a muro da De Paola per il vantaggio di Roma 12-13, poi ace di Paris su Tuominen 12-14. Della Rosa chiama time-out sul 12-15. Sequeira si perde e manda out 12-16 al time-out tecnico. Ruggeri, uno dei migliori in campo ferma Vettori a muro. Replica Pavan su De Paola e Bonitta chiama time-out. Club Italia davanti sul 16-17. Club Italia con la testa avanti anche sul 17-18 con Mattei che replica a muro su Monguzzi e quindi su Sequeira. Krumins chiama Tuominen che risponde alla grande anche a muro per il -1 19-20, che diventa poi 19-21. Sequeira manda out la parallela 19-22. Vettori fa 19-23, risponde Monguzzi 20-23. Ma Tuominen manda in rete il servizio e regala il primo set point al Club Italia. Finisce 21-25.
Coach Massimo Della Rosa al termine del match recrimina su quei primi due set in cui i suoi hanno lasciato fare quello che voleva a Roma. “Gli avversari vivono una pallavolo di due allenamenti al giorno damesi e si conoscono a memoria. Lo sapevamo, ma non siamo riusciti a rompere i loro automatismi”. Cosa avete sofferto di più. “Sicuramente gli attacchi di posto quattro e posto due, ma anche al servizio ci hanno fatto male, le nostre percentuali sono state negative e con la palla staccata Krumins non ha avuto gioco facile, anche perché a muro la squadra di Bonitta ci ha preso subito le misure”. Hai provato a girare il match con Ruggeri. “Si con Ruggio gli equilibri erano migliori, abbiamo vinto il terzo set, ma poi nel quarto sono bastati tre errori per farci spegnere. Anche perché è inutile negarlo, loro hanno difeso meglio di noi in tutta la partita e quando giochi punto a punto basta un pallone per vincere”. Ora due partite in salita in una settimana. Recupererai Gerosa? “Ubi ha gli ultimi verdetti mercoledì,speriamo. Certo non possiamo regalare nessun uomo agli avversari”.