Non è bastata la chiesa di San Rocco per contenere tutte le persone che hanno voluto portare l’ultimo saluto a Paolo Fabbri, vicepresidente e socio fondatore della Robur Costa scomparso la scorsa settimana. Al rito, officiato da Monsignor Ugo Salvatori, hanno infatti presenziato tantissime persone del mondo della pallavolo e non. Lo staff societario e tecnico della Robur Costa era presente al completo, così come la rosa praticamente al completo (Corvetta, Rambelli, Moro, Gherardi, Sirri, Salgado, Mengozzi, Tabanelli, Saviotti, Zamagni) che pochi mesi prima aveva conquistato la promozione in A1 ultimando così in modo esaltante il percorso inaugurato tra gli altri proprio da Paolo cinque anni fa. Tra gli altri, non sono voluti mancare il direttore generale della Lega Pallavolo maschile Massimo Righi, Stefano Recine, il presidente del main sponsor CMC Massimo Matteucci (rappresentanti della Marcegaglia avevano invece visitato Paolo presso la camera mortuaria), il direttore della Fassa Bortolo di Ravenna Lombardi, l’assessore allo sport Guerrieri il presidente del Coni ravennate Suprani, che ha pronunciato l’orazione funebre e davvero tantissimi ex giocatori ed allenatori che in tutti questi anni hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare “una persona insostituibile in tutti i sensi” (parole del presidente Luca Casadio) come Paolo Fabbri.