Phyto Performance Padova 3
Carige Genova 0
(parziali 25-22, 28-26, 25-11)
Phyto Performance: Tiberti, De Marchi 20, Koshikawa 15, Rosso 13, Sabo 8, Burgsthaler 7, Garghella (L), Zingaro (L), Uchikov, Busi, Gottardo. N.e. Cricca, Pagni. All. Montagnani.
Carige: Nuti 2, Paoletti 8, Mercorio 6, Ogurcak 10, Pecorari 6, Di Franco 4, Zappaterra (L), Antonov 2, Groppi, Donati, Manassero 1, Boroni. All. Del Federico-Agosto.
Note. Arbitri: Rossella Piana e Massimo Montanari. Spettatori: 1503.

La Phyto Performance resta un tabù per la Carige. La squadra allenata da Montagnani, l’unica a non aver lasciato punti ai biancoblù in questa stagione, vince anche la gara 2 delle semifinali dei playoff della serie A2 Sustenium e sale (2-0) nella serie, così come Santa Croce che piega una rimaneggiata Città di Castello.
Al cospetto di una squadra ben organizzata e molto motivata, la Carige ha lottato per due set, sfiorando la vittoria nel secondo parziale, poi nel terzo si è fatta sentire la stanchezza fisica e mentale delle quattro dure partite nei quarti di finale con Segrate e Padova non ha avuto problemi a chiudere la partita.
“Avevamo poche energie, non abbiamo giocato una buona gara – dice il tecnico Horacio Del Federico – Faccio però i complimenti a Padova perchè è in ottima condizione. Adesso abbiamo qualche giorno per rifiatare e prepararci alla partita di domenica. Proveremo a giocare in modo diverso e ad allungare la serie”
Le squadre sono scese in campo con le formazioni previste alla vigilia con Padova che ha puntato su De Marchi nel ruolo di opposto (ottima tra l’altro la sua partita e miglior scorer con 20 punti) e ha inserito Sabo al centro al fianco di Burgsthaler. Sestetto base per la Carige che ha subito dovuto rincorrere. Padova si è portata sul (3-0) mettendo pressione ai biancoblù con la battuta e il muro (8-5). La squadra di casa ha poi sfruttato i colpi di Koshikawa e Rosso per allungare (15-10), prima che Mercorio in battuta riportasse i genovesi nel set (13-15). Il set è proseguito a strappi con Padova che però ha sempre avuto in mano il gioco e ha gestito un vantaggio di 3-5 punti sino alla fine. Giusto il tempo di vedere un bell’attacco in diagonale di Antonov, appena entrato su Paoletti, poi un diagonale di Rosso ha fissato il punteggio sul 25-22.
Il pubblico genovese in tribuna rispondeva a quello padovano e la Carige a sua volta provava a ribattere colpo su colpo alla Phyto Performance che restava avanti all’inizio del secondo set (8-5).
Pecorari e Paoletti facevano rientrare la Carige (10-10) che a metà set allungava dopo un bel muro di Manassero, appena entrato su Mercorio, sull’opposto De Marchi (14-12) Carige. Padova alla seconda sospensione però era di nuovo avanti (16-15). Nella seconda parte del set si proseguiva su ritmi piuttosto lenti, ma il punteggio restava in equilibrio. Padova tentava l’allungo finale, ma era la Carige, trascinata da Ogurcak, ad arrivare per prima alla palla set (24-23). Montagnani fermava subito il gioco e la Phyto Performance al rientro annullava subito e si portava sul (25-24) dopo un bel contrattacco di Koshikawa. La Carige non riusciva a tirare fuori gli artigli e alla terza palla set De Marchi e compagni chiudevano anche il secondo set 28-26. Una mazzata per il proseguo della gara.
Nel terzo Padova partiva lanciata (8-3), mentre per la Carige era notte fonda. Del Federico inseriva dall’inizio Boroni su Di Franco, poi Groppi, Antonov e Donati, ma stavolta il miracolo dalla panchina non arrivava. Padova giocava in scioltezza, volava (16-7, poi 20-10) e chiudeva poco dopo 25-11 nel più facile dei set.
Domenica si torna al PalaFigoi (ore 18) per gara 3.

Foto: Mario Mercorio (Carige Genova) contro il muro di Tiberti e Burgsthaler (Phyto Performance).

Paolo Noli
Resp. Ufficio stampa
Carige Genova