MARMI LANZA VERONA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 2-3 (23-25, 20-25, 25-17, 25-15, 13-15) MARMI LANZA VERONA: Latelli 2, Pajenk 13, Kosmina, Brunner 13, Meoni, Lasko 19, Smerilli (L), Lotman 18, Cala Gerardo 4, Herpe 6. Non entrati Zingel, Mazzi. All. Bagnoli.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 9, Henno (L), Fortunato 5, Wijsmans 4, Carletti, Grbic 4, Peda 2, Nikolov 23, Patriarca 13, Volkov 10. Non entrati Galic, Montagna, Rossi. All. Giuliani.
ARBITRI: Pol, Bartolini. NOTE – Spettatori 2800, incasso 9800, durata set: 28′, 28′, 27′, 23′, 17′; tot: 123′.

La lunga battaglia del PalaOlimpia finisce dopo due ore e tre minuti di fuoco, le due squadre giocano fortemente condizionate dalla direzione di gara che per lunghi tratti sembra inappropriata ad un match di play off di così alto livello. La Marmi Lanza costretta dopo pochi minuti a rinunciare a Meoni per influenza intestinale inserisce Latelli che pallone dopo pallone trova ritmo di gioco, Giuliani sceglie come in gara1 Mastrangelo in posto quattro che poi lascerà spazio a Wijsmans. Nei primi due set è Cuneo ad avere la meglio con Verona però mai doma, nel terzo parziale la Marmi Lanza ritrova Lasko in buona forma e con Lotman è un potenziale in attacco importante, spazio anche per Herpe che da grande equilibrio e costanza alla squadra mentre Brunner al servizio mette sempre in difficoltà la Bre Banca tanto da portare Verona sul 6-0 nel quarto set. La Bre Banca al tie break si risveglia e i suoi uomini sono determinanti per il 13-15. L’mvp dell’incontro è il centrale statunitense Brunner con l’82 per cento in attacco, 4 muri e sempre fastidioso per Cuneo dai nove metri con 28 servizi e mai un errore, Verona è in grado di realizzare 16 muri totali, 5 ace e il 47 per cento in attacco, a muro è Pajenk a primeggiare con 6 punti.
Bruno Bagnoli opta per la consueta formazione con la diagonale Lasko-Meoni, al centro Brunner e Pajenk, schiacciatori Cala e Lotman, libero Smerilli; Bagnoli si affida ancora a Grbic-Nikolov, al centro Fortunato e Volkov, schiacciatore Mastrangelo e Patriarca, libero Henno.
Gli scaligeri iniziano con grinta con il muro di Pajenk su Nikolov, Mastrangelo attacca out lil 3-1 mentre Lasko spinge il 5-5, Verona cresce e approfitta di un fallo avversario per raggiungere il primo tempo tecnico (8-5), Meoni lascia spazio a Latelli mentre Pajenk si alza prepotente a fermare l’opposto bulgaro (9-5), dopo il mani fuori di Lotman Giuliani chiama tempo (10-6). Il tocco di Lasko vale il 12-7, un errore e due falli contro Verona invitano Bagnoli al time out (13-11). Gli animi del PalaOlimpia in campo e sugli spalti si scaldano per alcune decisioni arbitrali (19-19), il clima è da play off con due squadre che non voglio mollare nessun pallone, Grbic a muro ferma Cala (20-21) poi è il cubano ad avere la meglio (21pari), Brunner su Nikolov è gigante (22-21), Volkov lascia spazio a Wijsmans che però sbaglia il servizio (23-22), Lasko attacca a rete il 23-24 e poi Cuneo realizza il 25-23, la dirigenza e il pubblico restano basiti dalle scelte arbitrali con due palloni in campo come testimoniamo le riprese televisive e dati invece out dal direttore di gara: guarda caso il set finisce 23-25 per Cuneo.
Il secondo parziale inizia con il punto di Lotman (1-0) poi il primo arbitro Pol estrae il rosso e fa uscire momentaneamente dall’impianto il direttore generale Cottarelli penalizzando ancora Verona, l’invasione gialloblù concede agli avversari il 2-6 e Cuneo raggiunge senza esitazioni il 4-8, Lotman e Lasko tengono vicini gli scaligeri (6-9), Nikolov infila l’ace del +4 (6-10) risponde Lotman con il 9-11, Pajenk si esalta con il muro su Mastrangelo (15-15), Nikolov e Volkov riportano avanti i Campioni d’Italia (16-18), Latelli serve Lasko per il 18-19 poi Fortunato ferma proprio l’opposto gialloblù (18-22). Herpe rileva Cala ed è positivo sul 19-23 ma dai nove metri consegna il set agli avversario (25-20).
Nel terzo parziale gli scaligeri provano ad annullare i due set precedenti, alla pipe di Patriarca (2-2) è subito pronta la risposta di Lotman (5-2), Nikolov riporta la parità con un attacco e un muro (6-6), dal centro Fortunato e dalla banda Mastrangelo riportano avanti la Bre Banca(8-9), Lasko supera l’altissimo muro di Mastrangelo e Volkov (10-11) e Lotman realizza due palloni (12-11), il capitano gialloblù ritrova ritmo e spara a tutto braccio sul campo avversario sia in attacco(15-12) sia con servizi potenti e con l’ace del 17-12, la squadra cresce insieme al pubblico, Lotman firma a sua volta l’ace del 21-13 e Pajenk è invalicabile su Patriarca (22-23). Giuliani inserisce Carletti, Peda e Wijsmans, ma è Herpe con grande intelligenza gioca subito dietro il muro il tocco del (24-15), Verona non esita (25-17).
Nel quarto set la Marmi Lanza mette la quinta mentre la Bre Banca scompare a causa dei troppi errori e di un Verona guerriera: Lotman attacca e poi ferma due volte a muro Nikolov per il 3-0, con l’errore in attacco Giuliani richiama i suoi (4-0), Wijsmans rileva Mastrangelo ma c’è ancora un attacco dello statunitense (5-0), Lasko ferma Patriarca (6-0) e la Marmi Lanza vola sull’8-1, il capitano insiste per il 10-3, Herpe è vincente sul 12-5,Wijsmans ci prova (12-6), il centrale sloveno è ancora attento a muro e Lasko porta i suoi in vantaggio al secondo tempo tecnico (16-9) e persevera per il 17-9 ben servito da Herpe. Grbic recupera una palla nel campo di Verona e Nikolov la attacca al meglio (18-11), Volkov ferma Lasko e Bagnoli chiama tempo (18-13), Pajenk prima chiude l’attacco e poi infila il 20-13, Nikolov è falloso dai nove metri (22-14) e Volkov non passa (23-14), Herpe attacca con la mano sinistra una palla impossibile e(24-14), un ottimo Brunner porta i suoi al tie break (25-15).
Nel quinto set a Wijsmans risponde per due volte Lasko, Pajenk ferma la pipe del capitano bianco blu, Volkov avvantaggia i suoi con due ace fotocopia del 3-4, Nikolov mette giu’ il 3-5, Lasko spara un servizio imprendibile (5-5) ma Nikolov è già pronto per l’ace (5-7). Pajenk in primo tempo realizza il (7-8) e Brunner l’8-9 e il 9-10, due errori di Wijsmans valgono l’11-11, gli errori dei padroni di casa consegnano il set e la gara ai ragazzi di Giuliani (13-15).