Si è svolta al Circolo Nascosa di Latina la presentazione dei nuovi acquisti dell’Andreoli Latina Alain Roca e Michel Guemart, ha fatto gli onori di casa il direttore generale Roberto Rondoni.
Roberto Rondoni: “Alain Roca è un personaggio della pallavolo, ha vinto molto nella sua carriera con la maglia di Cuba e Michel Guemart proviene da molte promozioni con esperienza in A1 con Santa Croce. Con entrambi ci sono state delle trattative abbastanza snelle. Con Roca le uniche difficoltà sono derivate dalla distanza, dato che stava a Cuba. Con Michel invece ci siamo accordati subito, lui voleva ritornare in A1. Siamo convinti di poter far bene, prima di tutto in campo ed abbiamo allestito una squadra competitiva. Ma solo con il gruppo al completo potremo conoscere al meglio il nostro potenziale. Credo che la nostra sia una squadra che possa assemblarsi bene. Per quanto riguarda il pubblico negli ultimi anni abbiamo avuto qualche delusione. Stiamo pensando ad una campagna abbonamenti con qualche idea in più per avvicinare il pubblico. Siamo passati da anni in cui eravamo di moda ad altri opposti, dobbiamo ritrovare il pubblico delle grandi occasioni”.
Alain Roca: “stare con Prandi è stata una motivazione in più per venire a Latina. Ho lavorato con lui a Cuneo e so come si suda in palestra, è uno stimolo sia per me che per tutta la squadra. Latina è una città tranquilla, ci sono le condizioni per lavorare e aspetto l’arrivo degli altri compagni. L’obiettivo è quello di crescere fisicamente. Per me sarà un derby personale, la pallavolo è la mia vita. So che il mio ruolo è anche quello di aiutare la squadra a livello tecnico e dare il meglio attraverso l’esperienza. Per me era un traguardo ambizioso quello di poter tornare a giocare in Italia, mi piace avere gli stimoli che solo il campionato italiano può dare. Il nostro concetto deve essere quello di arrivare sempre più in alto, senza crearsi degli obiettivi”.
Michel Guemart: “quando scegli di andare in una squadra guardi sia chi è l’allenatore e chi saranno i tuoi compagni. Non conosco Prandi, ma tutti mi hanno parlato bene di lui. Così come dell’ambiente di Latina, ci sono le strutture per fare bene lo sport. Ancora è presto per dare un giudizio sulla gente ma la prima impressione è buona. Poi so che il pubblico è caldo ed è un grosso stimo per un atleta. In questo periodo bisogna approfittare per migliorare a livello individuale per poi essere pronti all’arrivo dei compagni impegnati nelle nazionali. Il mio obiettivo è quello di giocare, non mi nascondo nell’ammetterlo, spero che sia Sottile che Prandi mi aiuteranno a farlo. Per me questo è l’anno dell’inizio della seconda fase della mia carriera, ho vinto tutti i campionati minori, ora lo stimolo che solo l’A1 ti può dare”.