Una volta si chiamava Pala Engels, e non si può certo dire che il nome non portasse fortuna ai colori gialloneri.
Ora è diventato il Pala Andrea Ioan, giusto ricordo in memoria del figlio del numero 1 del club tifernate, scomparso lo scorso anno.
Parliamo di Città di Castello, il vero e proprio “talismano” di una Edilesse Conad che scende in terra umbra per una seconda di campionato che segue la sconfitta dell’esordio, sette giorni fa, contro Segrate al Pala Bigi.
Talismano perché contro la Gherardi SVI i gialloneri hanno sempre vinto, nei sei precedenti delle ultime tre stagioni in serie A2.
Dato che ha quasi del clamoroso, se pensiamo che a partire da quel 14 dicembre 2008, quando la formazione guidata al tempo da coach Gian Paolo Guidetti vinse 3-0 con un Quiroga in campo con 40° di febbre (e senza Fabbiani), l’Edilesse Conad ha sempre condannato Rosalba e compagni alla sconfitta.
Finì 3-1 anche nella gara di ritorno al Pala Bigi, decisiva per la prima storica salvezza giallonera, poi 3-2 nella prima partita della stagione 2009/2010, ancora al Pala Engels, prima del quarto trionfo consecutivo nella gara di ritorno.
La passata stagione, 3-1 all’andata in Umbria, 3-2 al Pala Bigi, e quest’anno il calendario si ripete.
La gara d’andata si gioca nuovamente a Città di Castello, e chissà che non porti nuovamente fortuna, ai ragazzi di Hugo Conte che vogliono fortissimamente i primi punti della stagione.
Si gioca al classico orario domenicale delle 18.00 (arbitra la coppia Cappello-Zavater), ma credeteci che questa volta ci vorrà un’impresa d’altri tempi per passare al Pala Andrea Ioan.
Sì, perché questa Gherardi SVI fa davvero paura, con un roster che coach Hugo Conte non ha esitato a definire “tra i 4 migliori del torneo”.
Basta osservare la diagonale, composta da giocatori che la serie A1 l’hanno calcata eccome, ovvero il palleggiatore Visentin e un opposto come Leondino Giombini.
In banda, altra super-coppia con capitan Simone Rosalba e Sergio Noda Blanco, lo scorso anno grande protagonista a Santa Croce.
I centrali sono il finlandese Jukka Lehtonen, grande protagonista qualche settimana fa agli Europei, e uno tra Di Benedetto e Piano. Anche il libero è di altissima qualità ed è Roberto Romiti. Il tecnico, ovviamente, il confermatissimo Andrea Radici.
Reduci dal successo all’esordio sul difficilissimo campo di Molfetta (2-3), gli umbri attendono una Edilesse Conad che sarà guidata dal grande ex della gara, quel Santiago Orduna che nelle ultime due stagioni ha trascinato Città di Castello sempre più su, sino alla semifinale play-off dell’ultima primavera.
Tutto ok per il resto in casa giallonera, con coach Conte che dovrebbe schierare il consueto starting-seven, con Casadei opposto ad Orduna, capitan Gallotta e Ippolito in posto 4, Luppi e Aurelio al centro, Peli libero.
E che il talismano Città di Castello porti ancora bene…