PALLAVOLO PINETO – EDILESSE CONAD REGGIO EMILIA 3–2 (26-28, 22-25, 25-22, 25-22, 15-8)
Pallavolo Pineto: Testagrossa ne, Modica , Centorame , Messana (L),  Cuda 18, De Leo ne, Sborgia 2, Galabinov 2, Loglisci 12, Calderan 5, Moretti 4, Stefanov 17, Bozko 18.  All. Conte.
Edilesse Conad Reggio Emilia : Luppi 9, Candellaro 9, Mast 27, Goi ne, Bonetti 1, Bartoli ne, Grassano ne, Sivula 21, Garnica3, Mazzali , Ippolito 17, Botti ne, Peli (L). All. Bonitta
Arbitri: Cappelletti e Feriozzi
Durata set: 34′, 29′,26′, 26′, 16′ .

Pineto vince al tie-break dopo una battaglia di oltre due ore e conquista due punti importantissimi per la classifica. Contro Reggio Emilia i gialloblù sono stati bravi a non arrendersi mai, nemmeno quando, sotto di due set, il match sembrava compromessa. E’ stato dunque il successo di una squadra che non ha mollato mai ed è riuscita con la grinta a colmare il divario nelle percentuali di attacco. Una gara fatta di pazienza e di grinta, che portano a una certezza: il Pineto è in crescita e l’arrivo di Hugo Conte ha dato una scossa importante a tutta la squadra.
Pineto parte con il solito sestetto. Calderan in regia con Stefanov opposto, Sborgia e Loglisci al centro e linea di ricezione formata da Bozko, Cuda e Messana. Reggio Emilia risponde con Garnica alzatore, Mast opposto, Candellaro e Luppi centrali. Ippolito e Sivula sono i martelli con Peli libero.
La cronaca. Nel primo set i padroni di casa vanno avanti alla sosta tecnica grazie alla pazienza nell’attaccare palloni “sporchi”. Reggio Emilia con Ippolito ottiene il primo vantaggio sull’8-9. Le due squadre viaggiano punto a punto sino a quando Bozko innesca il turbo al servizio, piazzando un ace per il 15-14. Gli ospiti riescono a sfruttare un piccolo passaggio a vuoto dei padroni di casa, culminato in una incomprensione sul 23-23 che regala il set point agli avversari. Sul 24-24 i due arbitri fanno saltare i nervi a entrambe le squadre, prima rilevando l’invasione del muro di Reggio con il secondo arbitro Feriozzi distante pochi centimetri dall’azione, poi, dopo una discussione infinita tra il primo arbitro Cappelletti e Garnica, l’incredibile decisione di invertire il punto assegnandolo agli uomini di Bonitta che provoca un’ondata di stupore al Pala S. Maria, che assiste incredulo al dietro-front. Dopo una serie di straordinarie difese è Reggio Emilia a chiudere il set con un ace frutto di un servio corto, 26-28.
Nel secondo set Pineto soffre inizialmente il contraccolpo psicologico e gli ospiti ne approfittano immediatamente per portarsi sul 4-8. Ad accorciare le distanze ci pensa Bozko dalla linea dei nove metri con alcuni servizi al fulmicotone, che portano sul 7-8. Cuda ottiene il pareggio sul 10-10 dopo un’azione infinita nella quale ci mette il suo zampino anche il giovane Centorame, entrato per Messana. Reggio Emilia non perde la testa e sfruttando qualche errore di troppo degli attaccanti di banda del Pineto sale sino al 12-15. Conte chiama time-out e poi inserisce Modica per Calderan, per dare una scossa alla squadra. Il tecnico argentino ottiene l’inversione di rotta con Galabinov per Cuda. Il bulgaro firma due punti consecutivi che valgono il 19-19. A girare a vuoto è pero Stefanov che con due errori fa volare sul 19-22 Reggio Emilia. Loglisci con un primo tempo accorcia sul 21-23, ma gli ospiti riescono a chiudere sul 22-25 con una veloce.
Nel terzo set Conte schiera dall’inizio Moretti per Sborgia, ma l’assoluto protagonista è Cuda. Il martello argentino al servizio è devastante: due ace e ricezione in crisi costante per un turno che si chiude sul 7-2. Un muro di Moretti e un ace di Loglisci con la complicità del nastro portano poi sul 10-2. Pineto vola con Cuda sino al 16-7, poi i meccanismi si inceppano e Reggio Emilia ricuce sul 17-12. Un ace di Stefanov infiamma di nuovo il Pala S. Maria ma sul 20-16 Conte è costretto a chiamare di nuovo il time-out. Gli ospiti risalgono fino al 20-18 poi Pineto si scuote e con una pipe di Bozko si issa sul 23-19. A mettere il sigillo ci pensa il brasiliano che fa impazzire i tifosi con il 25-22.
Nel quarto set è ancora Pineto a partire forte, con Bozko che firma il 7-2 e Bonitta costretto a inserire Bonetti per Garnica per scuotere i suoi. Moretti con un primo tempo magistrale sigla l’8-4, Bozko il 9-4 e Garnica riprende il suo posto in regia. Stefanov e Cuda portano al 12-7, ma Reggio Emilia non molla e con un break riesce a salire sul 12-10. Nuovo colpo d’acceleratore del Pineto con Moretti, Loglisci e Stefanov che portano il punteggio sul 16-10. Replica immediata degli ospiti per il 16-13 ma Calderan spezza il parziale con un tocco di seconda. Le squadre vanno a sprazzi e alla volata dell’una risponde subito l’altra. Un attacco out di Cuda fa venire i brividi al Pala S. Maria per il 22-21, ma Loglisci tranquillizza tutti con il punto del 24-21 che porta alla fine del set con Cuda sul 25-22.
Nel quinto set parte fortissimo Pineto con Cuda e Bozko, poi il brasiliano con una difesa conquista direttamente il punto del 4-2 prima del 5-2 di Stefanov che costringe Bonitta a chiedere il time-out. Un errore di Candellaro alla battuta porta al cambio di campo sull’8-3. Reggio Emilia si riavvicina sull’8-5 ma dopo un muro di Moretti e Bozko con un servizio vincente a spingere indietro gli avversari sul 10-5. Conte invita il pubblico a incitare la squadra e il Pala S. Maria risponde immediatamente all’invito del tecnico facendo esplodere un tifo infernale. Cuda con quattro punti consecutivi fissa il 14-8. Tutti in piedi in attesa della vittoria che arriva sul 15-8.
«Siamo stati bravi a crederci – ha commentato Hugo Conte – e a giocare con più pazienza, soprattutto sui contrattacchi. Nei primi due set ne abbiamo sprecati parecchi e una volta che siamo riusciti a registrare questo meccanismo siamo cresciuti». Decisivo anche l’inserimento di Moretti per Sborgia nel terzo set. «Volevamo qualche muro in più, qualche tocco sugli attacchi di Reggio Emilia e Moretti in questo ultimo mese ha fatto un lavoro specifico proprio su questo fondamentale. E’ andata bene» ha concluso Conte.