Una super Tonno Callipo, in versione “ammazza-grandi”, affonda la corazzata Macerata con una prestazione di alto livello, nella quale concede ai marchigiani solo un set, mettendo in chiaro fin dall’inizio i rapporti di forza del match. Contro ogni pronostico della vigilia, trascinata da un pubblico caloroso come non mai, Vibo scende in campo con il sestetto base composto da Coscione in regia, Cernic e Diaz di banda, Rak e Barone centrali, Klapwijk opposto e Fanuli libero. Dall’altra parte del campo Giuliani risponde con Savani, Stankovic, Kovar, Travica, Omrcen, Podrascanin e Exiga libero.
Parte bene Macerata fermando il gioco al primo time-out sull’8-5, ma la Callipo è troppo in palla per concedere l’allungo agli avversari e risponde con decisione portandosi sul 14 pari per staccarsi poi con Cernic che sigla punti importanti (due dei quali su ace) fino al 22-18 che anticipa il 24-19, causato dall’errore di Savani in una battuta complicata dal boato assordante del Palavalentia. L’invasione di Podrascanin fissa il primo set sul 25-21.
Secondo set di marca biancorossa con Macerata che parte a razzo portandosi addirittura sull’8-1. Lenta ma costante si fa sotto la Tonno Callipo che, con Klapwijk e Rak in gran serata, sfiora il pareggio sul 19-20. Gli errori prima di Cernic, poi di Falasca e, infine, l’ace di Parodi favoriscono la vittoria di set per Macerata che chiude sul 25-21.
La partita di Macerata finisce qui. Ora è Vibo a salire in cattedra. Lo fa con un Klapwijk superlativo e un Rak impressionante per costanza e precisione. Dopo una prima fase punto a punto, Vibo allunga mettendo a terra diversi ace. Parodi e compagni cedono alla distanza, finendo sotto di 6 punti sull’ultimo affondo di Klapwijk.
Quarto set: è la Callipo la padrona assoluta del campo, Diaz e Barone con un ace aprono le danze. Macerata recupera con Travica in battuta ma è solo un’illusione. Viene fuori tutto il carattere e la forza dei padroni di casa, che mostrano sicurezza in tutti i reparti. Cernic trova punti importanti e a nulla serve la reazione ospite. Vibo allunga sfruttando due errori di Macerata portandosi sul 24-19. È Rak a mettere il sigillo finale sul boato del PalaValentia che letteralmente esplode di gioia.
Visibilmente soddisfatto il coach giallorosso Gianlorenzo Blengini a fine gara: «Credo che la squadra abbia giocato molto bene e questa è la cosa più importante. Siamo riusciti a controllare in maniera abbastanza buona una squadra che normalmente mette in difficoltà tutti per potenza fisica e qualità tecnica. Questa sera loro hanno alternato tutti i giocatori e nonostante questo siamo riusciti a giocare alla pari e alla fine l’abbiamo spuntata noi. Questo è motivo di grande soddisfazione».
Non nasconde i limiti mostrati da Macerata il vicepresidente dei marchigiani Albino Mattaccesi: «Non mi aspettavo che la nostra squadra potesse giocare con questa sufficienza. Merito dell’avversario, ma molto demerito sta anche nella nostra prestazione. Non credo abbiano pesato gli impegni infrasettimanali, perché le partite sono tutte uguali. E’ chiaro che quando inizi una partita come questa con 4 punti di vantaggio e poi la perdi con 4 di svantaggio, c’è qualcosa che non va. Non si può giocare una partita così con un’intensità che da parte nostra è assolutamente mancata”.

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-1 (25-21, 21-25, 25-19, 25-20)

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca, Coscione 4, Cernic 14, Diaz 14, Rak 10, Klapwijk 21, Barone 9, Fanuli (L). Non entrati Lavia, Mignolo, Grassano, Bonetti, Nikolov. All. Blengini.

LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Pajenk 3, Savani 7, Exiga (L), Parodi 9, Stankovic 6, Kovar 4, Travica 3, Omrcen 17, Podrascanin 7. Non entrati Lampariello, Monopoli, Van Walle. All. Giuliani.

ARBITRI: Caltabiano, Satanassi.

NOTE – Spettatori 1400, incasso 6500, durata set: 28′, 25′, 25′, 27′; tot: 105′.

Stefano Mandarano
Ufficio Stampa Tonno Callipo Vibo Valentia