Seconda conferma in casa Phyto Performance Padova. La Società bianconera ha raggiunto un accordo con il libero Marco Zingaro per la stagione 2011/12. Giunto a Padova nella stagione 2009/10, Zingaro si è dimostrato sempre elemento utilissimo alla squadra in quanto capace di ricoprire il ruolo di libero e – all’occorrenza – anche di banda. Nato il 9 aprile 1982 a Treviso, la sua carriera inizia nelle giovanili della Sisley Treviso nel 1998. Da allora ha militato in B1 in diverse squadre: Oderzo, Trebaseleghe, Trieste e Olbia. Nel 2008/09 approda in serie A1 a Piacenza, dimostrandosi giocatore intelligente e reattivo. Da due anni gioca con la divisa bianconera e nella passata stagione è stato protagonista di una continua staffetta in campo con Andrea Garghella, grazie alla quale il coach Paolo Montagnani ha ottenuto il meglio dai propri liberi.
Partiamo proprio da Montagnani. Quanto ha inciso la sua presenza in panchina nella tua decisione?
«Ammetto che ha inciso molto. Ammiro Paolo Montagnani e Simone Roscini per la loro intesa e affiatamento nel lavoro. Credo che in un anno e mezzo siano riusciti ad ottenere un grandissimo risultato, trasmettendo ai giocatori lo spirito giusto con cui scendere in campo. Visto che in un prossimo futuro mi piacerebbe fare l’allenatore, lavorare con loro potrebbe essere un ottimo modo per imparare».
Veniamo alla Phyto Performance Padova. Cosa servirà dello spirito del 2010/11 per affrontare la serie A1?
«Servirà lo stesso entusiasmo e inoltre dovremo abituarci ancora di più ad essere pazienti. Di sicuro non otterremo le stesse vittorie che abbiamo ottenuto lo scorso campionato, ma proprio per questo dovremo lavorare duramente e con pazienza per ottenere dei risultati. Credo inoltre che il campionato 2011/12 sarà un banco di prova importante anche per il pubblico di Padova. Ci servirà la loro vicinanza sia nei momenti positivi che in quelli negativi che, logicamente, in una stagione possono arrivare».
Cosa significa per te giocare ancora a Padova?
«Significa stare in un ambiente sereno ed entusiasta. Per un atleta è un luogo ideale. In questi due anni abbiamo lavorato con grande sintonia, durante i quali ognuno ha fatto il proprio dovere: il campionato scorso ci ha premiato per questa politica. Ora dovremo lavorare sodo, ma siamo abituati. La nuova sfida sarà stimolante».

Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Phyto Performance Padova