All’arrivo al palasport di Castellana Grotte, attorno alle 16:30, la comitiva rossonera, ingenuamente, cadeva nella rete tesa dagli addetti operanti ai cancelli d’ingresso; gli stessi, infatti, indicavano alla squadra e allo staff di accedere agli spogliatoi utilizzando l’accesso riservato al pubblico. All’interno della struttura, tuttavia, la Caffè Aiello era “attesa” da un gruppo di tifosi (ammesso che in tal modo possano essere definiti) di Castellana, che prima hanno pesantemente insultato il gruppo calabrese e poi hanno aggredito il libero Giacomo Viva. Dopo un parapiglia piuttosto acceso, la formazione coriglianese, incredula rispetto all’atteggiamento dei tifosi di casa, il quale lungi dall’essere considerato caratteristico del tifo sportivo in generale e della pallavolo in particolare, è riuscita a raggiungere gli spogliatoi, sottraendosi, finalmente, alle ire di quanti poc’anzi l’avevano assalita. Gli insulti contro dirigenza e giocatori, comunque, sono continuati anche dopo l’ingresso sul campo di gioco, nel riscaldamento e durante la gara. Alla luce dei gravissimi episodi avvenuti, sia l’atleta Giacomo Viva che la Società si sono riservati il diritto di denunciare i fatti alle autorità competenti. Per quanto riguarda la gara, la Caffè Aiello è entrata in campo piuttosto scossa per quanto accaduto prima del match. Tomasello e compagni non sono riusciti, ovviamente, ad esprimersi per come volevano e dovevano, concedendo a Castellana i primi due set. Nel terzo set la formazione di coach Nacci ha rialzato la testa, accorciando le distanze, ma poi s’è dovuta piegare alla vicecapolista perdendo il quarto parziale.