Sidigas Atripalda – Cassa Rurale Cantù 1-3 (20-25, 25-22, 19-25, 15-25)

CASSA RURALE CANTU’: Krumins 3, Galliani 22, Pavan 19, Monguzzi 8, Tuominen
16, Ruggeri 9, Gelasio (L1) 1, Gerosa, Sala, Bonetti, Seregni, Panighini. All.
Della Rosa, Ass. Bartesaghi.

SIDIGAS ATRIPALDA: Paris, De Paula 29, David 11, Gallotta 6, D’Avanzo
5, Cuomo 10, Coppola (L), Scialò 2, Brun, Libraro. All. Lorenzoni.

La Cantù corsara che non ti aspetti espugna il difficile e freddo
campo della Sidigas Atripalda in una sfida salvezza vissuta punto a
punto nelle prime due frazioni e poi conquistata in carrozza dal
sestetto di coach Max Della Rosa. Orfani di Valdir Sequeira i
canturini si inventano Andrea Galliani opposto e il forte
schiacciatore brianzolo ripaga il presidente Ambrogio Molteni e il
coach Della Rosa con la migliore prestazione dell’anno, 22 punti e il
50% di positività in attacco. Completano il sestetto della Cassa
Rurale il palleggiatore Krumins, i centrali Pavan e Monguzzi, i
laterali Ruggeri e Tuominen e il libero Gelasio.
La difesa della Cassa Rurale, grande assente in gran parte di questo
campionato esce alla distanza sul difficile campo avellinese. “I
ragazzi si sono buttati su ogni pallone, salvando delle situazioni che
sembravano perse in partenza – spiega il team manager Carlos Rasores –
Se si guardano gli scout dell’incontro spiccano poi i 14 muri messi a
segno dalla squadra contro i 4 degli avversari. La correlazione
muro-difesa è stata senza dubbio la nostra arma vincente in questa
trasferta”.
Nel terzo set la svolta con la squadra canturina che prende il largo
per poi confermarsi nel quarto dove il parziale è addirittura
imbarazzante per i padroni di casa, ma sul risultato pesa il
nervosismo degli avellinesi, con un cartellino giallo e un rosso per
proteste, che sommati ai due aces messi a segno da un ritrovato Jary
Tuominen hanno creato un solco incolmabile tra le due formazioni. Il
campionato della Cassa Rurale rimane però tutto in salita. La
penultima posizione è a -2 (Reggio Emilia ha perso nell’anticipo di
sabato nettamente con Isernia), mentro Atripalda è a -3. Cantù ha
difronte due altre trasferte, domenica a Città di Castello
nell’anticipo in diretta su Sportitalia 2 e tra quindici giorni a Roma
contro il Club Italia, dove si potrebbe decidere una larga fetta del
campionato.
“Abbiamo giocato in un palazzetto molto freddo nonostante il clima
reso incandescente dai tifosi – commenta il presidente della Libertas,
Ambrogio Molteni – e abbiamo dimostrato di essere una squadra. Ognuno
ha fatto il suo dovere fino in fondo, con pochi errori in battuta
nonostante il pubblico fosse a ridosso dei battitori. Atripalda era
convinta di vincere facile, ma in questo palazzetto ci siamo
ritrovati. Si tratta della prima vittoria in trasferta e quindi per
noi si tratta di un risultato che rimarrà nella storia”. Molteni passa
poi in rassegna i singoli da Galliani ottimo nel ruolo di opposto a
Ruggeri che dato sicurezza in ricezione, Tuominen e Pavan capaci di
fare degli aces pesantissi, Monguzzi insuperabile a muro e Krumins
regista preciso. “Ma soprattutto siamo stati una squadra e ora vediamo
– dice ancora il presidente – con questa coesione di gruppo la squadra
non può fare che bene anche nelle sfide future”.