Proseguono le presentazioni dei nuovi componenti della Copra Elior Piacenza: questa mattina, presso la sede di CDS Lavorazioni Materie Plastiche di Piacenza, sono stati presentati Antonio Corvetta e Luca Vettori, rispettivamente palleggiatore e opposto della squadra biancorossa.
I due si sono “raccontati” alla stampa esprimendo le proprie opinioni sul passato pallavolistico e sulle aspettative relative alla stagione in maglia biancorossa.
“Piacenza – racconta Luca Vettori – è stata la prima scelta, fin dalle giovanili: vicina alla mia città, Parma, è stata la prima esperienza importante della mia carriera; mi ha formato ed è stata una sorta di palcoscenico per i due anni che ho disputato lontano da questa città. Con il Club Italia ho portato a termine un percorso di formazione che mi ha aiutato a crescere e mi ha dato la possibilità di giocare partite di alto livello”.
L’opposto ha poi parlato del suo futuro in maglia biancorossa: “La realtà con cui mi confronterò questa stagione è nettamente diversa dalle scorse, è superiore, e confrontandomi con atleti più grandi saprò sicuramente trarre vantaggi sia sotto l’aspetto umano che sportivo. Sarà sicuramente un anno interessante e ricco di opportunità, non solo in campo, ma anche nel corso degli allenamenti”.
La parola è poi passata a Antonio Corvetta: “Ritengo che Piacenza, oltre ad avere un livello tecnico assoluto, sia una squadra molto forte e ben fornita in tutti i suoi reparti. Il mio obiettivo principale è quello di livellarmi a questo livello tecnico. L’allenatore e il direttore sportivo sono stati i primi ad avermi contattato: mi hanno spiegato che per determinati motivi mi volevano a Piacenza, questo mi ha lusingato e fatto estremamente piacere. Non ho avuto quindi esitazioni. Ero capitano della mia città in A1, se avessi voluto prendere una scelta comoda sarei rimasto a Ravenna”.
Corvetta ha le idee molto chiare per quella che sarà la sua prima stagione in maglia biancorossa: “Ho ancora molte ambizioni: approdo a Piacenza con il ruolo di secondo palleggiatore, questo perché i ruoli sono ben chiari, De Cecco è il primo e io sono il suo secondo. I problemi fisici di De Cecco, prima motivazione per cui la Società si è rivolta a me, sembrano fortunatamente risolti, questo fattore però con cambia né il mio grado di impegno, né la mia volontà di giocare o le mie ambizioni. Nonostante i ruoli siano chiari, un secondo palleggiatore può giocare spesso ed è quello che ho intenzione di fare”.
Segui l’intervista integrale dei due atleti al link: http://www.youtube.com/watch?v=B66slw0OKWc&list=UUV8rUam3mr0xNvWuGrF1MAQ&index=1&feature=plcp