Andreoli Latina-Itas Diatec Trentino 3-1 (25-23, 25-22, 20-25, 26-24)
Andreoli Latina: Rivera 12, Cester 16, Jarosz 26, Fragkos 9, Gitto 16, Sottile 1; De Pandis (L), Troy, Diachkov, Guemart. N.e.: Tailli (L), Hardy-Dessources, Galabinov. All. Prandi
Itas Diatec Trentino: Djuric 4, Raphael 1, Juantorena 15, Birarelli 14, Sokolov 3, Kaziyski 21; Colaci (L), Della Lunga, Stokr 10, Burgsthaler 6, Zygadlo, Brinkman. All.: Stoytchev
Arbitri: Balboni, Rapisarda
Note. Spettatori 767 per un incasso di 5030 euro
Durata set 26‘, 28‘, 27‘, 33‘. Tot. 1h
Andreoli Latina: Battute vincenti 9, sbagliate 13, muri 10, errori 18, attacco 54%.
Trento: bv 7, bs 5, m 14, e 10, a 54%.
MVP: Jarosz

LATINA – l’Andreoli compie l’impresa e ferma i giganti di Trento al termine di una gara molto spettacolare. I pontini sono scesi in campo dimostrando determinazione e grinta e non avendo soggezione dell’avversario. Una vittoria che interrompe la serie negativa contro la formazione campione del Mondo. Prova superlativa di tutto il collettivo ma soprattutto dei due centrali Gitto e Cester, quest’ultimo determinante anche al servizio con 5 ace.
Assente Andrea Bari che ha preferito restare a casa accanto alla moglie per assisterla alla nascita del figlio.
Primo set con l’Andreoli subito determinata che si porta sul 12-6, gli ospiti recuperano fino al 18-17 ma i pontini riescono a mantenere il vantaggio, Gitto fa l’ace del 25-22 ma l’arbitro lo chiama out e si torna a giocare con l’Andreoli che chiude 25-23. Secondo set ancora con i pontini protagonisti che allungano prima 6-3 e poi 15-8, contenendo il torno degli avversari (20-17) e chiudendo sul 25-22. Dopo il 3-1 per i locali il Trentino si sveglia e si porta con avanti 10-15 e chiude il parziale 20-25. Quarto set più equilibrato giocato punto a punto con il finale tutto per l’Andreoli che chiude 26-24.
Domenica si torna a giocare con la prima giornata del girone di ritorno, al PalaBianchini l’Andreoli ospita la Sisley Belluno superata all’andata in quattro set. La prevendita è prevista solo nella giornata della gara, la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 15.30 fino ad inizio gara.

Silvano Prandi propone Sottile in regia e Jarosz opposto, Cester e Gitto centrali, Rivera e Fragkos schiacciatori e De Pandis libero. Radostin Stoytchev sceglie Raphael al palleggio e Sokolov opposto, Birarelli e Djuric al centro, Juantorena e Kaziyski di banda, Colaci libero.
La gara si apre con un ace di Rivera (1-0), bissato da Fragkos (5-3), che poi si ripete con Gitto che chiude di prima intenzione (6-3), contrattacco di Jarosz (7-3). Si torna in campo dal tempo tecnico con un muro di Cester (9-3), che si ripete sul 12-6. Muro di Kaziyski (13-9) per il 16-11 al secondo tempo tecnico. Ace di Kaziyski aiutato dalla rete (16-13), muro di Juantorena (18-16), che poi si ripete con un pallonetto lungo, 18-17 e Prandi chiama tempo. Cambio palla Latina e Trento chiama tempo. Si torna in campo con un doppio ace di Cester (21-17). Ace di Gitto che avrebbe chiuso il primo set terminato sulla linea che il primo arbitro chiama fuori (24-22) e Latina chiama tempo. Jarosz manda fuori (24-23) ma poi Rivera chiude sul 25-23.
Secondo set con Stoychev che ruota di due giri la formazione. Invasione di Raphael (2-0), contrattacco di Jarosz (4-1) e subito timeout dei trentini. Si riprende con un altro punto di Jarosz (5-1), ace di Cester (6-1), ace di Sokolov (6-3), Djuric (7-5) e ace di Kaziyski (7-6). Invasione di Raphael (9-6), muro di Gitto (10-6), errore al palleggio di Birarelli (13-8), contrattacco di Jarosz (14-8) e l’Itas ferma il gioco. Si torna in campo con un mezzo ace di Sottile pasticciato dalla ricezione dei Trentini (15-8), errore Latina (15-10). Dentro Stokr e poi Bursthler, errore Rivera (17-13), muro di Bursthler (17-14) e tempo per Prandi. Ace di Jarosz (20-15). Ancora un ace annullato dall’arbitro e muro di Birarelli e poi contrattacco di Juantorena (20-18), Cester di prima intenzione (23-19), dentro Diachkov che fa l’esordio in maglia biancoblu, Kaziyski (23-21) e timeout Latina. Il set si chiude con un primo tempo di Cester sul 25-22.
Terzo set con Stokr e Bursthler in campo. Muro di Gitto ed errore di Birarelli (3-1), Kaziyski (4-3), muro di Bursthler e ace di Kaziyski (5-6), dentro Della Lunga. Si ritorna dal tempo tecnico con un errore di Cester e un muro di Stokr (7-10), di nuovo in campo Kaziyski, Birarelli, 8-12 e Latina chiede tempo. Muro di Stokr (10-15) dentro Troy e Guemart, errore di Kaziyski (12-15). Muro di Cester-Troy (14-16), rientra il doppio cambio sul 15-18, errore di Jarosz e ace di Raphael (15-20), timeout pontino. Ace di Cester, 18-21 e i trentini chiamano tempo. Muro di Stokr (18-23) il set si chiude sul 20-25.
Quarto set con muro di Juantorena e errore di Fragkos (0-2), muro di Fragkos (2-3), giallo ad entrambe le squadre dopo una lunga contestazione (3-4), muro di Birarelli (5-8). Muro di Jarosz (8-9), ace Rivera (9-9), contrattacco di Cester (10-9) e Stoychev chiede tempo. Si riprende con un errore di Kaziyski (11-9), errore di Jarosz (12-12), doppio campo con Troy e Guemart in campo, contrattacco spettacolare di Fragkos (15-13), Juantorena (15-15). Si riprende con un contrattacco di Rivera (17-15), rientrano Sottile e Jarosz, ace di Juantorena (19-19) e timeout per i pontini. Stokr (19-20), ace di Cester (21-20) dentro Della Lunga. Muro di Cester per il 26-24 finale.

Enrico Cester: “Abbiamo iniziato il 2012 alla grande. Siamo stati bravi soprattutto a muro e in battuta, esprimendoci a ottimi livelli anche negli altri fondamentali. Non avevo mai vinto contro Trento è un’emozione grandissima, ora dobbiamo riiniziare a giocare bene già

Matey Kaziyski: “più che giornata storta per noi sono stati i nostri avversari a metterci sotto pressione dalla prima battuta e con una gara molto attenta, con pochi errori. Noi abbiamo fatto lo sbaglio di innervosirci e di non trovare le giuste contromosse. Ma alla fine c’è stato un otti livello di gioco”.

Silvano Prandi: “Le vittorie sono lo specchio di come ti alleni. Queste partite sono le occasioni per dimostrare tutto il tuo valore perché giochi senza grosse pressioni. Noi però sappiamo che dobbiamo continuare a soffrire, il nostro obietivo rimane la slavezza. Aver mancato la Coppa Italia è stata solo colpa nostra, ma noi siamo questi”.