Edilesse Conad Reggio Emilia-Pallavolo Molfetta 0-3 (23-25, 23-25, 16-25)
Edilesse Conad Reggio Emilia: Luppi 8, Bakumovski 5, Orduna 2, Paoletti 12, Tondo 1, Casadei, Dall’Olio, Goi, Inserra 2, Ippolito 8, Peli (L). All. Conte
Pallavolo Molfetta: Caputo ne, Cortina (L), Uchikov 12, Del Vecchio 8, Bacci 1, Botti 6, La Forgia ne, Alomia, Giglioli 9, Al Nabhan 16, Illuzzi, Bisci. All. Lorizio
Arbitri: Luciani e Lot
Durata: 30’, 29’, 24’. Tot. 1h23’
Note Reggio Emilia: ace 3, service error 10, muri 3, ricezione 57%, attacco 42%.
Note Molfetta: ace 4, service error 14, muri 10, ricezione 70%, attacco 45%.

La notte della speranza si trasforma nella notte dei rimpianti, quelli di una Edilesse Conad che lotta, gioca alla pari di quella Molfetta che arrivava al Pala Bigi da terza della classe, ma cede 3-0 a Botti e compagni dopo aver sprecato un paio di grandissime occasioni nel primo e nel secondo set, persi entrambi in volata (23-25).
Questo il sunto dell’anticipo della nona giornata del girone di ritorno di un campionato di serie A2 Sustenium sempre più in salita per i ragazzi di Hugo Conte, che in attesa dei risultati domenicali (nell’altro anticipo Città di Castello passa 3-1 sul campo del Club Italia, facendo un piccolo favore ai gialloneri) saranno comunque penultimi della classe e, almeno in questo momento, retrocessi in serie B1 con il distacco dalla quint’ultima (Isernia) che non riesce ad andare sotto le 12 lunghezze.
Ora rimangono sette finali da giocare (compreso il recupero con Sora), le prime tre delle quali subito durissime contro Castellana Grotte, appunto Sora e Genova, ma come dice capitan Orduna a fine gara, “sappiamo che dobbiamo cercare di fare punti su ogni campo e contro qualsiasi avversario, pertanto ci proveremo sempre già a partire dalla gara casalinga di domenica prossima con Castellana”.

LA PARTITA

Sono applausi per gli ex Nikolay Uchikov e Massimo Botti, che tornano protagonisti al Pala Bigi ma questa volta con la maglia di Molfetta, della quale sono due dei pilastri della formazione rivelazione del campionato.
Coach Pino Lorizio conferma lo starting-seven annunciato, con lo “schiacciasassi dei Balcani” in diagonale a Bacci, Al Nabhan e Del Vecchio in posto 4, Botti e Giglioli al centro, Cortina libero.
Conte risponde con gli uomini capaci di battere nell’ultimo turno Cantù: Orduna-Paoletti, Ippolito-Bakumovski, Luppi-Tondo e Peli libero. Un grande Peli, che comincia subito a difendere tutto e tutti contro una Molfetta che parte davvero a razzo, con un Al Nabhan (che chiuderà come top scorer con 16 punti) che fa subito malissimo al servizio: 1-4.
Alla prima pausa tecnica è +4 pugliese, che diventa +6 sul 7-13 che sembra dare una fisionomia ben precisa al set.
Ed invece, l’Edilesse Conad comincia qua la sua vera partita, cominciando a picchiare forte con Paoletti, che prima avvicina gli ospiti alla seconda pausa tecnica (14-16), poi li aggancia sul 20 pari.
E’ il primo momento decisivo del match, con Giglioli che si presenta al servizio e trova tre servizi belli e… fortunati, che lanciano Molfetta sino al 20-24.
La risposta giallonera è furente: Bakumovski risponde dai 9 metri con il turno che potrebbe riaprire tutto: 21-24, 22-24, 23-24 e la rigiocata della possibile parità sul 24-24, sprecata però in maniera beffarda con l’invasione di Orduna che spegne i sogni di rimonta: 23-25.
Secondo set: il trend è lo stesso, con Molfetta che parte bene (6-8), ma viene subito ripresa da una Edilesse Conad che pare poter cambiare davvero l’inerzia del match.
Sì, perché Ippolito entra di prepotenza in partita, così come Bakumovski e un Paoletti che si conferma a livelli elevatissimi. Splendida l’azione che vale il sorpasso (16-15) alla seconda pausa tecnica, con l’opposto marchigiano che difende e attacca in parallela facendo impazzire il Pala Bigi.
Coach Conte si gioca la carta Inserra al posto di un Tondo un po’ in difficoltà, ma l’equilibrio regna sovrano sino al 20 pari.
Ed è qui che i gialloneri sprecano le occasioni più importanti, commettendo due invasioni a rete che sono una condanna praticamente definitiva alle speranze giallonere, che si spengono sull’attacco decisivo di Al Nabhan: 23-25.
Due mazzate, una dietro l’altra, troppo pesanti da mandar giù per una Edilesse Conad che comincia male anche il terzo set, questa volta senza riuscire più a reagire.
Il break in battuta di Giglioli (11-16 al secondo stop tecnico) è di fatto già decisivo, anche se Inserra (buon impatto in attacco) e Ippolito provano a ridare una speranza, riportando i gialloneri sino al -4 sul 16-20.
Nulla da fare, Al Nabhan torna al servizio e chiude i conti proprio con un servizio vincente per il 16-25 che manda tutti a casa dopo 83 minuti di gioco.
Molfetta con 9 ore di pullman sul groppone ma il cuore gonfio di gioia, l’Edilesse Conad con il magone e tanta voglia di rivincita.