L’ultima presentazione della Copra Elior Piacenza racchiude 3 realtà ben diverse tra loro: presso la sede di BFT Burzoni, questa mattina sono stati presentati Maurizio Latelli, ritornato in maglia biancorossa dopo 10 anni, Gabriele Maruotti, a Piacenza dopo le esperienze di Treviso e Roma, e Futi Tavana, neo arrivato e alla sua prima esperienza da professionista nel mondo della pallavolo.
Il clima ospitale di Burzoni trasforma velocemente la conferenza stampa in una chiacchierata tra amici. A presentarsi per primo è il romano Maruotti: “Sono approdato a Piacenza dopo un anno, poco fortunato, trascorso a Roma. La cosa più importante però è pensare al presente: per noi si prospetta un anno impegnativo; siamo un gruppo importante e puntiamo in alto. L’obiettivo non è scritto, ma tutti quanti speriamo di arrivare il più in alto possibile e di fare qualcosa di grande”.
Lo schiacciatore ha anche la possibilità di parlare della Copra Elior Piacenza: “Sono consapevole di essere in un gruppo forte, non a caso ho scelto Piacenza come club per questa stagione. Con questi propositi sono altrettanto consapevole che per avere spazio, in una batteria di schiacciatori come quella biancorossa, devo trovare il mio spazio e soprattutto a guadagnarmelo. Questo fattore però non è negativo, anzi, è un modo per la crescita individuale e di gruppo”.
Il secondo a presentarsi è Latelli che dopo numerose esperienze in A1 (Monza, Vibo, Latina, Verona e Roma), indossa nuovamente la maglia biancorossa: “Ritorno a Piacenza dopo 10 anni; le cose da quel periodo sono molto cambiate: da una neo promossa, che giocava in un palazzetto piccolo, mi sono ritrovato in una Società mutata, più matura, con alle spalle tante vittorie e che ora gioca in un palazzetto al passo con i tempi. Ora si respira l’aria di un grande club alla pari di Società quotate come Trento, Macerata e Cuneo; per la mia carriera, trovarmi qui a 38 anni, è una cosa importante, è un’occasione irripetibile”.
Anche per lui è d’obbligo un commento sul periodo di preparazione fino ad ora portato a termine:
“Penso che quest’anno ci siano dei fattori importanti per permettere alla squadra di creare qualcosa di grande: il successo a cui puntiamo è basato su quello che costruiamo di giorno in giorno in palestra. Già dalle prime settimane di preparazione stiamo lavorando per dare forma a una squadra il più forte e competitiva possibile, questo per poi avere la possibilità di giocarci qualsiasi chance.
Il livello di allenamento è altissimo: i nostri 6 contro 6 quotidiani sono delle vere e proprie partite di Campionato, ogni singolo atleta ha delle doti impressionanti”.
Tavana, arrivato in Italia a inizio settimana, non ha ancora avuto la possibilità di stringere grandi rapporti con i compagni ma, nonostante questo, ha le idee ben chiare sul suo ruolo e sul Campionato italiano: “Questo è il mio primo anno sia in Italia, sia nel mondo professionale della pallavolo. Sono molto entusiasta di essere qui a Piacenza e, nonostante sia qui da poco, mi trovo molto bene con i miei compagni di squadra. Il Campionato italiano di pallavolo è il migliore al mondo, negli Stati Uniti non esiste una pallavolo professionale a tutti gli effetti, una volta finito il campionato universitario ogni singolo atleta cerca un contatto all’esterno. Il mio miglior fondamentale è il muro, ma sono venuto qui in Italia per migliorare”.