E’ stata soprattutto una festa, e del resto era giusto fosse alla fine del campionato e quando dall’altra parte della rete si trovano i campioni del mondo dell’Itas Diatec Trentino, che alla fine si impongono 3-0. Ravenna, ancora una volta, ha risposto all’appuntamento in modo ammirevole ed all’altezza della propria passione e competenza per la pallavolo, gremendo il Pala De Andrè quasi al limite del tutto esaurito. Applausi per tutti, a cominciare da Silvano Mamini, roburino vincitore dello scudetto con la nostra società sia nel 1949 che nel 1952, premiato alla carriera prima del match. Grande attenzione anche per il ravennate Giacomo Sintini (MVP del match), presente in campo e fuori con lo stand della sua associazione benefica. La partita: la Cmc inizia discretamente e con coraggio ma l’Itas va ugualmente sul velluto (5-8 e 9-15) e chiude nettamente anche se Ravenna attacca con buone percentuali in banda e Tabanelli si fa valere in difesa. Secondo set con Trento in versione molto riveduta e tanti applausi per Sintini, presente tra l’altro al De Andrè con lo stand della sua associazione. C’è il primo vantaggio della partita ravennate (2-0) ma il muro ospite provvede subito a ricucire. Ravenna tiene fino al 9-9 poi una serie di errori danno il via alla fuga vincente (9-13) dell’Itas, che poi alza un muro invalicabile e fa il vuoto in particolare con Burgsthaler. Terzo set con la Cmc a sua volta scatenata a muro (7-2) con Di Franco e in attacco con Bellei e Mengozzi, poi l’inerzia si sposta e Trento sorpassa grazie a tre errori consecutivi romagnoli, poi chiude con il solito Burgsthaler a muro, migliore dei suoi assieme a Sintini, MVP del match. Cala il sipario sulla stagione della Cmc e l’appuntamento è fissato tra qualche mese, certamente all’insegna del rinnovamento e dei cambiamenti ma. necessariamente, anche del sostegno e dell’attaccamento alla squadra degli appassionati ravennati