La coesione di gruppo e l’atteggiamento personale sono due componenti fondamentali per il successo nello sport, nell’impresa e nella società; questi gli argomenti di risalto nell’incontro “Il meglio di sé”, organizzato dal Gruppo Giovani di Confindustria Verona in collaborazione con BluVolley Verona. Ecco allora che due realtà diverse trovano un loro denominatore comune, uno spazio di riflessione condiviso per il confronto e la crescita reciproca. Il 27 febbraio gli esponenti dello staff dirigenziale e tecnico della società di pallavolo scaligera si sono riuniti al PalaOlimpia insieme ad alcuni membri di Confindustria Verona per un incontro all’insegna dello sviluppo delle dinamiche di squadra, dal punto di vista psicologico e tecnico, per il conseguimento degli obiettivi prefissati. Tra i presenti di BluVolley il presidente Nereo Destri, il direttore generale Stefano Filippi, il responsabile commerciale Gian Paolo Zaffani e il team manager Gian Andrea Marchesi; a rappresentare lo staff tecnico di squadra il primo allenatore Bruno Bagnoli, il secondo allenatore Matteo De Cecco, il preparatore atletico Luca Baratto e il capitano Marco Meoni. Tra i presenti anche il presidente di Confindustria Giovani Verona, Andrea Pernigo e trenta giovani industriali di Confindustria.

Al centro della riunione l’intervento del tecnico scaligero Bruno Bagnoli, che ha sottolineato come la passione in quello che si fa sia una leva fondamentale per raggiungere l’eccellenza, nel contesto sportivo e più in generale nella società. Bagnoli ha costruito il suo messaggio attorno all’idea che la via per il successo è seguire la propria passione per volontà e non per dovere: “La forte competitività della società moderna impone la ricerca dell’eccellenza: lo sport rappresenta il laboratorio ideale per una sperimentazione profonda perché al di là del vincere o del perdere la vera sfida sta nel dare il meglio di se stessi”. Nel suo intervento il coach gialloblù ha poi affrontato una serie di tematiche che dallo sport possono essere ricondotte alla sfera imprenditoriale: le caratteristiche necessarie per ottenere risultati positivi, i mezzi per esprimere al massimo il proprio potenziale, le tecniche per una buona gestione del gruppo e dello staff, e infine i fattori di coesione di squadra.

Il direttore generale di BluVolley Verona, Stefano Filippi, ha accennato alla struttura della società, illustrando l’organizzazione dell’organigramma e raccontando le tappe storiche che hanno portato alla sua attuale conformazione e ha aggiunto: “Il nostro compito non è solo di fare un Campionato di Serie A1, ma diamo molta attenzione al nostro settore giovanile cercando di promuovere le nostre attività sul territorio. Da 6 anni a questa parte, inoltre, abbiamo portato avanti il progetto Volley School nelle scuole della provincia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, arrivando ad incontrare quest’anno gli alunni di circa 40 istituti veronesi e vantando una delle iniziative più strutturate in Italia”. BluVolley si distingue anche per l’occhio di riguardo nei confronti delle esigenze delle famiglie, con l’allestimento di uno spazio gioco per i più piccoli chiamato Baby Room, ma soprattutto verso l’attività delle Onlus veronesi: “Con la nostra media di quasi 3000 spettatori a partita sosteniamo e diamo visibilità anche alle numerose associazioni di volontariato che sono attive a Verona, riservando loro uno spazio del palazzetto per farsi conoscere”.

Nel momento di benvenuto sono intervenuti anche i presidenti Destri e Pernigo. “Ringrazio tutti per essere qui presenti oggi, soprattutto i giovani e tanti volti nuovi che vedo di fronte a me e che rappresentano la voglia di rimboccarsi le maniche per continuare a migliorarsi e crescere anche nella difficile situazione italiana del momento – ha introdotto ai lavori il presidente della prima squadra scaligera, Nereo Destri – io per primo sono contento di essere presente per sentir parlare di sport, e in particolare di pallavolo, come complementare alla sfera lavorativa”. Andrea Pernigo, presidente di Confindustria Giovani di Verona, ha così salutato i partecipanti: “Ringrazio lo staff della Marmi Lanza Verona a nome di tutti per questa bella opportunità, dedicandoci tutto il team BluVolley al completo. Questo per noi è il secondo incontro a conferma della sinergia che lega il mondo sportivo a quello imprenditoriale: a colpirci nella prima tavola rotonda è stato il coinvolgimento del fattore umano, per noi fonte di stimoli e spunti, e la grande disponibilità che abbiamo riscontrato negli organizzatori”.

FEDRIZZI TORNA AL PALATRENTO DA AVVERSARIO
Lo schiacciatore della Marmi Lanza Verona, Michele Fedrizzi, domenica 3 marzo tornerà al PalaTrento per la prima volta da avversario, con la maglia della Marmi Lanza Verona; un ritorno al passato per lo schiacciatore gialloblù che l’8 marzo di 4 anni fa esordì in Serie A1 con la formazione trentina. Nato e cresciuto a Trento, ha coltivato il suo talento in ambito pallavolistico fino ad entrare a giocare nel massimo Campionato italiano. L’atleta classe 1991 ha infatti mosso i primi passi nel Settore Giovanile dell’Itas Diatec Trentino, dal 2004 al 2006; è stato poi promosso alla B2, dove è rimasto dal 2006 al 2008, per essere inserito nella formazione di B1 nel 2007-2008. L’esordio in A1 con Trento è arrivato nel 2009, quando Fedrizzi non aveva ancora 18 anni; l’atleta è rimasto all’Itas anche nella la stagione successiva, il 2009-2010. Dopo l’esperienza di due anni nel Club Italia di Roma, lo schiacciatore è giunto a Verona dove, insieme ad altri talentuosi coetanei, ha avuto la possibilità di mettersi in gioco e farsi notare dal CT azzurro Berruto che l’ha convocato anche al prossimo collegiale di “Rio 2016”, il 4 e 5 marzo.

Scenderai in campo contro i Campioni del Mondo nel palazzetto di casa tua, come sarà?
Una grande emozione: è da tutta la stagione che aspetto questo momento, non vedo l’ora. Giocherò nel palazzetto della mia città che associo a tanti bei ricordi e di fronte a tutte le persone a me più care.

Qual è il ricordo che ti verrà in mente entrando in campo?
Sono indeciso tra la prima partita di Campionato giocata l’8 marzo 2009 contro Perugia e il mio vero e proprio esordio di due anni fa, che guarda caso è stato contro Verona.

Chi ci sarà ad aspettarti dall’altra parte della rete?
Domenica giocheremo contro molti miei ex compagni di squadra, in particolare avrò modo di sfidare due ragazzi a cui sono legato perchè ho condiviso l’esperienza nel Settore Giovanile dell’Itas e un periodo nel Club Italia a Roma: Filippo Lanza e Damiano Valsecchi, entrambi miei coetanei.

Ti aspetta un weekend impegnativo: prima a Trento e poi a Vibo Valentia per il collegiale di “Rio 2016”…
E’ sicuramente un periodo particolare, ma è anche l’ultima settimana di Campionato e non mi resta che stringere i denti. Anche quello di lunedì e martedì sarà l’ultimo collegiale prima delle convocazioni ufficiali della Nazionale per l’estate 2013, l’ultima opportunità determinante per la convocazione ai Giochi del Mediterraneo. Speriamo bene!

Chi ci sarà a tifare per te dagli spalti?
Prima di tutto la mia famiglia, che spesso la domenica parte da Trento per raggiungermi anche al PalaOlimpia. Ma ci saranno anche molte persone che non vedo da tempo: i miei vecchi amici del liceo ad esempio saranno in prima fila per vedermi giocare. Sarà una serata speciale.

UNDER 17 PROVINCIALE: VITTORIA CHE APRE LE PORTE ALLA FINALE
MARMI LANZA VERONA – LIBERTAS MONTORIO: 3-0 (25-16, 25-15, 25-13)
Dopo il titolo provinciale conquistato domenica 17 febbraio dal gruppo Under 15, anche l’Under 17 tenterà di arrivare al gradino più alto del podio nella finale che si giocherà domenica 10 marzo a Zevio.
La sconfitta nella partita di andata aveva portato preoccupazione in casa gialloblù, ma quella di ritorno ha avuto tutta un’altra storia, una fisionomia completamente diversa e il risultato non è mai stato in dubbio. Pochissime le vicende da narrare: la squadra di Montorio sembrava l’ombra di quella ammirata nella partita di andata. A giustificazione del rendimento negativo dei ragazzi ospiti forse l’infortunio di uno dei giocatori più rappresentativi a inizio partita e lo smarrimento causato dal campo della tensostruttura, terreno di gioco su cui giocavano per la prima volta, che ha mandato in crisi i loro schemi di gioco a rete privandoli dei consueti punti di riferimento e costringendoli spesso ad andare fuori misura. Anche questi elementi forse spiegano il risultato del match: tutti e tre i set sono stati fin dall’inizio incanalati sul binario giusto dai ragazzi schierati in campo dall’allenatore Squarzoni, benché la formazione scelta fosse molto più vicina alla compagine che ha conquistato una settimana fa il titolo nella categoria Under 15.
Probabilmente galvanizzati dalla recente vittoria nell’altro campionato, tutti i giocatori della Marmi Lanza hanno sfoderato un’impeccabile prestazione in ogni fondamentale, facendo a tratti vedere del bel gioco e mettendo a segno alcuni punti spettacolari.
Ora sale l’attesa per la finale, in programma a Zevio domenica 10 marzo. Alle ore 15 verrà giocata la finale per il 3°-4° posto tra Pallavolo Zevio e Libertas Montorio, mentre a seguire i ragazzi della Marmi Lanza troveranno come ultimo ostacolo la squadra di Cavaion, già affrontata e sconfitta due volte durante la regular season.

Giulia Sambo
Ufficio Stampa
Marmi Lanza Verona