CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA – COPRA ELIOR PIACENZA 2-3 (25-19, 22-25, 20-25, 25-18, 20-22)
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk 2, Savani 13, Zaytsev 18, Parodi 12, Stankovic 11, Monopoli, Henno (L), Travica 2, Starovic 4, Kooy 2, Podrascanin 13. All. Giuliani.
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Corvetta, Papi 4, Fei 16, Simon 19, Zlatanov 7, Holt 15, Tencati, Maruotti 9, Vettori 8, De Cecco 2. Non entrati Latelli, Ogurcak. All. Monti. ARBITRI: Sobrero, Cesare.
NOTE – Spettatori 3670, incasso 19375, durata set: 26′, 29′, 27′, 27′, 30′; tot: 139′. MVP: Podrascanin.

CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA
Battuta
Ace 10
Errori 19

Ricezione
Positiva 39%
Perfetta 30%

Attacco 45%

Muri 15

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 11
Errori 24

Ricezione
Positiva 60%
Perfetta 33%

Attacco 48%

Muri 13

Osimo – Il pubblico del tutto esaurito del Pala Baldinelli assiste a una sfida tra Macerata – Piacenza molto altalenante, con picchi e cadute di entrambe le squadre che, alla fine, stabilisce che la più valorosa è la Copra Elior. Hristo Zlatanov e compagni, con questa vittoria al cardiopalma, secondo la formula Play Off Scudetto di questa stagione si porta sul 2-1 e vede più vicino l’accesso alle Finali Scudetto. Sia Macerata che Piacenza in gara 3 non esprimono la loro migliore pallavolo, forse troppo tese per la tensione e il peso che aveva questa partita. Gli emiliani però si dimostrano più scaltri, lucidi e aggressivi, soprattutto nei momenti decisivi e importanti della gara, con l’unica pecca del ko totale del quarto set.
Macerata, a picchi incisiva in battuta e a muro, splende e viene trascinata nel primo e quarto set da Zaytsev (18 punti), Podrascanin (13), Savani (13) e Parodi (12), che si distingue anche in difesa. La Copra Elior però mette sul campo tricolore la cattiveria necessaria per conquistare il secondo, terzo e quinto set, con Simon e Holt particolarmente ispirati in battuta (4 ace ciascuno, 19 punti il primo, 15 il secondo), Vettori e Maruotti decisivi nei momenti cruciali e Marra importante in difesa.
Squadre in campo con i medesimi sestetti di Gara 2 (con i padroni di casa ancora orfani di Kovar). Avvio di primo set molto equilibrato con i due sestetti che commettono pochi errori e imprecisioni visto l’importanza dell’esito della gara. Piacenza e Macerata si ricorrono fino al 3-3 di Parodi, poi Papi (4-5), Holt (5-7) e il pallonetto di Fei (6-8) portano i biancorossi in vantaggio al primo time out tecnico. Macerata, con due errori piacentini si porta pari agli avversari sull’8-8 per poi andare in vantaggio grazie al turno in battuta positivo di Zaytsev che con i suoi due ace consecutivi (11-8 e 12-8) blocca la ricezione emiliana. Lo zar lascerà la zona dei 9 metri solo sul 13-9 senza però ledere i compagni di squadra che si aggiudicano, grazie a Parodi, il secondo time out tecnico con 4 lunghezze di vantaggio (16-11). Al rientro in campo Macerata picchia forte anche con Travica in battuta (18-11) costringendo Monti a chiedere tempo ma Papi, ora in battuta, contribuisce a rosicchiare la distanza e con Fei e Holt a muro sul 19-15. Ora è Giuliani a chiedere time out e a ragione: al rientro in campo c’è di nuovo Zaytsev in battuta che accompagna Savani a murare per il 22-16. Fei cerca di riprendere la scia (22-17) e Monti tenta di cambiare le carte in tavola sostituendo la diagonale palleggiatore opposto: fuori De Cecco e Fei, dentro Corvetta e Vettori. Il cambiamento cercato però non va in scena e Stankovic, in battuta, buca il terreno emiliano per il 25-18.
Partenza del secondo set simile al primo, Parodi, Holt, Zaytsev e Zlatanov si sfidano nel tentativo di sorpasso che avviene solo con il fischiare del primo time out tecnico (7-8) con il primo tempo di Simon. Piacenza si spinge fino al 10-11 di Holt, poi un’invasione della Copra Elior compromette il piccolo vantaggio e Macerata pareggia sull’11-11. Piacenza non si vuole far sfuggire l’occasione di fuggire e con Holt in battuta accumula un discreto vantaggio concretizzato con l’ace dell’americano sul 12-15. La Copra Elior agguanta anche il secondo time out tecnico (14-16) ma il muro di Macerata riprende a fare il suo lavoro e con Savani a rete si porta a una sola lunghezza da Piacenza (16-17). Gli emiliani riprendono terreno con Simon in attacco (16-18) ma sul 19-19 iniziano a complicarsi la vita mandando out due attacchi che portano in vantaggio Macerata sul 21-20. Piacenza ora ci crede e i due muri di Zlatanov e Holt (21-22 e 21-23) aprono le speranze dei biancorossi che con Vettori, entrato in sostituzione sul finale di Fei, mette a terra il 22-24. A chiudere Holt, in battuta, con l’ace confermato dal video check del 22-25.
Tutto a senso unico per Piacenza l’inizio del terzo set che grazie al turno in battuta di Holt si aggiudica prima l’1-3 e poi l’1-4 con Vettori vincente sui 9 metri. Macerata recupera la parità con Savani sul 5-5 ma Piacenza ora batte ferro e con l’ace di Simon (5-7) torna a correre veloce; la marchigiana torna però a bussare alla porta emiliana con Parodi (10-10) ma Zlatanov e compagni spiazzano i marchigiani con Holt di nuovo in battuta (ace 11-12) e poi a muro con Zlatanov (11-14). La Copra Elior, con Simon in battuta (ace 14-18) e Vettori in attacco, blocca Macerata e si porta su un solido +7 con il cubano scatenato in battuta (due ace sul 14-20 e 14-21). Savani (16-21) e Zaytsev (ace 17-21) cercano la rimonta che non viene mai messa in atto nonostante i cambi di Travica e Podrascanin per Monopoli e Starovic. I marchigiani commettono troppi errori e Vettori ne approfitta mettendo a terra il 20-25.
Nel quarto set Piacenza, con alcuni errori in battuta e in attacco favorisce la Lube che si porta avanti al primo time out tecnico (8-5). Monti cambia Maruotti per Papi ma Podrascanin in battuta solca il terreno biancorosso (12-7) mandando in letargo la difesa piacentina che subisce fino al 16-11 di Maruotti. La Copra Elior rosicchia terreno fino al -4 di Maruotti (17-13) ma commette troppi errori e Macerata naviga anche grazie a un buon muro. Monti cambia Holt e Vettori per Tencati e Fei ma nulla cambia, Piacenza risulta troppo annebbiata e il muro di Podrascanin segna i biancorossi sul 20-13. Monti chiede di nuovo un cambio inserendo in campo Fei per Vettori ma Podrascanin in battuta, freddo e lucido, è micidiale e conquista il 22-15. Piacenza non trova spazio se non con Maruotti sul 24-17 e la Lube chiude sul 25-17 con Zlatanov che manda out in battuta.
Quinto e ultimo set al cardiopalma: dopo il pareggio del 3-3 la Copra Elior mette il turbo e con Simon in battuta, che lascerà la riga dei 9 metri solo sul 5-9, mette a segno punti pesanti soprattutto a muro, fondamentale che era mancato nel 4° parziale, che fanno soffrire i marchigiani tanto da costringere Giuliani a sostituire Starovic e Lampariello per Zaytsev e Savani. Macerata sul 6-9 si rifà le unghie e con l’ingresso di Kooy per Parodi conquista la parità con l’ace del 10-10. Il punto a punto che nasce è interminabile: Macerata sembra fuggire verso la chiusura sul 17-16 di Zaytsev ma Piacenza riprende i binari con Maruotti a muro per il 17-18. Tutto è però di nuovo in gioco sul 20-20 ma Zaytsev in battuta manda a rete. Fei in battuta, dall’altra parte non sbaglia e mette a segno il punto definitivo al match sul 20-22.

Hristo Zlatanov (Copra Elior Piacenza): “Macerata è stata brava a metterci in difficoltà, sono però contento per come sono andate le cose. Da entrambe le parti c’è stato nervosismo, ma loro hanno sofferto soprattutto nel finale. Noi abbiamo peccato di presunzione nell’ultimo parziale: quando pensi di aver vinto commetti troppi errori. Questa cosa non dovrà accadere mai più. La vittoria di questa sera ci porta sul +1 ma nel concreto non vuol dire nulla: abbiamo un’altra partita da vincere”.

Gabriele Maruotti (Copra Elior Piacenza): “In queste due partite ci siamo scontrati con una squadra molto forte, ci abbiamo creduto fino alla fine e alla fine abbiamo avuto ragione. In gara 3 abbiamo sfruttato nuovamente la panchina lunga, come d’altronde si era già fatto in gara 2 e altri episodi. Mercoledì dobbiamo ripartire da zero, abbiamo di fronte un’altra partita difficile e importante”.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Mercoledì dovremo essere concentrati e cattivi per portare a casa un nuovo risultato. Siamo stati bravi a rimanere attaccati alla partita, anche se abbiamo subìto molto anche noi. Con questa vittoria ci siamo creati due match ball, adesso la pressione più grande la devono avere loro, in gara 4”.

Alberto Giuliani (allenatore Cucine Lube Banca Marche Macerata): “E’ durissima mandare giù una sconfitta come questa, dopo un tie break del genere. Fino al quinto set la partita ha vissuto delle fiammate dei battitori, sugli scudi soprattutto quelli di Piacenza che a volte siamo riusciti a contrastare, ed a volte no. L’ultimo parziale è stato sicuramente il più bello, anche se rovinato da qualche indecisione arbitrale. Con i ragazzi ci siamo già parlati negli spogliatoi, ci siamo guardati in faccia e sappiamo che andremo mercoledì a Piacenza decisi e determinati per riportare la Copra qui a Osimo, per gara 5”.