Ottima regia al primo ciak ufficiale in maglia biancazzurra per Riccardo Pinelli, alzatore emiliano ex Modena. Al debutto da titolare nella prima giornata di regular season tra i cadetti con la maglia della B-Chem Potenza Picena, l’atleta 22enne di 193 cm si è mosso in campo con la saggezza del veterano. Proprio il cambio di passo della diagonale potentina nel corso del match ha contribuito in maniera decisiva al successo in rimonta contro la corazzata Sora. Confezionato a regola d’arte il copione del tie-break con attimi da brivido dopo il rosso comminato a Zamagni per il temporaneo 9-11 e titoli di coda a lieto fine (10-15) per una vittoria esterna utilissima alla crescita di squadra.

Riccardo, come hai vissuto il tuo debutto?
«Ero sereno e tranquillo. Dopo un lungo precampionato e dieci amichevoli all’attivo non poteva essere altrimenti. Sapevamo di avere i mezzi per mettere in difficoltà anche una grande squadra come Sora. Il successo è merito di un gruppo molto in gamba».

Cosa avete pensato dopo il primo set perso in volata?
«Eravamo consapevoli di aver giocato bene, nonostante tutto, e ci siamo detti che sarebbe bastato diminuire di poco la percentuale degli errori. Nel cuore del secondo parziale siamo riusciti a macinare punti».

Una rimonta strepitosa che ha cambiato il match.
«Per avere la meglio su Sora ci sono volute due rimonte, ma è stato quel secondo set a caricarci. Un’enorme iniezione di fiducia e la conferma che, se non molliamo mai, tutto è possibile».

Anche sconfiggere i favoriti per la promozione. Vi avevano sottovalutato?
«I giocatori esperti del roster frusinate non sottovalutano nessuno, per me. Da quello che si è visto in campo hanno messo meno determinazione. Mentre andavo a caccia di un palla impossibile in una fase di gioco concitata mi sono trovato quasi in tribuna con due compagni di fianco. Questo significa tentare il tutto per tutto. I meriti sono nostri».

Vi hanno fatto piacere gli applausi del pubblico laziale a fine gara?
«Gli applausi erano rivolti a due squadre che hanno dato vita a uno spettacolo appassionante. Il bello del volley è anche questo. Si lotta alla morte in partita, ma dentro e fuori dal campo a dominare è il fair play».

In ultimo sono arrivati i complimenti di coach Gianluca Graziosi.
«A dir la verità, elogi contenuti. Il nostro tecnico ha preferito puntare l’indice su ciò che andrebbe migliorato».

La cattiveria a muro?
«La correlazione muro difesa della nostra squadra ha margini di crescita. Diventeremo più bravi anche sotto quell’aspetto. Poi sarà essenziale migliorare il servizio».

La tua è stata una bella prova anche dai 9 metri.
«La battuta è sempre stata una mia specialità, ma si può sempre far meglio e serve costanza. Bisogna allenarsi duramente ogni giorno per non perdere colpi. Un sestetto con tanti buoni battitori ha più chance di andare avanti in classifica».

Voi avete già conquistato due punti d’oro.
«Esatto. Due punti importanti contro avversari fortissimi, ma per noi quelli della gara successiva dovranno essere sempre più importanti. Il risultato di domenica scorsa ci consente di lavorare più tranquilli. Ora ci aspetta il debutto in casa contro Corigliano e non dobbiamo fallire. Ce la metteremo tutta».

(In foto il palleggiatore biancazzurro Riccardo Pinelli)

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