Cala il buio sul Pala Valentia. La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia non riesce ad uscire dal tunnel e viene sconfitta dalla Cassa Rurale Cantù con il punteggio di 1-3. Eppure Forni e compagni erano partiti forte, con il piglio giusto, con la determinazione necessaria per mettere sotto l’avversario e ritornare a vincere. Un primo set giocato su ottimi livelli ha illuso il pubblico presente. I lombardi hanno riavvolto il nastro e hanno iniziato a giocare a pallavolo mettendo in difficoltà i giallorossi nel fondamentale che più sta creando problemi alla formazione di coach De Giorgi: la ricezione. Peccato, perché la Tonno Callipo era partita bene anche nel secondo set salvo poi tirare i remi in barca e andare sotto i colpi degli avversari. Cantù ha fatto leva sull’elevato e continuo rendimento dei suoi tre attaccanti. Il palleggiatore Gerosa ha trovato in Tamburo, Mercorio e, soprattutto, Ippolito tre precisi riferimenti. Lo schiacciatore laziale è stato il vero trascinatore dei suoi con 23 punti realizzati e il 62% in attacco; non sono stati da meno i vari Tamburo (per l’opposto 18 punti con il 55%) e Mercorio (14 punti con il 60% in attacco). Tra le fila giallorosse serata no per Vedovotto, cercato spesso in ricezione dai giocatori canturini e messo in difficoltà nel secondo set dalla battuta flottante del palleggiatore Gerosa. A reggere l’urto ci hanno pensato i centrali (in attacco buona la prova di Forni e Presta) e in posto 4 Bruno Zanuto: per il martello classe 1983, la palma di top-scorer dei suoi con 20 punti e il 68% e la piccola consolazione di aver raggiunto due traguardi personali: aver superato quota 100 punti in stagione e, soprattutto, aver oltrepassato la soglia dei 1000 attacchi vincenti nel campionato di Serie A. Si complicano ulteriormente le cose in classifica: la Tonno Callipo viene scavalcata al quinto posto proprio da Cantù; ora Forni e compagni si trovano in sesta posizione e devono difendere il piazzamento nel derby di Santo Stefano a Corigliano. Castellana e Matera sono dietro l’angolo a quota 15 punti, 1 in meno dei calabresi.

LA CRONACA DEL MATCH

PRIMO SET – Confermate le formazioni della vigilia: Tonno Callipo in campo con Sintini-Gavotto, Forni-Presta, Vedovotto-Zanuto, Cesarini libero. Cassa Rurale Cantù con Gerosa-Tamburo, Monguzzi-Robbiati, Ippolito-Mercorio, Butti libero. Partono forte i giallorossi con la battuta di Vedovotto che crea problemi alla ricezione ospite; 4-0 e il coach dei lombardi, Della Rosa, chiama tempo. Il protagonista di questa prima parte di match è capitan Forni che timbra tre punti portando i suoi sul 10-4 dopo il muro su Mercorio. Al riposo tecnico siamo sul 12-5. Massimo vantaggio per i padroni di casa sul 18-8, Cantù prova a reagire, ma Forni e compagni conquistano il parziale 25-17 grazie ancora ad un punto messo a segno dal capitano

SECONDO SET – Ottima partenza anche nel secondo parziale con i giallorossi avanti 8-5. Cantù rimonta e trova la grande rotazione al servizio di Gerosa con la P1 che mette in seria difficoltà i giallorossi. Il palleggiatore lombardo batte da posto 1 verso posto 1 colpendo Vedovotto, Mercorio trova la pipe e Cantù si porta sul 9-11. Gli ospiti trovano il +4 grazie all’ace di Ippolito che vale il 13-17, costringendo coach De Giorgi a chiamare time-out per la seconda volta nell’arco di pochi minuti. Forni e compagni ci provano, ma Vedovotto sbaglia da posto due, 16-20. Il vantaggio rimane immutato con i canturini che chiudono 21-25.

TERZO SET – Cantù però ritrova l’abbrivio e piazza un break di 0-4 che la porta sul 8-9 dopo la pipe vincente di Ippolito. Al riposo tecnico la Tonno Callipo ritorna avanti grazie a Zanuto, 12-11. Si gioca punto a punto con sorpassi e controsorpassi, fino al break decisivo a muro di Cantù che stoppa l’attacco di Gavotto, 18-20. La Tonno Callipo non riesce a ricucire il brek, Cantù opera un buon cambio palla e conquista il terzo set 21-25

QUARTO SET – I giallorossi provano a rimanere in partita, ma vanno sotto 4-7; coach De Giorgi chiama time-out. Reazione giallorossa con un recupero di un mini-break, vanificato però dal muro di Mercorio su Gavotto 8-11. Ippolito allarga il divario sul 10-15 costringendo coach De Giorgi a stoppare il gioco. Niente da fare però perché Gerosa e compagni si portano sul 20-16. Medic prende il posto di Gavotto, ma la ruota non gira. I giallorossi provano il miracolo, annullano due palle match (ace di Sintini), ma si arrendono 20-25 dopo l’ennesimo attacco realizzato da Ippolito

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – CASSA RURALE CANTU’ 1-3 (25-17, 21-25, 22-25, 20-25)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Medic 1, Sintini 4, Cesarini (L), Korniienko, Marchiani, Forni 9, Vedovotto 10, Zanuto 20, Paoli, Gavotto 16, Presta 6, Feroleto. Non entrati: Sardanelli (L2). All. De Giorgi

CASSA RURALE CANTU’: Monguzzi 6, Butti (L), Groppi, Mercorio 14, Carminati, Tamburo 18, Gerosa 1, Ippolito 23, Robbiati 7. Non entrati: Bargi, Rudi (L2). All. Della Rosa

ARBITRI: Talento e Guarneri

NOTE: durata set: 23’, 25’, 28’, 25’. Tot. 101

Nella foto, un attacco dello schiacciatore italo-brasiliano Bruno Zanuto (sono 1015 gli attacchi vincenti nel campionato di Serie A dopo i 19 realizzati contro Cantù)

UFFICIO STAMPA TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA