COPRA ELIOR PIACENZA – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-0 (25-22, 25-19, 25-20) Golden Set 15-13
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux 13, Papi 7, Fei 7, Kaliberda 1, Simon Aties 8, Zlatanov 7, Tencati, Vettori 2, De Cecco 1. Non entrati Partenio, Smerilli. All. Monti. CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Henno (L), Parodi, Zaytsev 7, Stankovic 5, Patriarca, Kovar 6, Martino, Giombini, Kurek 8, Baranowicz 2, Podrascanin 6. Non entrati Monopoli. All. Giuliani. ARBITRI: Vereecke Philippe – Sodja Harald. NOTE – Spettatori 3422, durata set: 27′, 25′, 26′; tot: 78′.

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 6
Errori 18

Ricezione
Positive 54%
Perfetta 32%

Attacco 51%

Muri 6

Golden Set: Battuta ace 2, Battuta errori 2, ricezione pos. 67% perf. 33%, attacco 54%, muri 2

LUBE BANCA MARCHE MACERATA
Battuta
Ace 3
Errori 21

Ricezione
Positive 54%
Perfetta 20%

Attacco 39%

Muri 5

Golden Set: ace 1, errori 4, ricezione pos. 69% perf. 31%, attacco 53%, muri 1

Piacenza – La Copra Elior doveva compiere una piccola impresa e così è stato. Il PalaBanca di Piacenza, per la seconda volta nel giro di due settimane, riesce nell’impresa di tendere lo sgambetto a una Macerata ben diversa da quella vista solo 7 giorni fa tra le propria mura amiche del Fontescodella.
Piacenza, di fronte a un PalaBanca tutto esaurito, mette in scena la partita perfetta: Hristo Zlatanov e compagni, per avere la possibilità di disputare il Golden Set, dovevano tassativamente vincere la gara di ritorno dei PlayOffs 12 per 3-0 o, al massimo, 3-1. Gli emiliani fanno di più: vinti i 3 set obbligatori sul 25-22, 25-19 e 25-20 fanno esplodere il palazzetto di casa sul 15-13 dell’unico set, quello più importante, che avrebbe stabilito la squadra designata al passaggio ai PlayOffs 6. Macerata, sotto pressione a causa della battuta pungente (8 ace contro i 4 marchigiani) e del muro ferreo dei piacentini (8 vincenti contro i 6), non riesce a tenere alta la guardia e a mantenere un ritmo di gioco costante. La Copra Elior trova un punto saldo in Papi (9, di cui 1 muro e il 73% in ricezione) che nei momenti di crisi si destreggia e riesce sempre a prendere in contropiede il muro marchigiano. Trascinatori della sfida capitan Zlatanov (8), Simon (8, di cui 2 ace e 2 muri), invincibile a muro e nei primi tempi, ma soprattutto Le Roux (16 di cui 2 ace e 2 muri) che, dal suo ingresso nel primo parziale al posto di Vettori, non lascia scampo agli ospiti.
Avvio immediatamente surriscaldato con Piacenza che parte forte grazie al turno in battuta di Fei (ace 2-1) e a Zlatanov e Vettori trascinatori (5-3). Papi mantiene l’8-6 poi Macerata ingrana la marcia sul campo emiliano iniziando a rosicchiare punti agli uomini di Monti. Stankovic agguanta il pareggio sul 9-9 innescando così un punto a punto che vedrà la chiusura sul 15-17 con l’ace di Kurek. Monti chiede quindi time out ma Macerata, con Stankovic sui 9 metri (ace 16-19), mette sotto pressione gli emiliani. La rivoluzione si innesca con l’ingresso di Le Roux in battuta: il francese serve a regola d’arte imboccando Simon per il 19-18 e per il muro del pareggio del 19-19. Sarà nuovamente l’opposto francese a portare i suoi in vantaggio sul 22-21: Zaytsev piazza a terra il 22-22 ma non basta, ora Piacenza è un martello e non concede più nulla chiudendo poco dopo sul 25-22.
Strepitosa partenza di secondo set per la Copra Elior che, guadagnato il 2-0 (invasione Kovar), macina terreno con Le Roux prima sul 4-2 e poi sull’8-5. Kurek (9-7) e Zaytsev (11-10) lavorano fianco a fianco per raggiungere il pareggio del 12-12, pareggio che ha vita breve; ci pensa Papi a risollevare le sorti della Copra Elior: i suoi 3 punti trascinano Piacenza sul +3 (17-14), a fare il resto ci pensa Le Roux che con il suo 20-15 costringe Giuliani a chiedere tempo. Al rientro in campo Macerata cala e subisce soprattutto la battuta di Piacenza: gli ace di Fei (21-15) e Simon (25-19) annullano completamente i marchigiani che rimandano tutto al terzo set.
Partenza di terzo set tutto emiliano: Piacenza prende il largo con la marcia ingranata con un super Zlatanov (4-2) e uno strepitoso Papi a muro (7-3). Gli uomini di Monti raggiungono agevolmente il +5 (primo tempo Fei sul 10-5) ma Macerata non si fa intimorire e come nel primo parziale si mette alle costole dei padroni di casa con Kovar (ace 13-12) e Kurek (14-13). Gli uomini di Giuliani questa volta però non riescono nell’intento di agganciare gli emiliani e Piacenza fugge nuovamente: Le Roux corre sul +4 (18-14), Fei incrementa sul +5 (ace 23-18) e la chiusura è di Simon (25-20).
Il Golden Set porta in parità il confronto tra le due biancorosse stabilendo che chi passerà ai PlayOffs 6 sarà la più meritevole e quella che arriverà prima ai 15 punti regolamentari.
Piacenza e Macerata partono ben determinate e pronte alla battaglia: Le Roux batte per il 3-2, Zaytsev non concede più nulla e Podrascanin vola sul +2 (3-5). L’invasione a muro di Macerata riporta in parità (7-7) il confronto: Fei, sui 9 metri, fugge sul 12-9 ma Kovar (14-12) e Zaytsev (ace 14-13) fanno tremare il PalaBanca. Monti opta per un cambio strategico: Zlatanov, in seconda linea, viene sostituito da Smerilli che riceve perfettamente la battuta di Zaytsev per poi passarla a De Cecco che, a sua volta, compie la magia; la palla viene alzata a regola d’arte a Simon che, con un primo tempo formidabile, la piazza nei 3 metri di Macerata conquistando, sul 15-13 la gara e il passaggio di turno.

Hristo Zlatanov (Copra Elior Piacenza): “Sono felice di come sia andata a finire questa partita. In questo avvio di stagione sono stato un po’ sfortunato e mi mancava un po’ la continuità di gioco, cosa che ho ritrovato questa sera. Questo risultato ha aumentato la nostra consapevolezza di squadra; ora siamo consapevoli di dove ci possiamo spingere”.

Alberto Giuliani (Allenatore Cucine Lube Banca Marche Macerata): “E’ una delusione grandissima. Stasera abbiamo reso la metà di quello che siamo in casa. Tra le mura amiche siamo in grado di sviluppare un livello di gioco complesso, in trasferta invece ci impauriamo. Il Golden Set è stato giocato alla pari, per il resto della partita posso dire che ci sono state decisioni arbitrali discutibili, questo senza nulla togliere a Piacenza che ha giocato davvero bene”.