COPRA ELIOR PIACENZA – SIR SAFETY PERUGIA 3-1 (25-20, 23-25, 25-16, 25-18)
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux 15, Partenio, Papi 10, Fei 7, Kaliberda 19, Simon 12, Tencati, Vettori 11, De Cecco 2. Non entrati Smerilli, Zlatanov, Husaj. All. Monti.
SIR SAFETY PERUGIA: Buti 11, Paolucci 2, Petric 14, Giovi (L), Cupkovic, Della Lunga 1, Mitic, Vujevic 11, Atanasijevic 18, Semenzato 6. Non entrati Della Corte, Barone, Fanuli. All. Kovac. ARBITRI: La Micela, Braico.
NOTE – Spettatori 3657, incasso 25362, durata set: 25′, 30′, 24′, 26′; tot: 105′.

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 4
Errori 7

Ricezione
Positiva 55%
Perfetta 26%

Attacco 57%

Muri 13

SIR SAFETY PERUGIA
Battuta
Ace 2
Errori 14

Ricezione
Positiva 62%
Perfetta 24%

Attacco 49%

Muri 3

Piacenza – Dopo il brusco stop subito in Champions League, Piacenza ritrova forza e, soprattutto morale, dalla vittoria al termine della quinta gara di ritorno, successo che porta gli uomini di coach Monti ad allungare di 6 lunghezze su Trento, sconfitta in casa da Cuneo. Tra le mura amiche del PalaBanca va in scena la sesta vittoria consecutiva (settima tenendo conto anche della Coppa Italia) questa volta giunta a discapito di una forte e determinata Sir Safety Perugia. Gli ospiti umbri vendono cara la pelle, rimanendo incollati ai padroni di casa e facendoli sudare per tutti e 4 i set disputati. Piacenza però mette in campo una prestazione da grande squadra: nei momenti di difficoltà è l’intera Copra Elior a cercare una reazione, incentivata anche da un Samuele Papi che veste a regola d’arte i panni del capitano (Zlatanov assisterà alla gara dalla panchina). Questo viene dimostrato soprattutto nel secondo set: nonostante sia l’unico parziale che Perugia riesce a conquistare, Piacenza, trascinata da Papi, riesce a innescare una strepitosa rimonta dal 18-22 fino al 23-24. Incisivi e fondamentali il muro e la battuta: Piacenza mette a segno ben 13 muri vincenti (contro i 3 umbri) e 4 ace (contro i 2 perugini). E’ De Cecco a dirigere con grande maestria le sue pedine: Vettori (11 punti di cui 3 ace) poi sostituito al termine del secondo set da Le Roux (15 di cui 1 ace e 3 muri), Kaliberda (19, di cui 2 muri), Papi (10, di cui 1 muro ed eletto a gran voce MVP) e Fei (7, di cui 2 muri) fanno esultare un PalaBanca blindato. Preziosa anche la presenza in campo di Marra che a fine gara si aggiudica il 62% in ricezione grazie a degli spettacolari recuperi in extremis. Perugia gioca tutte le carte a sua disposizione, sbaglia poco e riesce a tratti a mettere in difficoltà i padroni di casa grazie al contributo essenziale di Atanasijevic (18 punti), pungente sia in battuta che in attacco, fiancheggiato da Petric (14 punti), Buti (11, di cui 2 muri) e Vujevic (11 di cui 1 ace).
Avvio di gara subito acceso: Piacenza e Perugia si sfidano al sorpasso fino al 2-2 dopodiché Simon e Fei riescono a creare un piccolo break (6-4) subito annullato da Buti sull’8-8. Con Atanasijevic in battuta Perugia fugge per il 9-12, Piacenza però non demorde: Vettori, sui 9 metri, limita il distacco (ace 11-12) e Papi, prima in attacco e poi a muro, blocca l’avanzata umbra sul 16-13. Perugia va nel pallone mentre Piacenza allunga fino al 21-16; gli uomini di Kovac cercano di limitare i danni con Vujevic vincente in battuta sul 21-18, dall’altra parte della rete però Papi mette a segno un colpo magistrale sul 23-19 che fa pensare a una veloce chiusura di set messa in pratica da Vettori che, dopo il 24-20 conquista l’ace del 25-20.
Partenza sprint di secondo set per la Copra Elior grazie alla solida presenza di Simon a muro (4-2); i biancorossi mantengono il vantaggio fino al 7-6 di Vettori, poi Perugia torna a bussare alla porta dei padroni di casa grazie alle numerose invasioni a rete degli uomini di Monti e con Vujevic vincente sull’8-10. A riappianare il parziale ci pensa nuovamente Papi che riporta una calma apparente in casa Copra Elior fino al 14-13. Buti e Atanasijevic lavorano fianco a fianco costringendo Monti a chiedere time out sul 15-17 e sul 15-19 per poi sostituire Vettori per Le Roux. Nulla però sembra dare frutti tra le fila biancorosse mentre Perugia allunga fino al muro del 20-24. Poi tutto si ribalta: Papi sui 9 metri serve a regola d’arte Fei (20-23), Le Roux (22-24) e Kaliberda (23-24) che innescano una rimonta strepitosa. Kovac corre quindi ai ripari chiamando time out e ne ha ragione, al rientro in campo Atanasijevic mette a terra il 23-25.
Terzo set di tutt’altra faccia: la Copra Elior vola immediatamente in vantaggio con Kaliberda (3-0) e Le Roux (5-2); Buti a muro (7-7) e Petric in attacco (8-8) si aggrappano ai biancorossi fino all’11-10 di Simon. Da qui Piacenza cambia completamente marcia supportata da un De Cecco particolarmente ispirato (da applausi il recupero e consecutivo punto di Le Roux sul 16-12): Perugia si blocca e Le Roux ne approfitta per allungare sul +7 (21-14).
Sul 21-24 Perugia richiede video check per verificare un’invasione a muro ma gli uomini di Kovac, già utilizzate le due chance di chiamata, innervositi dalla richiesta negata, ricevono in rapida successione un cartellino giallo e rosso consegnando a Piacenza anche il 23-14. La chiusura spetta a Le Roux (2-15) e Kaliberda (25-16).
Dopo un avvio nuovamente combattuto (3-3 Kaliberda, 5-5 Perugia, 8-8 Vujevic) Simon e Kaliberda devastano la ricezione umbra volando dal 10-9 al 15-10 e obbligando coach Kovac a chiedere time out. Petric (15-11) tenta la rimonta ma Piacenza ormai ha un’altra marcia: Kaliberda (17-13), Le Roux (20-14) e Simon (22-16) non lasciano più spazio agli ospiti; sarà Fei a chiudere, sul 25-18, con un primo tempo da applausi.

Giovi Andrea (Sir Safety Perugia): “Probabilmente a noi è mancata un po’ di continuità. Piacenza gioca ad alti livelli ed è riuscita a metterci in difficoltà in ricezione. Merito quindi a Piacenza che si è conquistata questa vittoria; noi sicuramente potevamo fare qualcosa di più”.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Cosa mi è piaciuto di questa partita? La prestazione collettiva di squadra. Con l’ingresso di Le Roux evidentemente abbiamo sorpreso Perugia che probabilmente aveva studiato più a fondo Vettori e aveva preso meno le misure sul francese. Dopo la partita con Kazan ci attendeva questa sfida, complicata soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Sono felice della reazione di squadra che è riuscita a contrastare un sestetto come quello di Perugia che, a mio avviso, è quello più in forma in questo momento”.

CHIAMATE VIDEO CHECK

1° SET 21-18 (servizio Vujevic) Video Check richiesto da Perugia per verifica in-out. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (22-18).

2° SET 4-3 (invasione muro Perugia) Video check richiesto da Piacenza per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Piacenza (5-3)

2° SET 9-10 (servizio Vettori) video check richiesto da Piacenza per verifica in-out. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (9-1)

2° SET 10-11 (invasione muro Piacenza) Video check richiesto da Piacenza per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Perugia (10-12)

3° SET 2-0 (attacco Kalierda) Video Check richiesto da Perugia per verifica in-out. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (3-0)

3° SET 11-10 (servizio Le Roux) Video Check richiesto da Piacenza per verifica in-out. Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Piacenza (12-10)

3° SET 18-14 (invasione muro Piacenza) Video check richiesto da perugia per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (19-14)

4° SET 7-7 (invasione muro Piacenza) Video CHeck richiesto da Perugia per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Piacenza (8-7)