Davide Benaglia è un battagliero. E a stare fuori, soprattutto in questo momento delicato per la Conad, proprio non ci sta. Dopo l’infortunio subìto nelle battute iniziali del match a Potenza Picena undici giorni fa. Una perdita che per il Volley Tricolore è stata una mannaia. Il centrale ha dovuto restare a guardare dagli spalti sia la gara contro Cantù – dove ha sostenuto la squadra dalla curva, assieme ai tifosi organizzati Outsiders, con sciarpa e tamburo – sia contro Vibo Valentia.
 
Ma ora vuole rientrare per la gara di sabato a Monterotondo (Roma) contro Civita Castellana alle 20,30 (diretta SporTube) e poi fare un regalo di Natale ai tifosi nel match di martedì contro Sora al PalaBigi. Ma Benaglia resta comunque in dubbio, con le sue condizioni che saranno valutate attentamente dallo staff medico.
“Vorrei giocare a tutti i costi – dice Benaglia – La caviglia non sta benissimo, ma voglio esserci. Vediamo come starò venerdì. È chiaro che non potrò essere al 100%, ma dal canto mio posso metterci cuore, anima e tanta grinta. Stare fuori, vedere perdere i miei compagni e non poterli aiutare fa male. Come l’ho visto da fuori? Il nostro problema principale siamo noi stessi. E le nostre paure che dobbiamo vincere. Non vedo squadre molto superiori a noi, anche Vibo ha bravi giocatori, ma non ho visto una supremazia schiacciante. Purtroppo in questo periodo non abbiamo grande consapevolezza dei nostri mezzi e abbiamo un po’ di insicurezza. Ma qualche compagno ho visto che si è sbloccato e ha cominciato a capire qual è l’atteggiamento giusto. Dobbiamo pretendere tanto da noi e trascinarci l’uno con l’altro. Con grinta, carattere e voglia. Contro Vibo l’atteggiamento non è mancato, dobbiamo solo mettere a posto le piccole cose che sbagliamo. Facciamo tanti piccoli errori banali che derivano dall’insicurezza. E siamo poco cinici. A Vibo se le cose nel secondo set giravano meglio, lo vincevamo e ci saremmo giocati la partita, ne sono convinto. Non vedo squadre superiori a noi. Per questo credo ancora alla qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. La classifica è talmente corta che basta vincere un paio di partite e si è già davanti. Abbiamo due partite toste ora, contro Civita e Sora, ma uniti possiamo farcela. E se guardiamo il nostro organico, ci sono giocatori di buonissimo livello per la A2. Non dobbiamo avere paura”.