«L’età media più bassa coincide con una fame di vittorie più alta». Il ds Paolo Salvucci sintetizza il pensiero del Volley Potentino. La rinuncia alla SuperLega e l’uscita di scena del main sponsor non hanno impedito al sodalizio marchigiano di operare sul mercato con disinvoltura dando vita a un altro gruppo di atleti che, almeno sulla carta, lascia bene sperare. Un roster di valore, ancor più giovane, costruito per un progetto triennale. Anche le basi sono ottime, visto che la squadra può contare sullo staff tecnico e la diagonale che hanno vinto il campionato cadetto, ma anche su altri atleti importanti rimasti nel quartier generale del PalaPrincipi. Il direttore sportivo Salvucci cammina a testa alta. Ora che l’ultimo tassello con il nome dell’opposto Mirco Cristofaletti ha completato il mosaico biancazzurro tra l’entusiasmo della tifoseria, il direttore d’orchestra del mercato estivo si sfrega le mani e comunica tutta la soddisfazione per aver anche riportato “a casa” lo schiacciatore Andrea Ippolito, lanciato dal Volley Potentino ai tempi della B1 e tornato all’ovile con esperienza da vendere e statistiche da capogiro.
Paolo Salvucci (ds del Volley Potentino):
«L’organico è ideale per la categoria e l’età media è ancor più bassa. Il ruolo di trampolino di lancio per emergenti è stato recepito dai team di SuperLega. Abbiamo favorito l’esplosione di giocatori poi migrati in società di prestigio e sono arrivati atleti dall’alto potenziale. Si è rinforzato il legame con i campioni d’Italia della Diatec Trentino, che ci hanno affidato campioni da svezzare.
Il fiore all’occhiello è il ritorno di Andrea Ippolito, che il tecnico Graziosi voleva da tempo. Il progetto è concreto perché abbiamo opzioni di rinnovo per un’altra stagione su alcune delle nuove promesse. Sostituire giovani campioni come i centrali Polo e Diamantini non era facile, ma il riconfermato Quarta e i compagni di reparto Codarin e Biglino hanno le carte in regola per far bene.
Il rinnovo degli alzatori Partenio e Miscio, la conferma dell’opposto Moretti, così come l’arrivo di Cristofaletti, ci consentono di presentarci al via con molte certezze. In banda abbiamo operato una rivoluzione con gli innesti di Ippolito, Cavuto, Pierotti e Ferrini e ho grandi aspettative sul reparto. Nel ruolo di libero abbiamo tenuto Calistri per premiare la sua crescita e valorizzare un talento “made in Marche”. Dal punto di vista umano sono legatissimo anche a Bonami e agli altri ex biancazzurri, tutti grandi professionisti a cui auguro il meglio».
(In foto il ds Paolo Salvucci – Scatto di Fabiano Rossi)
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