LATINA – Una marea di domande e tanto interesse su un argomento sempre più al centro di discussioni e confronti. Erano oltre 150 gli alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo numero 5 di via Tasso a Latina che questa mattina hanno avuto la possibilità di assistere al dibattito sul cyberbullismo e i rischi del cattivo uso della rete e delle nuove tecnologie organizzato da Ninfa Latina, la squadra di Latina che partecipa al campionato di pallavolo maschile di serie A1, Superlega UnipolSai, con la collaborazione di AbbVie, l’azienda biofarmaceutica di Campoverde che affianca gli atleti in questo percorso di rispetto delle regole nelle scuole. All’evento erano presenti Daniele Sottile, palleggiatore di Ninfa Latina e della Nazionale italiana, il capitano Gabriele Maruotti e il libero Roberto Romiti, al loro fianco i due esperti: Sergio Parlato, dell’information & technology di AbbVie, e l’avvocato Silvia Terrados, della divisione etica di AbbVie, con loro il preside Antonino Leotta che ha fatto gli onori di casa richiamando più volte gli studenti sul rischio dell’utilizzo senza regole dei nuovi mezzi di comunicazione. «Sono molto felice di aver preso parte a questo dibattito perché ho colto spunti importanti che mi hanno fatto comprendere ancora meglio la situazione – ha assicurato Roberto Romiti – ho una figlia piccola di appena due anni e mezzo ma mi hanno colpito le domande fatte dagli alunni al termine della discussione: io non uso i social network e credo che le famiglie debbano comunque agire in maniera intelligente sui figli per evitare che l’uso da positivo diventi negativo”. Sergio Parlato ha trattato la tematica dal punto di vista della tecnologia e dalla viralità delle immagini o dei video condivisi mentre Silvia Terrados ha analizzato con i ragazzi il punto di vista legale e dei risvolti negativi sulla vita quotidiana dell’uso smodato dei social network. “Bisogna fare attenzione a come si usano gli smartphone – ha aggiunto Daniele Sottile – io tengo molto alla mia privacy e sono certo che anche gli insegnanti e tutti gli altri genitori sapranno trasmettere i valori giusti ai ragazzi”. Per Ninfa Latina erano presenti Giuseppe Baratta, che ha moderato l’evento, il direttore sportivo Candido Grande, che ha donato alla scuola una sacca di palloni, la fotografa ufficiale Paola Libralato, Francesco Grottoli del marketing, Serena Piciccia e Roberta Amore di AbbVie. Particolarmente incuriositi anche i docenti e poi, al termine degli interventi, le domande si sono succedute: prima è stata chiesta l’età alla quale ci si può iscrivere ai social network, poi alcuni ragazzi hanno fatto veri e propri sfoghi personali, altri si sono soffermati sulle conseguenze che derivano da atti di bullismo su internet mentre alcuni hanno posto l’attenzione anche sulle chat dedicate dei giochi di ruolo o delle consolle considerando che possono nascondere insidie poiché spesso non si ha la certezza della reale identità dichiarata, con tutti i rischi che questo può portare. Al termine delle due ore di chiacchierata i ragazzi sono usciti nell’atrio della scuola per farsi firmare gli autografi dai giocatori e per fare la foto intorno alla macchina elettrica di AbbVie, la vettura che accompagna tutti gli eventi della campagna “Accendi il rispetto”.