Tutto e il contrario di tutto, per l’Exprivia, sono un fatto di stile. E per il volley molfettese il miracolo s’ha da rifare. L’ossimoro, in altre parole, al “PalaBolgia” è sempre possibile. Molfetta supera Trento 3-1, pareggia la serie e domenica si giocherà il tutto per tutto a Trento. In palio (è da pelle d’oca il solo pensarlo) ci sono le semifinali scudetto. Chi vince, affronta Modena.

La vittoria è frutto del carattere, del gruppo, delle battute. Ma anche del muro e dell’attacco. Prendiamo il carattere: Trento vinceva 1-0, l’Exprivia riprende in mano il match e si impone in tutti gli altri parziali. Passiamo al gruppo: Hernandez è esploso a lungo andare, ma in lunghi momenti del match Hierrezuelo si è fidato e affidato a tutti i giocatori, da Joao Rafael (mvp con 15 punti, 71% in attacco e 5 ace) a Candellaro (7 punti, di cui 3 ace), fino a Barone (13 punti e 62% in attacco ma anche 4 muri). Le battute: 20 ace. Sì, 20. Con Fedrizzi a fare la parte del leone. L’ex trentino ne ha realizzati quattro consecutivi sul più bello, in un quarto set che costituiva la linea sottile oltre la quale la speranza di vincere diventava certezza.

Per il resto si contano 9 muri (ben 4 di Hierrezuelo). E si conta il supporto incredibile di un palazzetto che ha festeggiato la Pasqua come solo nei sogni era possibile.

LA PARTITA

Di Pinto comincia con Hierrezuelo in palleggio, Hernandez opposto, laterali Joao Rafael e Fedrizzi, Barone e Candellaro centrali, De Pandis libero. Stoytchev risponde con Giannelli palleggiatore e Djuric opposto, Kaziyski e Urnaut schiacciatori, Mazzone e Solè al centro, Colaci libero.

Gli ospiti iniziano molto bene con due punti di Djuric e sfruttano al contempo qualche pecca in ricezione dell’Exprivia. Sotto 7-3, Di Pinto chiama il timeout. Scelta efficace perché al rientro due punti di Fedrizzi, di cui uno a muro su Djuric, e un ace di Hernandez valgono il 6-7. Le due squadre sembrano concentrate e convinte a non mollare ogni pallone. Trento conduce 12-9 al timeout tecnico, ma Hierrezuelo è in condizioni smaglianti. Il palleggiatore cubano prima mura Urnaut, poi va a segno dai nove metri, e accorcia le distanze (13-14). Si procede punto a punto sino all’errore di Hernandez, che vale il 21-24 e quindi il primo set point. Kaziyski lo concretizza.

Si torna in campo. Un ace di Candellaro e il muro di Hierrezuelo su Kaziyski generano il primo tentativo di fuga dell’Exprivia (6-3). Uno strepitoso Joao Rafael, autore di due ace e un attacco al bacio, più l’attacco di Barone dopo una difesa felina di Hierrezuelo, spingono l’Exprivia avanti 12-7. Molfetta è efficace al centro, Candellaro è incisivo anche in battuta, Barone sigla punti pesantissimi. L’errore del neo entrato Lanza (vale il 18-12 molfettese) costringe Stoytchev a chiamare il timeout. L’ace di Solè e il contrattacco di Kaziyski accorciano le distanze (21-19), ma Hernandez toglie le castagne dal fuoco e Joao Rafael realizza il punto del 25-21, che vale l’1-1 nel conto dei set.

L’inizio del terzo set è targato Trento, con Djuric e Solè decisivi per il 7-3 parziale. L’Exprivia però non ci sta. Joao Rafael va in battuta, si fa autore di un incredibile break di 7-0 e riporta i suoi avanti (10-8). Gli ace di Hernandez, Fedrizzi e Candellaro, un punto “no look” di Joao Rafael allargano il divario, e sul 19-14 Stoytchev chiama il timeout. Non cambia la sostanza delle cose. Altri due ace, stavolta di Hierrezuelo, valgono infatti il 22-15. Trento accenna una rimonta, l’attacco di Hernandez vale il 25-20 e 2-1 molfettese.

Quarto parziale e Trento dimostra di non arrendersi. L’ace di Giannelli, i punti di Solè e Kaziyski portano gli ospiti avanti 6-3. Hernandez e Djuric in questa fase si scatenano, Hierrezuelo mura Kaziyski (10-11), ma il martello bulgaro si rifà prontamente e realizza il punto che vale il timeut tecnico (10-12). Al rientro Joao Rafael pareggia i conti (12-12), poi con un ace porta in vantaggio l’Exprivia (14-13). È a questo punto che sale in cattedra l’ex impietoso, ai secoli Michele Fedrizzi. Lo schiacciatore trentino realizza quattro ace di seguito, che valgono il 21-16 dell’Exprivia. È la premessa e promessa del delirio. Un punto dopo l’altro, si arriva al 25-19 che regala l’incredibile speranza, vincendo a Trento, di guadagnare le semifinali scudetto.

Incredibile, ma vero.

I tabellini

Exprivia Molfetta-Diatec Trento (22-25, 25-21, 25-20)

Exprivia Molfetta: Kaczynski n.e., Candellaro 7, Spadavecchia n.e., Mariella n.e., Del Vecchio n.e., Joao Rafael 15, Barone 13, Mustedanovic n.e., De Pandis (L), Porcelli n.e., Hierrezuelo 7, Fedrizzi 11, Hernandez 19. Allenatore: Di Pinto

Diatec Trento: Kaziyski 13, Antonov n.e., T. Mazzone 0, Bratoev n.e, De Angelis n.e., Giannelli 4, Lanza 1, Solè 10, Djuric 17, Colaci (L), Van De Voorde n.e., Urnaut 5, D. Mazzone 6. Allenatore: Stoytchev