“Questo riconoscimento è una gratificazione per me e per l’impresa del Volley Potentino nel 2015: abbiamo vinto i Play Off di A2 e siamo arrivati secondi in Coppa Italia”. Sguardo fiero e parole ricche di orgoglio da parte dell’opposto biancazzurro Federico Moretti, ieri sera sul palco del Teatro Don Bosco di Macerata, al momento di ritirale il Premio Giuria Popolare come miglior atleta dell’anno, assegnato con una pioggia di voti dagli internauti, che lo hanno preferito ad altri 11 personaggi noti nel modo dello sport. Un tributo istituito dal giornale on line Cronache Maceratesi all’interno del Galà dello Sport di Macerata firmato Pindaro Eventi. L’ouverture di una passerella capace di riunire emergenti e veterani per accendere i riflettori sulle discipline sportive e i campioni della zona o che hanno lasciato il segno nelle Marche.
 
Nessuna palpitazione prima di ritirare la cornice con il disegno firmato dal vignettista Daniele Ripani e raffigurante un simbolico albero dello sport. Una pianta eretta sopra lo slogan “Lo sport vince sempre”. Il gigante biancazzurro sapeva già da una settimana esatta di aver sbaragliato celebri avversari con uno scarto di 5 punti percentuali sul secondo classificato grazie ai consensi del web e alla votazione on line trasparente sulla pagina internet del concorso. E’ stato Moretti il primo atleta a raggiungere sul palco il giornalista del Tg Regionale Riccardo Milletti e il redattore di Cronachemaceratesi.it Andrea Busiello. Il campione in carica della serie cadetta ha parlato anche della stagione in corso ricordando i momenti difficili legati al suo infortunio e alle partite storte di inizio 2016, per poi mostrarsi fiducioso sulle due gare che potrebbero aprire le porte dei Play Off alla sua squadra per il terzo anno di fila.
 
C’è stato tempo, inoltre, per parlare con enfasi del lato umano di Moretti e dell’impegno nel sociale con la sua associazione filantropica Asante Sana. “L’idea di devolvere in beneficenza le multe di squadra mi era venuta fin da quando giocavo nella Pallavolo Loreto – ha ricordato l’atleta di Fermo -. Poi, negli anni successivi, ho deciso di avere una mia organizzazione. Sono contento di aver coinvolto nei progetti anche parecchi club di Seria A e non solo. Abbiamo già fatto costruire una casa d’accoglienza in Brasile, a Manaus, per i bimbi di strada e realizzeremo un dispensario medico in Benin. Speriamo di fare sempre di più”.
 
Le luci della ribalta hanno illuminato la pallavolo anche con un premio alla Cucine Lube Banca Marche Civitanova, rappresentata dal centrale Dragan Stankovic, e con il riconoscimento a Federica Lisi (assente giustificata), vedova dell’indimenticato campione Vigor Bovolenta. Attimi commoventi alla vista di un filmato commemorativo e durante le parole di Marco Meoni, altro fenomeno della pallavolo che ha ripercorso le sue tappe di vita e di una carriera immensa con Vigor, “compagno di Nazionale, ma soprattutto amico”.

(In foto la premiazione – Scatto di Giorgio Borsini)

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