LPR PIACENZA – DIATEC TRENTINO 1-3 (25-20, 23-25, 23-25, 20-25)

LPR PIACENZA: Manià (L), Alletti 4, Papi 3, Marshall 10, Yosifov 16, Tencati, Hierrezuelo 1, Hernandez 17, Clévenot 6, Cottarelli, Poey 4. NE: Zlatanov, Parodi. All: Giuliani.
DIATEC TRENTINO: Nelli 4, Burgshaler 4, Antonov 7, Mazzone 3, Chiappa (L), Giannelli 10, Colaci (L), Stokr 16, Urnaut 10, Mazzone D. 13. NE: Lanza, Solé, Blasi. All: Lorenzetti

LPR PIACENZA
Battuta
Ace 4
Errori 21

Ricezione
Positiva 46%
Perfetta 41%

Attacco 42%

Muri 13

DIATEC TRENTINO
Battuta
Ace 5
Errori 18

Ricezione
Positiva 56%
Perfetta 52%

Attacco 45%

Muri 11

Piacenza – Il secondo allenamento congiunto tra le mura del PalaBanca trasmette già le emozioni del Campionato e il pubblico ne è solo un segnale: presenti sugli spalti oltre 600 tifosi. A spuntarla sono gli uomini dell’ex Lorenzetti che, dopo il primo set in cui faticano a ingranare, conquistano i successivi 3 ma non a cuor leggero.
Complici i grossi carichi di lavoro della preparazione, la LPR gioca un buon primo set ma nei successivi lascia che la stanchezza prenda il sopravvento. Il risultato non conta, Piacenza dopo un primo set praticamente sul velluto non estrae mai bandiera bianca e lotta per restare in scia agli avversari trovando numerose volte un agguerrito punto a punto.
La LPR riceve un buon riscontro a muro (13 a fine gara) mentre incontra molte difficoltà in battuta (21 errori). Tra le fila piacentine Hernandez risulta ancora il miglior realizzatore: per lui 17 punti di cui 2 ace; a seguirlo chiudono in doppia cifra Yosifov (16, di cui 5 muri) e Marshall (10 di cui 1 muro). Nei primi set buona anche la presenza in campo del francese Clévenot e del centrale Alletti.
Giannelli, dall’altra parte della rete, numerose volte nel corso del test si mette sulle spalle Trento risollevando la squadra dai momenti negativi. Per lui 10 punti di cui 3 ace e 5 muri.
Il miglior realizzatore per gli ospiti risulta essere Stokr che mette a terra 16 punti di cui 1 ace e 1 muro. Fondamentali per Trento anche Mazzone (13, 1 ace e 3 muri) e l’ex biancorosso Urnaut (10).
Coach Giuliani schiera in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Alletti-Yosifov al centro, Clévenot-Marshall in posto 4, Manià libero. In aggiunta al gruppo l’ex biancorosso Poey che, di supporto in questi giorni per gli allenamenti in campo, disputerà il 4 set.
Dopo il punto a punto iniziale la LPR cambia marcia allungando sugli ospiti che fanno fatica a prendere il ritmo di gioco. Hernandez parte bene e con la parallela del 7-4 e la diagonale del 10-6 tiene in coda gli uomini di coach Lorenzetti. Stokr, bucando il muro biancorosso, recupera un break di 3 punti (11-8) ma il muro a due di Piacenza recupera forza velocemente e Clévenot torna a sul +5 del 14-9. Il turno in battuta di Urnaut è favorevole: Trento recupera e si aggiudica il -2 (14-12), Piacenza però risponde con Hernandez sui 9 metri: l’ace del 17-12 sancisce nuovamente il +5. Con alcune imprecisioni in battuta e in attacco da entrambe le compagini il parziale si avvicina al finale con gli uomini di coach Giuliani che si trovano sul +3 (21-18) quando Trento chiede time out. Piacenza perde colpi sotto gli attacchi di Mazzone (21-19) e, al cambio palla, coach Giuliani sostituisce sui 9 metri Marshall con Alletti: il suo turno è propizio, Yosifov prima segna il 24-19 e poi il muro del 25-20.
Parte bene Trento nel secondo parziale: in un batter d’occhi i gialloblù si trovano sul +3 (4-7); Piacenza non alza bandiera bianca e con il muro di Alletti (6-7), la parallela di Marshall (7-8) ed il muro di Tencati aggancia Trento sull’8-8. Il ricco punto a punto si esaurisce sull’11-12 di Urnaut: Trento riprende vigore tenendo a bada una Piacenza momentaneamente spenta. Stokr firma il 14-18 ma l’attacco pungente di Hernandez contiene il tentativo di fuga degli ospiti (15-18). Il pallonetto di Giannelli (16-10) dà sicurezza a Trento che alza il muro con Stokr inscalfibile (17-22). La LPR non si piega e rialza il capo con Yosifov a muro e in attacco (18-22 e 19-22) e Hernandez sui 9 metri (ace 20-22): il break costringe coach Lorenzetti a chiamare time out. Al rientro Stokr mette a terra il 20-24, Piacenza con Hernandez e Yosifov annulla 3 set point (23-24) ma la battuta out di Clévenot consegna il secondo set a Trento (23-25).
Avvio concitato quello del terzo parziale con le due squadre agguerrite nell’intento di avanzare dal punto a punto: Burgsthaler ha la meglio con il muro del 6-7; Piacenza cala di intensità fino al nuovo 10-10 ma Trento rimette immediatamente la testa avanti con Urnaut e Stokr (12-15). Giannelli mura per il 14-16 e Giuliani chiede il time out. Al rientro il pallonetto di Hernandez vale il 15-16 ma Trento, con Stokr a muro, allunga nuovamente per il 19-22. Piacenza si avvicina sul 22-23, l’aggancio agli ospiti però non avverrà mai: Urnaut (22-24) e l’errore di Marshall faranno chiudere il set a favore di Trento (23-25).
Giuliani per il quarto set schiera in campo Cottarelli in regia, Poey opposto, Papi in posto 4, Tencati al centro. Avvio punto a punto fino al 5-5, poi Giannelli si prende Trento sulle spalle e la conduce fino al 6-10. Papi cerca di metterci una pezza con il suo 6-12 e Poey, in attacco e battuta, riporta un po’ di fiducia tra le fila biancorosse (9-13). Papi firma l’ace del 12-14 e, in supporto di Marshall, Piacenza si porta sul -1 (14-15). La LPR non riesce nell’intento di agganciare Trento e Burgsthaler, Urnaut e l’ace di Giannelli (17-22) fanno nuovamente fuggire gli ospiti. La LPR rimane a secco di punti fino all’attacco di Yosifov del 21-22 ma Trento ha il sopravvento e chiude poco dopo sul 21-25.

 

Leonel Marshall (LPR Piacenza): “Abbiamo avuto una settimana di carichi impegnativi che sono stati incrementati rispetto alle scorse settimane. Il risultato in questi incontri non serve, noi giochiamo soprattutto per trovare il giusto feeling in campo con i compagni. Siamo partiti con una buona ricezione e un buon cambio palla, poi calati entrambi nel corso del match. Abbiamo avuto buone risposte dal muro che sarà un fondamentale importantissimo in Campionato. Purtroppo tra i fondamentali che non sono andati molto bene c’è stata la battuta ma il nostro obiettivo è proseguire a lavorare duramente per presentarci alla prima di Campionato in ottima forma sotto tutti i punti di vista”.