Anche il Sitting Volley approda a Ravenna. Lo farà sabato 25 febbraio, al Pala De André, in occasione del match della Bunge contro la Tonno Callipo Vibo Valentia, valevole per l’ultima giornata della regular season, con fischio d’inizio alle ore 18. In pratica durante le fasi di riscaldamento delle due squadre è in programma alle ore 17, su un campo allestito vicino a quello principale, una esibizione da parte di alcuni atleti paralimpici. Si tratta del primo passo del Porto Robur Costa nella direzione di un suo coinvolgimento attivo in questa pratica sportiva, che porterà alla promozione nel territorio, ma anche alla creazione nei prossimi mesi di una squadra.

Come spiega il commissario per la provincia di Ravenna Federico Blanc, giocatore del Volley Club Cesena e capitano della nazionale italiana di sitting volley, nonché rappresentante degli atleti nella Paravolley Europa, “la dimostrazione del 25 febbraio è un’occasione importante per far conoscere questa disciplina. E’ una vetrina d’eccellenza che consentirà di trasmettere il messaggio trasversale e dirompente che ‘da seduti e insieme si possono fare tante cose belle’, ma soprattutto si abbattono le barriere e si arricchisce la vita di tutti. In questo contesto di fermento e crescita Ravenna e la sua provincia non possono e non devono tardare ad adoperarsi per diventare al più presto protagoniste anche nel sitting volley. Il messaggio d’inclusione e integrazione che questo sport sa trasmettere è unico nel suo genere e riesce a presentare la disabilità non già come limite o impedimento, ma come diversità”.

Il sitting volley, è bene ricordare, è una variante della pallavolo tradizionale indirizzata in particolare agli atleti disabili. La differenza principale rispetto al volley tradizionale è il fatto che i giocatori sono seduti in campo, di dimensioni inferiori rispetto a quello normale, con una rete posta ad altezze inferiori. La regola principale della pallavolo paralimpica consiste nell’aspetto che un atleta al momento in cui tocca la palla deve avere il sedere a contatto con il parquet di gioco. “Siamo molto contenti di ospitare questa iniziativa prima della nostra ultima gara della stagione regolare – sottolinea il Direttore generale Marco Bonitta perché crediamo nello slogan ‘la pallavolo è per tutti’. ‘We have a dream’ è anche il sitting volley e siamo felici di dare il nostro apporto nella realizzazione di questo sogno. Stiamo lavorando per un progetto che non finisce qui, anzi. Il Porto Robur Costa darà infatti vita nel prossimo futuro a un ulteriore ramo della sua attività, con la creazione di una squadra di sitting volley, e inoltre aiuterà tutte le società del territorio che vorranno fare altrettanto”.

“Da parte nostra – aggiunge il Presidente Luca Casadio c’è una grande sensibilità e una grande apertura a questo tipo di iniziative, soprattutto quando viene coinvolto l’aspetto sociale. Il volley è uno sport per tutti, grazie in particolare ai suoi valori di coesione tra la gente. Noi ci siamo per qualsiasi cosa che possa unire la pallavolo e il sociale e ben venga una iniziativa che ribadisce quanto sia forte la nostra passione per questo sport”.

Per le donne e gli uomini di tutte le età, abili e diversamente abili, atleti ed ex atleti, ci sarà la possibilità di fare conoscenza del sitting volley durante un corso che inizierà il 23 febbraio e che si terrà ogni giovedì sera, dalle 21 alle 23, nella palestra dell’istituto ‘Olivetti’ in via Nino Bixio 25. “Siamo riusciti ad avviare il progetto ‘Pianoterra’ – termina Federico Blanc un corso base del tutto gratuito che si pone l’obiettivo di formare nuovi atleti abili e diversamente abili sotto il segno dell’inclusione e dell’uguaglianza per formare insieme una squadra che possa aggiungere alla storia della pallavolo ravennate anche il tassello mancante del sitting volley”. Per chi fosse interessato e per informazioni, l’indirizzo email di riferimento è sittingvolley@portoroburcosta.it.

Ufficio Stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini