La Caloni Agnelli Bergamo espugna il PalaResia di Bolzano in quattro set, sudando le proverbiali sette camicie contro un mai domo Mosca Bruno. La squadra altoatesina è riuscita a tenere il passo per praticamente tutta la gara con un sestetto più esperto, più ambizioso e maggiormente quotato oltre che ancora imbattuto in questo girone Blu. Potendo recriminare su un primo set lunghissimo ed eterno, perso solamente sul filo di lana per 32-30.

 

Per l’ennesima volta in questa stagione i bolzanini escono dal campo applauditi. Con qualche alto e basso e con una continuità di gioco che, ancora, non dura dalla prima all’ultima palla. Ma per gran parte dell’incontro in campo si vede una vera e propria battaglia, giocata sul filo dell’equilibrio. Con i bolzanini capaci di esprimersi su alti livelli nonostante una situazione difficile: Zappoli out ed a bordo campo con la caviglia infortunata bloccata e con il libero, Sebastiano Thei, che dopo due set è costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un dolore all’anca che lo affligge ormai da un po’ di tempo. Spazio, quindi, come libero unico a Diego Villotti ed il bolzanino risponde alla grandissima, sciorinando una prestazione quasi da veterano in una gara che, invece, ne ha segnato l’esordio assoluto in A2: 50% di ricezioni positive con il 19% di perfette e tante palle difese in modo egregio. Per lui, profeta in patria, un esordio davvero da ricordare per sempre. Merito anche di un Galabinov molto efficace in posto-4, autore di 25 punti con il 58% di palloni messi a terra e 4 muri, merito anche di un Ingrosso molto solido soprattutto in seconda linea nell’esordio da titolare in A2. Qualche alto e basso per Boswinkel nel complesso (17 punti con il 29% in attacco, 2 muri e 2 ace) ma in alcuni momenti delicati della gara i suoi punti sono stati davvero molto importanti. Dall’altra parte della rete Bergamo ha trovato invece la serata di grazia dell’opposto olandese mancino Hoogendoorn (26 punti con il 57% in attacco) ed i 29 palloni vincenti della coppia di schiacciatori Pierotti e Dolfo. Non cambia, quindi, la classifica della formazione altoatesina ancora bloccata all’ultimo posto con un punto ed atteso ora dalle due trasferte consecutive a Cantù e Mondovì nei prossimi quindici giorni, prima di tornare al PalaResia solamente mercoledì 1 novembre per vedersela contro Lagonegro. Tre gare contro altrettante squadre che lottano per non retrocedere e che in classifica sono vicini ai bolzanini, gare che si annunciano molto importanti e contro le quali cercare di recuperare il pieno organico.

 

 

IL TABELLINO DELLA PARTITA DI QUESTA SERA

 

BRUNO MOSCA BOLZANO – CALONI AGNELLI BERGAMO 1-3

(30-32, 20-25, 25-20, 18-25)

BRUNO MOSCA BOLZANO: Quartarone 3, Boswinkel 17, Ingrosso 8, Galabinov 25, Bressan 6, Paoli 7, Thei (L); Villotti (L), Candeago, Baldazzi 2. Ne: Spagnuolo, Bleggi. Allenatore: Andrea Burattini.

CALONI AGNELLI BERGAMO: Jovanovic 2, Hoogendoorn 26, Pierotti 14, Dolfo 15, Cargioli 5, Valsecchi 3, Innocenti (L); Franzoni (L), Longo 1, Carminati 1, Albergati. Ne: Cioffi. Allenatore: Gianluca Graziosi.

ARBITRI: Pozzi di Alessandria e Pristerà di Torino

DURATA SET: 36′, 27′, 25′, 24′.

NOTE- Mosca Bruno Bolzano: 4 ace, 11 muri, 19 errori in battuta, 13 errori in attacco, 43% in attacco, 48% di ricezione positiva con il 22% di perfette.

Caloni Agnelli Bergamo: 6 ace, 5 muri, 10 errori in battuta, 8 errori in attacco, 46% in attacco, 53% di ricezione positiva con il 22% di perfette.

 

I SESTETTI IN CAMPO

Andrea Burattini deve così mandare in campo un sestetto con Thei libero ed Ingrosso schiacciatore in diagonale a Galabinov, Quartarone in palleggio con Boswinkel opposto, Bressan e Paoli al centro.

Gianluca Graziosi, tecnico di Bergamo, opta invece per Jovanovic in cabina di regia, Hoogendoorn opposto, Pierotti e Dolfo schiacciatori, Valsecchi e Cargioli centrali con Innocenti e Franzoni ad alternarsi nel ruolo di libero fra ricezione e difesa.

 

LA CRONACA

Pronti via e sono subito gli ospiti a sprintare (1-4), quando Hoogendoorn trova l’ace del 5-10 per gli altoatesini si fa dura. Invece Ingrosso e compagni sono bravissimi a riuscire a restare sempre in scia (12-16), quando poi Boswinkel trova l’ace del 16-18 si sente nell’aria il profumo della parità. Che arriva sul 21-21, quando l’opposto orobico attacca out e prima che Galabinov non stampi a muro Dolfo per il 22-21. Ha inizio qui una gran bella battaglia, con i due sestetti perennemente a braccetto fino ai vantaggi, una eterna sequenza di punti da ambo le parti con in mezzo anche un giallo a Boswinkel per proteste. A spezzare l’equilibrio, sul 30-32, è l’attacco di Hoogendoorn che attacca dalla seconda linea trovando lo sfortunato tocco in difesa di Quartarone.

L’avvio di secondo set è da incubo per la formazione altoatesina, che risente a livello psicologico del primo set perso e va sotto 0-4 e 2-11. Un divario importante ma il Mosca Bruno Bolzano è un diesel, prima di accendersi deve incassare qualche schiaffo salvo poi non fermarsi più. Il livello generale di gioco degli altoatesini cresce (5-12 e 8-15), tanto che quando poi Galabinov trova tre punti di fila con un attacco e due muri il punteggio recita 13-16. Boswinkel realizza l’ace del 17-20, dentro Villotti per un acciaccato Thei come libero, ma nel finale i bergamaschi non regalano nulla (19-23) e riescono ad essere più cinici andando a chiudere i giochi.

Si arriva così nel terzo set in cui si inizia subito battagliando (6-6, 8-8). A rompere l’equilibrio per primo è il muro di Boswinkel (14-12) con l’opposto olandese che anche in attacco ha scaldato il braccio (16-14), ora il Mosca Bruno Bolzano riesce ad esprimersi su livelli molto alti in tutti i fondamentali (18-15). Quando poi Baldazzi entra in campo e trova l’ace del 21-16 allora l’entusiasmo del PalaResia è alle stelle. Nel finale di set Bergamo prova a riavvicinarsi (21-19), ma sul più bello è ancora Galabinov a togliere le castagne dal fuoco al Mosca Bruno Bolzano con un muro ed un attacco che regala agli altoatesini la prima palla set. Al secondo tentativo proprio Galabinov chiude i giochi e manda tutti al quarto parziale.

Un quarto set dove ancora una volta sono gli ospiti a partire meglio (2-6 e 6-13). Il Mosca Bruno Bolzano, nuovamente, carbura alla distanza (11-16) riuscendo prima a dimezzare il divario e poi a tenere botta. Almeno fino all’ace di Jovanovic del 15-21 che, di fatto, chiude la partita. Ed ora i bolzanini avranno una settimana di tempo per preparare la delicata gara di domenica prossima a Cantù.

 

IL COMMENTO DI COACH ANDREA BURATTINI

“Siamo a dirci sempre le stesse cose – commenta il tecnico altoatesino – ovvero che abbiamo giocato alla pari con una big di questo campionato, ma che ancora ci manca quella continuità per riuscire a giocare alla pari dalla prima all’ultima palla. Peccato per questi alti e bassi e, soprattutto, peccato per quel primo set perché nonostante tutte le difficoltà abbiamo approcciato il match nel modo giusto ed abbiamo giocato bene. Forse se fossimo riusciti a vincere quel primo parziale potevamo andare al tie-break, certo ci abbiamo provato e ci siamo andati anche vicini. Bergamo sicuramente non la scopriamo questa sera, è una delle squadre costruite per provare a fare il salto di categoria e viene da un filotto di vittorie importanti. Sono molto contento per le prove di Ingrosso, anch’egli reduce da un problema fisico, e di Villotti: quest’ultimo è stato davvero la grande sorpresa di questa gara se si pensa che fino alla stagione scorsa militava in serie C. Quello che ci lascia questa partita è la consapevolezza di essere un gruppo: siamo una squadra vera, nella quale tutti sono importanti ed hanno un ruolo importante. Adesso l’importante sarà in questa settimana cercare di recuperare tutti i giocatori in buone condizioni fisiche per affrontare al meglio la gara di Cantù che sarà una partita davvero molto delicata”.

Nella foto di Francesco Servadio un momento del match