I ragazzi di Graziosi sciupano un vantaggio di sette punti nel primo set, si arrendono in un palpitante finale punto a punto nel secondo e poi lasciano strada alla Calzedonia che poi si impone per 3-0

Non c’è una controprova ma resta il dubbio di come sarebbe potuta finire la partita se la Consar nel primo set non avesse dilapidato un vantaggio di sette punti (21-14). E nemmeno come sarebbe andata se, nel finale punto a punto del secondo set, fosse stata Ravenna e non Verona a vincere. Di certo, la Consar torna a casa sconfitta, arrabbiata e con la consapevolezza di avere fallito una grande opportunità di fare risultato contro una Calzedonia che ha confermato il suo alto livello tecnico. Saitta e compagni lottano alla pari con la Calzedonia, mostrano a lungo scorci di buona pallavolo, quel carattere indomito e quella tenacia che hanno messo in evidenza in questo primo scorcio di stagione, ma mancano di quella lucidità e freddezza nei momenti fondamentali dei set che coach Graziosi aveva chiesto alla vigilia. Il 3-0 è risultato anche troppo severo per la Consar che chiude questo tour de force iniziale di SuperLega con 9 punti e la consapevolezza di essere una squadra con margini di crescita importanti.

I sestetti Grbic schiera l’ex Ravenna Spirito in diagonale con Boyer, gli schiacciatori Manavi-Sharifi e i centrali Alletti e Solè. De Pandis è il libero. Graziosi conferma il sestetto di questo inizio stagione affidando a Raffaelli il ruolo di schiacciatore in coppia con Poglajen e Goi libero.

La partita Il primo strappo del primo set porta la firma di Boyer, che firma due attacchi vincenti cui segue il muro di Manavi (10-7). La reazione della Consar è immediata: due punti di Raffaelli sanciscono la nuova parità (10-10). Rychlicki firma il primo vantaggio ravennate (12-13), che dà il via ad un break importante, con il quale la Consar arriva fino al 13-18 e poi addirittura al 14-21, con un contributo in attacco un po’ di tutti i suoi giocatori. Ma qui la Consar si blocca: Savani, nel frattempo entrato al posto di Sharifi, infila un buon turno al servizio e la Calzedonia si riporta sotto (19-21). E’ Poglajen a fermare la rimonta col mani fuori di Manavi. Ma Boyer con tre micidiali ace riscrive il finale del set, fissando il sorpasso sul 24-23. Al terzo set ball Verona si aggiudica il parziale, completando un’incredibile rimonta.
La Consar sembra accusare il colpo e all’inizio del secondo set lascia scappare via Verona, che arriva al +5 come massimo vantaggio (13-8). Saitta e compagni provano a cambiare l’inerzia del set: con Russo (3 punti) e Rychlicki (2) e un errore di Manavi si portano a -1 (17-16). Un errore di Boyer fissa la parità a quota 19, Rychlicki porta avanti i suoi sul 21-22 aprendo l’appassionante finale punto a punto, deciso a favore di Verona da due attacchi di Boyer.
Ravenna subito davanti all’alba del terzo set, con un muro di Verhees e un attacco di Rychlicki ma poi c’è il break di Verona che si porta sul 4-2. Si procede punto a punto fino al 7-7, quando Verona dà una nuova accelerata. E’ l’ace di Russo a fissare la nuova parità sul 16-16 e il muro di Poglajen a dare il nuovo vantaggio a Ravenna. Boyer con tre attacchi vincenti di fila, e Savani, premiato alla fine come MVP, piazzano i punti dell’ultimo allungo, quello decisivo, perché Saitta e compagni non riescono più ad annullare lo svantaggio. Il muro di Spirito su Lavia decreta il 3-0 finale che vale la terza vittoria di fila per Verona e la terza sconfitta in trasferta per Ravenna.

Il tabellino

Verona-Ravenna 3-0
(27-25, 29-27, 25-21)

CALZEDONIA VERONA: Spirito 5, Boyer 22, Solè 8, Alletti, Manavi 8, Sharifi 2, De Pandis (lib.), Marretta, Birarelli 3, Savani 9. Ne: Pinelli, Grozdanov, Magalini. All.: Grbic.
CONSAR RAVENNA: Saitta, Rychlicki 16, Verhees 5, Russo 10, Raffaelli 6, Poglajen 9, Goi (lib.), Di Tommaso, Argenta, Marchini, Lavia 7. Ne: Frascio (lib.), Elia, Smidl. All.: Graziosi. ARBITRI: Sobrero di Savona e Florian di Treviso.
NOTE: Durata set: 31’, 37’, 28’, tot. 96’. Verona (3 bv, 13 bs, 12 muri, 7 errori), Ravenna (4 bv, 15 bs, 11 muri, 9 errori). Spettatori: 3307. MVP: Savani.