Come ogni lunedì Food Volley: il tedesco Weber ci racconta la cucina tipica della sua regione. 

MILANO –  Food Volley vola in Germania. La rubrica social che unisce cibo e pallavolo sui canali social dell’Allianz Powervolley, vede protagonista il tedesco Linus Weber. Il giovane opposto, nella stagione 2019-2020 a Milano, ci parla di un piatto tipico della cucina della sua regione.

“Ho un legame molto stretto con questo cibo. Ogni anno a Natale cucino questo piatto insieme a mia nonna (lei conosce una ricetta segreta di famiglia) e lo mangiamo insieme a tutti i membri della nostra famiglia”.

Linus Weber, giovane “gigante” tedesco classe 1999, è alla sua prima esperienza fuori dalla Germania. «Nel mio anno a Milano sono cresciuto molto soprattutto dal punto di vista tecnico. Ma ho anche imparato molto da un punto di vista culturale, linguistico e umano».

La cucina della Turingia è conosciuta per la sua cucina energica e la sua birra. La ricchezza dei terreni della regione permette colture varie e quindi si trova nella cucina locale si trova una vasta gamma di frutta e verdura. In Turingia si trova una cucina comune a quella dell’Assia e della Franconia. Si possono apprezzare le specialità locali come le polpette, le salsicce grigliate, il Mutzbraten (spalla di maiale grigliata e marinata) servito frequentemente con i crauti. Le tagliatelle e le polpette sono molto apprezzate con le patate.

Thüringer Klöße. L’origine del nome di questo piatto deriva da Thüringer (regione della Germania) e Klöße (palle di patate). Per secoli questo pasto è stato il sostituto del pane quando farina e grano scarseggiano o durante i tempi di guerra. Pur trattandosi di un piatto tipico della regione, la tradizione si sta perdendo di generazione in generazione: infatti la ricetta segreta della nonne viene appresa sempre meno dai nipoti. Spesso vengono confusi con gli gnocchi, ma l’unico legame con gli gnocchi tradizionali italiani è la presenza delle patate.

Ingredienti: 2 kg di patate, un po’ di burro, sale q.b.

Preparazione: Si prendono delle patate sbucciate e si dividono come segue: un 1/3 va lessato, i restanti 2/3 vanno grattugiati e sminuzzati. Mentre la prima porzione viene lessata, la seconda porzione grattugiata va condita con aceto bianco. Mescolare con energia e pressare l’impasto dentro un canovaccio per eliminare l’acqua delle patate (da conservare). Una volta pronte, unire le patate lessate (dopo averle scolate e setacciate) all’impasto pressato, aggiungendo il liquido conservato per mescolare. Formare poi delle palline (con mani sempre umidificate) e bollite in acqua bollente. Unire, secondo la tradizione, con arrosto di cinghiale e cavolo rosso.