La Normanna Aversa Academy lotta in ogni set ma anche questa volta cede nei momenti decisivi dei parziali e deve cedere i 3 punti alla Videx Grottazzolina, una delle formazioni più in forma del girone. La squadra di coach Tomasello come già successo a Modica non riesce a muovere la classifica ma adesso avrà una settimana intera di lavoro per preparare al meglio la sfida di domenica prossima. Non saranno più ammessi errori, in Puglia (ad Alessano) bisognerà dare risposte importanti sia ai tifosi che alla società.

PRIMO SET. Il primo punto del match è di Bonina con un bel primo tempo su ‘assist’ di Alfieri. Sull’attacco a rete di Calarco l’Aversa trova il primo +2 (6-4). Il muro di Starace riporta la contesa in parità a 9. Scambio lunghissimo e combattutissimo chiuso da Sacripanti per il 12-10 che fa esplodere di gioia la panchina normanna. Sulla successiva pipe di Darmois (13-10) coach Ortenzi ferma il gioco per la prima volta per un time-out. Poi si va punto a punto fino al muro di Cubito che vale il -1 per Grottazzolina (17-16). Starace poi trova anche il pari e questa volta è Tomasello a chiedere ‘tempo’ per parlare 30 secondi con i suoi ragazzi. Al rientro in campo murato l’ex di turno, Cester, e per la prima volta gli ospiti vanno avanti. Muro out e poi parallela da urlo di Sacripanti e si torna con gli stessi punti: 21-21. Darmois regala il primo set point con un mani e fuori: 24-23. E’ sempre il francese ad avere il pallone del set ma spara out (video-check conferma). Si va ai vantaggi. Punto a punto fino a 30 pari. Poi Grottazzolina è anche fortunata: battuta di Vecchi, pallone che tocca la rete e finisce nella metà campo di Aversa. Si gira campo 30-32.

SECONDO SET. Tiratissimo il secondo parziale con la Normanna Aversa Academy che prova ad allungare ma è spesso respinta dagli avversari della Videx Grottazzolina. Per trovare il primo +2 dei padroni di casa bisogna arrivare a metà parziale quando Fortes riesce a passare nel muro avversario per il 17-15. Cester tira out in diagonale e poi c’è un errore della difesa e la Videx addirittura va avanti con un break di 3 punti (17-18). I marchigiani riescono ad andare avanti di due punti (21-23) e coach Tomasello si gioca la carta del time-out. Sul 22-24 gli ospiti hanno due set point per andare avanti 2-0 nel conto dei set. Il punto decisivo è di Starace: schiaffo sul pallone che colpisce il muro della Normanna e poi la sfera schizza fuori dal campo. E’ 23-25.

TERZO SET. Parte subito meglio la Videx che traccia un solco che fa arrabbiare coach Tomasello che chiama subito in panchina la sua squadra e alza anche la voce per far capire a tutti che bisogna fare sul serio. Certo dall’altra parte della rete c’è una super squadra ma i parziali precedenti dimostrano che i normanni possono giocarsela. I marchigiani però hanno 4 punti di vantaggio che cercano di amministrare (9-13). Aversa prova ad alzare il muro e sfrutta anche qualche errore avversario (12-13). Bonina a muro carica la squadra col punto del 15 pari che riporta entusiasmo. Cester con un tocco delicatissimo sorprende la difesa avversaria per il 18-16 che questa volta fa arrabbiare coach Ortenzi che richiama i suoi per un time-out. Aversa però sbaglia un appoggio sulla battuta di Grottazzolina e ne approfitta la Videx che pareggia a 21. E Tomasello si gioca il suo secondo ‘tempo’ per parlare 30 secondi con i propri atleti. Gaspari mura un attacco normanno e regala un nuovo +2 ai suoi (21-23). Sul successivo attacco il secondo arbitro vede una invasione, confermata dal check ed è 21-24. Tre match point per gli ospiti. Una nuova invasione chiude anche la partita: vince 3-0 la Videx.

NORMANNA AVERSA ACADEMY: Alfieri 4, Simonelli ne, Calitri (L), Di Meo (L2) ne, Bongiorno, Darmois 3, Fortes 13, Sacripanti 11, Diana, Mille 1, Ricco, Cester 14, Bonina 6, Conte. All. Tomasello. Assistente: Angeloni

VIDEX GROTTAZZOLINA: Perini (L2), Romagnoli 2, Cubito 7, Vecchi 16, Calarco 13, Pison ne, Leon 1, Di Bonaventura, Starace 16, Gasparri 2, Marchiani 1, Romiti (L). All. Ortenzi. Assistenti: Minnoni

ARBITRI: Marco Colucci di Matera e Antonio Capolongo di Avellino