MILANO – Sfida da doppio ex in panchina: due anni sulla panchina di Milano per Andrea Giani, ora tecnico di Modena, un anno sulla panchina di Modena per Roberto Piazza, ora alla guida dei meneghini.

Sulle pagine de Il Resto del Carlino il coach dell’Allianz Powervolley Milano, intervistato da Alessandro Trebbi, presenta come la sua squadra arriva alla sfida con i canarini.

Piazza, partiamo dal virus. Quanto è dura rientrare dal Covid?
“Non è semplice. Avevamo preso informazioni da chi l’aveva passato prima di noi, sia in Italia che all’estero: tutti mi dicevano che il recupero dei ragazzi era difficile da un punto di vista fisico. E purtroppo abbiamo constatato anche qui che è vero: il minutaggio è minimo quando si riprende, ho avuto degli allenamenti dove dopo 15-20 minuti alcuni atleti non stavano più in piedi. Anche Heynen, a Perugia, mi ha confermato che fatica a fare allenamenti di due ore. In Polonia la stessa situazione”.

Adesso però ha di nuovo tutti i titolari?
“Beh, non tutti al massimo servizio: Patry è tornato, ha giocato due set, ma anche lui fa ancora fatica, come Sbertoli entrato solo per i doppi cambi, mentre Piano ha un problema fisico. Ma non mi fascio la testa”.

Pensa che il campionato proseguirà più lineare?
“Se le squadre che vai a incontrare si comportano in maniera corretta, come abbiamo fatto noi senza essere ripagati con la stessa moneta da altri, non c’è problema adesso. I ragazzi rispettano le regole, e non credo noi saremo avvantaggiati dall’aver già passato il Covid”.

Quanto è importante aver trovato un giocatore come Urnaut?
“Come quando era a Modena: un giocatore di grande equilibrio. Va fatta la considerazione che per un anno non ha giocato, anche lui ha bisogno di un periodo di riadattamento rispetto al campionato cinese, dove attaccava molto di più”.

Lei è stato duro su alcune scelte della Lega, considerate diverse da caso a caso…
“Dico dall’inizio che il campionato è stato gestito male con più pesi e più misure. Dopo la nostra partita in Challenge Cup l’ho detto subito e ripetuto varie volte”.

Passiamo a Modena. Come vede la sua avversaria?
“La Leo Shoes ha iniziato a giocare molto meglio dopo la sconfitta con Vibo, c’è un prima e un dopo quella partita. Sono stati bravi tutti, in primis Giani, ma anche il resto della società, facendo quadrato. Da lì la squadra ha giocato sempre meglio. È allestita per arrivare quarta o quinta, come teoricamente dovevamo arrivare noi prima degli infortuni (di Patry soprattutto) e del Covid”.