In palio ci saranno i canonici tre punti. Ma anche un posto sul podio: un posto che il Monge-Gerbaudo Savigliano vuole conservare, dall’alto dei suoi 3 punti di vantaggio sulla Da Rold Logistics Belluno, attualmente quarta e reduce da due stop di fila. In trasferta. Perché domenica si torna alla Spes Arena. E DRL-Savigliano si annuncia come una sfida ricca di significati. E non solo per la classifica. 

È sufficiente dare uno sguardo al recente passato per capire che, quando si incrociano le strade dei rinoceronti e dei piemontesi, la banalità non scende in campo. E non si accomoda neppure in tribuna. Un esempio? Ultima giornata del campionato di A3. Savigliano è già sicura di giocarsi la salvezza ai playout, mentre i bellunesi, per mantenere la categoria senza passare per gli spareggi, hanno due scenari davanti: devono battere la corazzata Tinet Prata di Pordenone (non succederà) o, in alternativa, confidare nella sconfitta di una diretta concorrente come il Parella Torino. Ed è proprio ciò che accade: Torino perde. Contro chi? Sì, proprio contro Savigliano, cui i dolomitici devono un pezzetto di salvezza. 

Ma domenica 20 (ore 18) ci sarà ben poco spazio per convenevoli e ringraziamenti. All’orizzonte si profila un duello intenso e stimolante. Come quella andato in scena un anno fa: la location è sempre la Spes Arena, dove i rinoceronti iniziano col freno a mano tirato. E vanno sotto di due set. La contesa sembra finita. Anzi, sembra morta e sepolta, nel momento in cui Giovanni Candeago ricade male sulla caviglia e si procura un infortunio che aprirà le porte della malasorte. Perché, da quel momento, “Candy” di fatto non rientrerà più: nella partita? No, nella stagione. Al di là di qualche scampolo. Giovanni, insomma, si ritrova di fronte un passato che evoca ricordi sinistri. Ma lo schiacciatore è ripartito. Ed è ormai pronto a riprendersi la scena. 

Torniamo però alla gara del 28 novembre 2022: 0-2 nel conto dei parziali, Candeago in infermeria. E tre punti al Monge-Gerbaudo? Nossignore, la Da Rold Logistics confeziona il clamoroso ribaltone e vince al tie-break. Perché Ostuzzi, entrato dalla panchina, diventa un fattore, mentre Alessandro Graziani sfodera una delle sue migliori prestazioni in assoluto. Già, proprio quel Graziani che domenica taglierà il traguardo delle 100 partite di regular season in A. 

La sfida è una. Gli intrecci, infiniti.