La Consoli, quando gioca, detta il ritmo, ma subisce oltremodo i momenti di difficoltà e al tie-break, nonostante recuperi e lotti, cede ai vantaggi un match che doveva andare diversamente. Zambonardi: “Dobbiamo metterci più cattiveria dalla prima all’ultima palla”

CONSOLI McDONALD’S CENTRALE – CONAD REGGIO EMILIA 2-3

(25-23; 16-25; 25-14; 17-25; 14-16)

Match dai due volti, che lascia l’amaro in bocca al San Filippo. La Consoli McDonald’s Centrale  comincia ad attaccare già dalla linea di fondo e raccoglie frutti, con Galliani restituito al suo ruolo di banda e un inedito Loglisci in posto due. Primo parziale ben gestito, poi Reggio aumenta i giri e qualche sbavatura sul campo di casa le consente il pareggio. Brescia torna in controllo e sembra avere trovato la strada, ma la Conad si mette di traverso, approfitta del calo al servizio dei Tucani e spinge a tutta, portando la disputa al quinto. Sotto 1-5, Brescia recupera, cedendo ai vantaggi. Un solo punto sembra una punizione eccessiva stasera.

 

Starting six

Zambonardi manda in campo Tiberti stavolta incrociato a Loglisci – con Bisi di nuovo in panchina -, Abrahan a banda con Galliani, Candeli ed Esposito al centro; Franzoni è il libero.

Coach Cantagalli schiera Sperotto sulla diagonale con Diego Cantagalli, Perotto e Mariano a banda, Elia e Volpe al centro, con Marco Cantagalli libero.

Match in pillole

Bene Candeli al servizio, ancora meglio Esposito in primo tempo (5-2). Recupero show di piede del capitano e Abrahan infiamma il San Filippo per il 10-6. Brescia tiene il gap, nonostante gli affondi di Cantagalli (19-16); Bisi si rivede in campo per alzare il muro, anche se Tiberti è bravo di suo a stoppare Perotto (23-19), poi Reggio si avvicina pericolosamente con il block di Elia e un paio di regali dell’attacco di casa, ma i Tucani hanno i nervi più saldi (25-23).

Reggio cresce in battuta e vince qualche contrasto in più a rete, strappando un break che costringe il tecnico biancazzurro a riportare la calma (5-10). Le azioni si allungano e ci vuole pazienza: va la pipe di Gallo che poi blocca Cantagalli e accorcia (11-12), ma Conad ha tante risorse e tiene avanti la testa con Volpe e Perotto (12-16) ogni volta che Brescia non trova il cambio palla. Due errori permettono a Reggio di scavare il solco: Zambonardi prova a inserire Bisi e Luisetto, ma il parziale è compromesso (16-25).

Turno al servizio da cecchino di Tiberti per il 7-2, ma la partita ha cambi di fronte repentini:  Mariano risponde con l’ ace dell’8-6, poi è di nuovo il turno di Candeli che schianta la ricezione ospite, costringendo Cantagalli a inserire Meschiari per Perotto (13-6). Gavilan trova un lungolinea perfetto e Brescia toglie certezze alla Conad, che prova a cambiare anche la regia, ma i Tucani sono carichi e dettano legge con un Candeli impeccabile in battuta (25-14).

Reggio non è sconfitta: conquista un’azione lunghissima in avvio e si rinfranca, tenendo il break (8-10). Brescia non chiude un paio di contrattacchi e Reggio approfitta scappando 10-15. Loglisci rientra per Bisi, ma non basta: Mariano spolvera i colpi migliori, mentre i Tucani si inceppano, con qualche fallo in battuta e meno reattività in difesa (14-20). Si va al tie-break con del rammarico (17-25).

Break di Conad che trova il tocco a muro e approfitta di un fallo di posizione di Brescia per volare 1-5, rinforzata dall’ace di Cantagalli. Tocca a Tiberti riportare equilibrio con la battuta e con un Gallo di nuovo preciso e potente (5 pari). Mariano di esperienza e Meschiari di potenza: si gira sul +3 ospite e la Conad ha fortuna anche nei rimpalli. Candeli ancora determinante nella rimonta, poi Abrahan e Gallo impattano a 12. Il muro sulla banda bresciana sembra una sentenza, ma è suo il bolide che annulla il primo match ball. Il secondo purtroppo va a segno e un solo punto, per questa Brescia più combattiva, forse è poco (14-16).

 

Il commento

Capitan Tiberti: “Potevamo sfruttare l’inerzia dei set vinti, ma i set persi li abbiamo ceduti abbastanza nettamente…quindi le recriminazioni sono più per il tie break, dove siam partiti di nuovo male: abbiamo difficoltà in diverse rotazioni sul cambio-palla perché siamo senza opposto e dobbiamo inventarci qualcosa per andare a Lagonegro a vincere”.

Per coach Zambonardi è no stop preoccupante: “Sconfitta pesante che deve farci aumentare ancora di più l’intensità dell’allenamento e farci stare in campo più cattivi e meno timorosi. Devo essere il primo io a trasmettere questi input: affrontiamo un campionato molto difficile e dobbiamo esserne all’altezza, mettendo intensità e qualità in tutti i fondamentali e dalla prima all’ultima palla. Abbiamo mostrato ottimi spunti, poi abbiamo fatto errori grossolani dovuti alla preoccupazione e abbiamo servito assist a Reggio, che è stata brava ad approfittarne”.

ll tabellino

BRESCIA: Luisetto, Gatto ne, Loglisci 3, Tiberti 3, Giani, Bisi 4, Franzoni (L), Galliani 26, Candeli 10, Sarzi Sartori ne, Braghini, Esposito 7, Abrahan 19. All. Roberto Zambonardi e Paolo Iervolino.

REGGIO EMILIA : Santambrogio 1, Mariano 18, Cantagalli M. (L), Perotto 10, Sperotto 2, Meschiari 6, Cantagalli D. 19, Mian,  Elia 7, Torchia (L), Volpe 9, Bucciarelli n.e, Suraci. Coach: Luca Cantagalli e Fabio Fanuli.

 

Muri: Brescia 6, Reggio Emilia  8

Ace/batt sbagliate: Brescia 7/14; Reggio Emilia  5/16

Attacco: Brescia 46%, Reggio Emilia  55%

Rice: Brescia 45% (21%) Reggio Emilia  40% (15%)

Arbitri: Maurina Sessolo, Cesare Armandola. Video Check: Annarita Ferrara.

Durata: 30’ 26’ 23’ 27’ 21’. Totale: 2h 07.