La ‘serie delle rimonte’ premia i campioni d’Italia, la difesa del tricolore continua! Al termine di Gara5 della Semifinale dei Play Off SuperLega Credem Banca, tra gli applausi scroscianti e i cori di oltre 3500 tifosi presenti all’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova festeggia una vittoria tanto esaltante quanto sofferta al tie break (27-29, 25-21, 21-25, 25-15, 15-11) sull’Itas Trentino, il terzo successo consecutivo dopo due sconfitte nei primi due incontri. Un exploit ottenuto con due rimonte anche nella partita decisiva.

I biancorossi torneranno in campo domenica 1 maggio (ore 18 con diretta Rai Sport, Volleyballworld.tv e Radio Arancia) al PalaBarton con la Sir Safety Conad Perugia per il primo match della Finale Scudetto al meglio delle cinque gare.

Copia e incolla alla voce starting six, con le squadre che ripropongono gli stessi sestetti iniziali delle precedenti sfide nella serie, anche se in corso Blengini azzecca gli innesti di Kovar e Garcia.

A fare la differenza, oltre al cuore di squadra e tifosi, sono i punti dei quattro biancorossi in doppia cifra imbeccati dall’MVP De Cecco: Simon (20 punti con 4 ace e 5 muri), Lucarelli (18 con il 57% in attacco), Yant (16 con il 60%) e Garcia, entrato nella seconda parte (12 con il 67%). Nel complesso la Lube attacca con il 57% contro il 49%, vince il confronto a muro (12-8) e batte a tutto braccio (10 ace a 2). Sul fronte opposto si segnalano il top scorer Kaziyski (22 punti con il 50%) e il centrale Lisinac (19 con 6 block).

Nel primo set, tiratissimo e con Kovar dentro in corsa, Civitanova va sul 24-23 e spreca 2 palle set per poi annullarne altrettante prima di cadere su un errore al servizio e un block (27-29). Gli ospiti sono concreti a muro con Lisinac (3 a 0) e attaccano meglio (70% contro il 59%) con Kaziyski (11 punti con il 79%).

Nel secondo set la Lube cresce a muro. Il primo strappo arriva grazie ad Anzani e Lucarelli (15-12), poi Yant si mette in proprio con attacchi e muri a raffica (21-15). Nonostante un calo di tensione sul 24-18, con tre palle set annullate dall’Itas, la Lube chiude i conti con Lucarelli.

Doccia fredda in avvio di terzo set (5-11). Gli uomini di Lorenzetti danno la sensazione di dilagare (11-18). I campioni d’Italia non mollano (14-18), ma non riescono più ad annullare il gap nonostante i 5 ace (21-25).

Nel quarto set restano in campo Kovar e Garcia, subito protagonisti insieme a Simon. I marchigiani sono chirurgici in attacco (65% contro il 25%), solidi a muro (4-1) e ficcanti al servizio (2-0). A incantare tutti è l’opposto portoricano per il coraggio, l’intraprendenza e i 10 punti che portano al 25-15.

Al tie break la Lube vola sul 9-6 con una fiammata, Trento non molla (10-9), ma la Lube vola sul 13-9 con Simon e chiude 15-11 su ace del cubano.

La cronaca dei set

Trento va subito sul +4 con giocate incisive al centro (3-7). Civitanova reagisce con l’ace di Lucarelli (6-8), ma Kaziyski ha la mano calda (7-11). Blengini inserisce Kovar al posto di Yant per dare equilibrio, la Lube si riavvicina con Lucarelli (11-13). Sia Zaytsev che il brasiliano trovano delle carambole vincenti (13-14), ma il pari è di Simon (16-16) e precede l’attacco out dei gialloblù (17-16). Kaziyski riporta avanti i suoi (17-18). Una battuta errata del bulgaro e un ace di Simon ridanno il vantaggio ai cucinieri (21-20). Civitanova va sul 24-23 grazie allo sbaglio in battuta di Michieletto, ma Kaziyski annulla un primo set ball (Kovar ammette tocco a muro) e, a seguire, un secondo, per poi mettere il naso avanti (25-26). Simon e Lucarelli riportano due volte la parità (27-27). Il servizio out di Simon e il muro trentino condannano la Lube (27-29).

Al rientro in campo Yant sale in cattedra (10 punti nel set con l’80% di positività) e nella partita a scacchi con i trentini dà l’impressione di muovere la regina grazie ai diagonali imprendibili (9-9). Un muro di Anzani, un attacco alle stelle di Kaziyski e il mani out di Lucarelli valgono il break (15-12). Sul servizio di Anzani due attacchi e due muri di Yant portano la Lube sul +6 (20-14). Il cubano prosegue lo show personale (21-15). Un errore trentino dai nove metri regala diverse palle set ai biancorossi (24-18), che se ne vedono annullare tre prima di chiudere 25-21 con Lucarelli.

In apertura di terzo set l’inerzia torna a sorpresa dalla parte dei trentini, subito avanti di 4 punti (2-6) e in grado di aumentare il divario con Kaziyski e Lisinac (5-11). I padroni di casa reagiscono (10-14), ma il canovaccio non cambia e Sbertoli mette a terra il pallone del +6 (10-16), mentre un attacco out dei biancorossi manda Trento sul +7 (11-18). Con Simon al servizio Civitanova si riavvicina (14-18), ma una battuta fischiata out al cubano e un attacco fuori del nuovo entrato Garcia danno tranquillità ai trentini (14-20). I campioni d’Italia non si abbattono e accorciano con l’ace di Lucarelli (18-21). Un errore al servizio regala 4 set point a Trento che chiude con Kaziyski alla seconda palla set (21-25).

Nel quarto set Kovar e Garcia partono nel sestetto di casa e la Lube ingrana subito, con il portoricano applauditissimo per l’ace del +5 (8-3) e sui due bolidi provvidenziali per l’11 a 6. Tutti partecipano alla festa (17-7), ma sono Simon e Garcia martellare a ripetizione i trentini (21-9), con il pubblico dell’Eurosuole Forum che diventa l’uomo in più grazie al boato costante. I tifosi e i 10 punti di Garcia trascinano la Lube fino al 25-15 che porta il match al tie break.

Il tie break, con Kovar e Garcia confermati, vede lo sprint iniziale della Lube (6-4), che allunga con una finta da giocoliere di De Cecco (9-6). I biancorossi devono fare i conti con il ritorno di Trento (9-8) e Simon ci mette una pezza (10-8). Lucarelli conserva il vantaggio e il muro di Simon vale il break (12-9). Il cubano mette a terra il pallone del +4 (13-9), ma l’Itas rosicchia 2 punti (13-11) prima di del servizio a rete di Lisinac (14-11). L’ace di Simon chiude i giochi (15-11).

Le dichiarazioni

GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “La serie e questa partita sono state scalate a mani nude. Quando eravamo sotto 2-0 molti non ci credevano più, ma ci hanno creduto i ragazzi e, un passettino alla volta, si sono costruiti un percorso per arrivare in Finale. Sono state delle vittorie difficili, abbiamo vissuto giornate complicate, però con umiltà la squadra ha lavorato, ci ha messo disponibilità e ha creduto che si potesse rimontare la serie. I ragazzi hanno affrontato le difficoltà compatti, soprattutto tra Gara4 e Gara5, dove si è visto il contributo di tutti. La Lube è stata Squadra. Era importante saper vivere i momenti: per questo bisognava tenere botta pur essendo in svantaggio anche nella partita decisiva. L’errore fa parte del gioco, soprattutto quando si cerca il punto. Il problema è il tipo di sbaglio a seconda dei fondamentali e credo che questo la squadra lo abbia interpretato bene. Va sottolineato come i ragazzi abbiano ricominciato a difendere tanto come in Gara4, è stata una chiave molto importante per girare anche questa partita. Siamo contenti di essere in Finale. Noi eravamo concentrati e si è visto. Ora dobbiamo prepararci bene a questa Finale, sarà una serie molto dura”.

ROBERTLANDY SIMON: “Alla fine questo è il bello della pallavolo: abbiamo sofferto tanto, perdendo le prime due partite, ma siamo riusciti a girare la serie a nostro favore. Siamo in finale, ora pensiamo a riposarci un po’ perché è ancora lunga, dobbiamo battagliare ancora. Nelle prime due sfide non abbiamo giocato a pallavolo, Trento ha fatto il suo e ha vinto facilmente. In Gara3 abbiamo dimostrato che potevamo farcela e ci siamo riusciti. Ora ci godiamo questo momento, dato che la stagione non era cominciata nel migliore dei modi. Dobbiamo cercare di vincere ancora, contro una squadra completa come Perugia: sarà una bella finale”.

JIRI KOVAR: “È  stata una settimana intensa, con tre gare giocate ad alto livello. Siamo contenti del risultato, anche se il gioco non è quello che vorremmo. Siamo in fiducia, stiamo lottando e questa sera l’importante è stato aver acciuffato la vittoria. Anzani ha fatto una partita incredibile, Gabi è entrato e ha buttato giù quasi tutti i palloni. Siamo contenti di essere in finale. Non importa di chi è lo zampino in questi successi, siamo una squadra e chi va in campo gioca per vincere, qualche volta a qualcuno riesce bene, ad altri meno: conta solo che lotteremo ancora per lo Scudetto. Fortunatamente le trasferte a Perugia sono più brevi rispetto a quelle di Trento”.

Il tabellino

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 12, Kovar 4, Sottile ne, Marchisio ne, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 18, Zaytsev 9, Diamantini, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 6, Yant 16. All. Blengini

ITAS TRENTINO: Kaziyski 22, D’Heer, Michieletto 11, Sbertoli 2, Cavuto 4, Pinali 1, Albergati, Lavia 3, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 19, Sperotto ne, De Angelis (L). All. Lorenzetti

Arbitri: Stefano Cesare (RM) e Ilaria Vagni (PG)

Parziali: 27-29 (34’), 25-21 (25’), 21-25 (26’), 25-15 (25‘), 15-11 (18‘). Totale 2h 08’.

Note: Civitanova 21 battute sbagliate, 10 ace, 12 muri vincenti, 57% in attacco, 49% in ricezione (23% perfette). Trento 19 battute sbagliate, 2 ace, 8 muri, 49% in attacco, 44% in ricezione, 10% perfette). Spettatori: 3.552. MVP: De Cecco.