La WithU Verona incappa in una sconfitta inattesa tra le mura amiche contro la Gioiella Prisma Taranto. Per la terza volta in stagione, i gialloblù chiudono una partita al tie-break, ma in questo caso è mancato qualcosa in alcuni fondamentali, dettato dall’inesperienza, come sottolineato anche da coach Stoytchev nel post gara. Nonostante il passo falso, è stato un gialloblù a chiudere come best scorer della serata. Si tratta del solito Sapozhkov, autore di 22 punti. La squadra scaligera dovrà lavorare molto sulla ricezione (solo l’11% è stata perfetta). Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 30 ottobre alle ore 18.00 in casa della Powervolley Milano.

PRIMO SET
Nel sestetto di partenza coach Stoytchev conferma Raphael in cabina di regia, con Sapozhkov a completare la diagonale. Mozic e Keita in banda, con la coppia Cortesia-Mosca al centro e Gaggini nel ruolo di libero.

Gli ospiti danno il via alla gara, ma è di Sapozhkov il primo pallone messo a terra, con un diagonale vincente. I padroni di casa allungano di due, ma subiscono il ritorno degli avversari, capaci di portarsi sul 5-4. Verona riprende la propria marcia grazie a un ace di Keita (7-6). Un muro di Stefani vale la momentanea parità (10-10), ma è ancora Sapozhkov a prendersi la scena. L’equilibrio costante della sfida viene spezzato da un punto diretto dal servizio del russo e dal successivo muro di Cortesia. Break gialloblù (15-12). I gialloblù spingono dai nove metri e con Keita tentano la fuga sul 19-13. Verona non ha freni e chiude la prima frazione in modo netto sul 25-17.

SECONDO SET
Al rientro in campo, i ragazzi di Di Pinto partono col piglio giusto, approfittano di un momento di smarrimento dei locali e andando sul 4 a 1. Soprattutto con la precisione di Stefani, Taranto prova a fare la voce grossa e con un primo tempo dell’ex Alletti allunga sul 5-9. I pugliesi mantengono un discreto vantaggio, mettendo in difficoltà Raphael e compagni, che incappano in qualche sbavatura di troppo. Taranto vola sul 6-15 e Stoytchev rimescola le carte, inserendo Magalini al posto di Mozic. Gli ospiti giocano in scioltezza, con Verona che stenta ad avere una reazione. Fuga degli ospiti, capaci di andare in fuga sul 23-13. Magalini cerca di rendere meno amaro questo set con una pipe ben calibrata. È il classe 2001 a trascinarsi la squadra sulle spalle, ma Larizza la chiude sul 17-25.

TERZO SET
In avvio di terza frazione, Taranto cerca la continuità di rendimento, ma un mani out di Keita e un errore di Loeppky valgono la rimonta scaligera (2-3). Un attacco di pregevole fattura di Mozic e un salvataggio al limite del miracoloso di Keita ridanno linfa ai gialloblù e il pubblico torna a esaltarsi. Keita sale in cattedra con una diagonale che spazza via la difesa tarantina (11-7). Sapozhkov riprende da dove aveva lasciato, eludendo il muro avversario (14-11). Reazione d’orgoglio di Taranto, che prima pareggia i conti e poi si porta in vantaggio (17-18). Un ace di Antonov coincide con un break per la truppa salentina, che sale sul 18-20. Verona aggancia gli ospiti, ma un lungo scambio è favorevole a Loeppky. Sapozhkov risponde e piazza il 22-22. Magalini mette a terra prima il set point e poi quello che rimanda Verona avanti (25-23).

QUARTO SET
Anche nel quarto set, il match viaggia sui binari dell’equilibrio, rotto da un muro di Magalini (4-3). Taranto si rimette in carreggiata con una buona intesa al centro, riuscendo ad andare sul 10-11. Ma è ancora la potenza di Sapozhkov a fare la differenza e i gialloblù tornano avanti nel punteggio. Si gioca punto a punto e nessuna delle due squadre sembra prevalere. Una lunga serie al servizio di Falaschi permette a Taranto di effettuare un break importante (14-18). Stefani è ancora incisivo in attacco e i pugliesi volano sul 17-21. Un monster block di Grozdanov accorcia le distanze. Scaligeri a -2. Un’invasione dubbia del bulgaro induce l’arbitro ad assegnare il punto agli ospiti, ma Magalini rilancia sul 21-22. La chiude Taranto sul 22-25. Si decide tutto al tie-break.

QUINTO SET
Loeppky dà il via all’ultimo parziale con una palla morbida, ma Cortesia risponde subito (1-1). Antonov e Magalini si scambiano il favore dai nove metri (4-5), poi Mozic buca il muro avversario. Un ace di Loeppky manda le squadre al cambio campo sul 6-8. Verona si riprende e trova il pari (10-10). Un servizio flot di Alletti mette in difficoltà la retroguardia scaligera e piazza il match point. Piazza il colpo finale Loeppky: Taranto passa al PalaOlimpia. Verona raccoglie un punto.

Le dichiarazioni di coach Radostin Stoytchev: “Abbiamo perso una partita perché non abbiamo giocato come avremmo voluto. Il punto contestato ha inciso, ma non è la ragione per cui abbiamo perso. Dovevamo impostare la partita in modo diverso nel quarto set e ci siamo incastrati nel cambio palla con le battute ibride. La gioventù e l’inesperienza non ci permette di gestire alcune situazioni al meglio. Nel cambio palla le statistiche sono basse e certificano le mancanze che abbiamo in questo momento. Dobbiamo lavorare tanto sulla tecnica, ma soprattutto gestire situazioni semplici.

Tabellino

WithU Verona – Gioiella Prisma Taranto 2–3 (25-17; 17-25; 25-23; 22-25; 13-15)

WithU Verona: Raphael, Sapozhkov 22, Mozic 13, Keita 12, Cortesia 4, Mosca 6, Gaggini (L), Spirito, Magalini 10, Zanotti, Grozdanov 3, Jensen, Bonisoli (L). All. Radostin Stoytchev
Gioiella Prisma Taranto: Stefani 21, Antonov 17, Gargiulo, Alletti 8, Falaschi 1, Rizzo (L), Lucconi, Loeppky 20, Ekstrand, Larizza 7, Andreopoulos, Pierri (L), Cottarelli. All. Vincenzo Di Pinto

Arbitri: 1° Marco Braico, 2° Andrea Pozzato, 3° Umberto Zanussi
Addetto Video Check: Francesco Mischi

Durata set; 23’; 25’; 32’; 30’; totale: 2h 10’

Attacco: WithU Verona 52%; Gioiella Prisma Taranto 52%
Muri: WithU Verona 5; Gioiella Prisma Taranto 6
Ace: WithU Verona 3; Gioiella Prisma Taranto 5

MVP: Falaschi
Spettatori: 1877