Aurispa Libellula vivrà un weekend da spettatrice, dovendo rispettare il turno di riposo che coincide con l’ultima giornata della regular season del girone blu di Serie A3 Credem Banca. Ad analizzare il momento e le possibili combinazioni in vista dei playoff, ci ha pensato lo scoutman Luca Bramato, intervenuto ai microfoni di Mondoradio.
La disamina si apre con le ultime due gare disputate, a partire dalla vittoria al tiebreak con Galatina: «Un derby è sempre un derby, è bello giocarlo, è bello vincerlo, ma è chiaro che durante possono succedere tante cose. La partita è stata bellissima, molto combattuta: i primi due set abbiamo fatto molta fatica, ma devo dire che loro sono partiti davvero forte, noi invece siamo stati bravi a riprenderli, recuperando le energie mentali e fisiche, e a vincere con merito gli altri set.»
«Il recupero con Aci Castello a Catania – continua Bramato, soffermandosi sulla sconfitta per 3-0 nella trasferta di martedì scorso – è stata una partita dal risultato abbastanza impietoso ma, nella realtà dei fatti, il gioco espresso lo è stato meno. A tratti si è vista una pallavolo di buon livello, ma anche qui bisogna dar merito ai nostri avversari che hanno fatto una prestazione di altissimo livello e con pochissimi errori ed è stato complicato tener testa a quel livello di gioco.»
Lo scoutman di Aurispa Libellula prova a tracciare un bilancio della stagione sino a questo momento: «Sicuramente le aspettative erano più alte rispetto ai risultati raggiunti in quest’ultima fase, però bisogna considerare l’aspetto fisico. Abbiamo avuto diversi atleti bloccati con il Covid per tanto tempo e quando hanno ripreso hanno avuto difficoltà di respirazione. Poi abbiamo registrato l’infortunio di Francesco Corrado che è fuori da un mese e sono stati tanti gli elementi che ci hanno portato anche ad avere difficoltà ad allenarci perché risentivamo dell’assenza di giocatori e questo, durante la partita, lo paghi. Però bisogna dare grande merito a tutti i giocatori che, anche in queste difficoltà, hanno sempre spinto molto, nessuno si è mai limitato e hanno cercato sempre di mantenere alto il livello.»
«In questo momento la testa è ai playoff – conclude – trascorreremo una domenica da spettatori particolarmente interessati. Sicuramente noi finiremo o al quarto o al quinto posto, adesso è da vedere se giocheremo l’esordio e l’eventuale gara 3 in casa o meno, ma non dipende da noi. In ogni caso, ogni partita dei playoff dovrà essere affrontata come se fosse l’ultima, giocare in casa o fuori casa deve contare poco.»
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