Avimecc Volley Modica 1

Rinascita Lagonegro 3

Parziali: 21/25, 25/18, 19/25, 23/25

Avimecc Volley Modica: Raso 5, Di Franco 3, Capelli 21, Putini 1, Chillemi 10, Cascio 1, Buzzi 5, Tidona, Spagnol 22, Giudice, Nastasi (L1), n.e. Turlà, Lombardo (L2). All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.

Rinascita Lagonegro: Vaskelis 21, Bongiorno, Miscione 6, Piazza 1, Mastrangelo, Molinari 1, Fioretti 17, Amenante 16, Nicotra, Pizzichini 3, Dietre, Fortunato (L1), n.e. Caletti (L2). All. Giuseppe Lorizio.

Arbitri: Antonio Mazzarà di Milano e Giorgia Spinnicchia di Catania

Modica – In un “PalaRizza” pieno come non lo si vedeva da tantissimo tempo, l’Avimecc Volley Modica si arrende in quattro set alla quotatissima Rinascita Lagonegro che ha dimostrato tutto il suo valore, ma ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per piegare la resistenza del sestetto di Enzo Distefano che ha lottato per lunghi tratti del match alla pari di una squadra che appena retrocessa dalla serie A2 sarà sicuramente tra le protagoniste che lotteranno per la promozione.

Il sestetto della Contea ha disputato una gara gagliarda anche se poteva forse fare meglio in alcune situazioni, ma non c’è nulla da rimproverare a Chillemi e compagni che hanno ben figurato davanti al pubblico amico contro il sestetto lucano apparso completo in ogni reparto.

Il parziale di apertura si apre con un sostanziale equilibrio con gli ospiti che provano a mettere il muso avanti (7/8) e i biancoazzurri di casa sospinti dal loro pubblico sempre pronti a restare in scia. Il sestetto ospite prova a “scavare” il solco a metà frazione (14/16)e grazie a una buona correlazione muro difesa riescono a allargare la forbice del punteggio fino al 21/25 finale che li porta avanti dopo 29′ di gioco.

Stessa musica dopo il cambio campo. Lagonegro avanti di 1 in apertura (7/8) e Modica che reagisce e mette la “freccia” (16/11) a metà set. Spagnol e Capelli penetrano con frequenza nella difesa avversaria e Lagonegro va in confusione e inizia a mollare (21/16). Alla fine i “Galletti” a petto in fuori tagliano il traguardo con il punteggio di 25/18 e ristabiliscono la parità in 28′.

Il pubblico del “PalaRizza” si diverte e applaude le due squadre che riescono ad offrire una buona pallavolo. L’inizio del terzo set è una fotocopia dei due precedenti. Lucani avanti di 1(7/8) in apertura e Modica che continua a restare in scia per metà parziale (15/16). Poi un break di 1/5 del sestetto ospite (16/21) incanala il set a loro favore e alla fine il 19/25 finale in 28′ riporta avanti la formazione di coach Lorizio.

Nel quarto parziale Modica prova subito a reagire e si porta avanti di 3 (8/5), ma Lagonegro è squadra esperta e non si lascia intimorire. Vaskelis si carica sulle spalle i suoi compagni di squadra che a metà frazione hanno ricucitolo strappo e operato il sorpasso (13/16). Modica prova a rientrare, ma la difesa ospite è molto efficace e il muro diventa quasi invalicabile. I biancoazzurri perdono di lucidità (16/21), ma nonostante tutto riescono anche grazie al calore dei tifosi a provare la rimonta che si ferma sul più bello. Lagonegro, infatti, mette a terra il pallone del 23/25 e porta via dal “PalaRizza” l’intera posta in palio, ma i biancoazzurri escono dal campo a testa alta e tra gli applausi dei loro sostenitori.

E’ stata una partita molto difficile – dichiara a fine match il capitano dei “Galletti” Stefano Chillemi – sapevamo che Lagonegro era e si è dimostrato avversario tosto e forte in tutti i reparti e ci aspettavamo che sarebbero arrivati al “PalaRizza” con l’obiettivo di vincere, perchè sono un sestetto appena retrocesso dalla serie A2 e hanno tutte le intenzioni di tornarci. Noi – continua -potevamo fare meglio in difesa, ma abbiamo lottato fino alla fine, speriamo vada meglio già la prossima partita. Mi preme in ogni caso ringraziare il pubblico che oggi è venuto a sostenerci in gran numero e l’invito sin da ora a venire a sostenerci il 29 ottobre quando ospiteremo sempre alle 18 l’Ermgoup San Giustino, perchè insieme a loro sono certo ci prenderemo tante belle soddisfazioni”.