Luca Presta è il nuovo centrale della Virtus Aversa targata Wow Green House. La firma del contratto che lo lega alla formazione normanna guidata dal presidente Sergio Di Meo c’è stata oggi pomeriggio nella sede della società alla presenza del direttore generale Sergio Di Meo Jr, del direttore sportivo Alberico Vitullo e degli allenatori Sandro Passaro e Stefano Beltrame.
Presta è un classe 1995 che dal 2012 è in Serie A. Ben 11 stagioni tra SuperLega e A2, a dimostrazione del fatto che è uno dei colpi più importanti di tutta la categoria. Inizia a giocare nella pallavolo dei ‘grandi’ ad appena 13 anni nella squadra giovanile del BelVolley (a Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza), prima di passare subito l’anno successivo alla Callipo di Vibo Valentia. Nella stagione 2012-13 viene promosso addirittura in Serie A1 con la maglia numero 18. La prima ‘esperienza’ fuori dalla propria Regione in A2 con la Bcc Castellana Grotte in A2, prima del ritorno (per due stagioni) in A1 con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
A seguire Mondovì, ancora Castellana, Taranto e le ultime due annate in A2 con la Bcc Castellana Grotte. Adesso non ha potuto fare a meno di accettare l’offerta della Wow Green House Aversa sottolineando “il grandissimo affetto che ho trovato in tutti i dirigenti in questo primo incontro. Mi sono subito sentito a casa, da ragazzo del Sud ho ritrovato tanto entusiasmo e calore. Penso di essere nel posto giusto, prometto a tutti di dare il massimo in campo e durante gli allenamenti. Sarà una battaglia”.
Tra gli obiettivi personali quelli di “crescere ancora di più mentalmente e tecnicamente, ho conosciuto il nuovo allenatore ed ho avuto subito una impressione super positiva. Quello che mi impongo è trasmettere la ‘cazzimma’ che noi del Sud abbiamo. Mi sento un guerriero, non mi tiro mai indietro”. E quindi la A2: “Sarà un campionato molto equilibrato, non ci sarà una squadra che ammazzerà il campionato e nemmeno quella ‘materasso’. Ogni domenica ci sarà da combattere, ma ci toglieremo tanti sassolini dalle scarpe. Non regaleremo nulla, i tifosi saranno la nostra arma in più”.