Dopo essere stata corsara in terra Laziale, la settimana scorsa, contro la Maurys ComCavi Tuscania, la QuantWare Napoli si ripete, anzi si supera, battendo la capolista Farmitalia Catania. I partenopei si aggiudicano , nel più classico dei testa-coda, il derby dei vulcani, come era stata ribattezzato l’incontro  che li vedeva opposti alla squadra del capoluogo etneo ; netto il risultato finale 3-1(19-25;25-21;25-15;25-22) in un Palasiani affollato del pubblico delle grandi occasioni, che al termine della gara ha invaso pacificamente  il campo per festeggiare con i propri beniamini;

 

L’aria dell’impresa si respirava già durante la settimana, ma l’avversario era temibile dall’alto dei suoi 52 punti in classifica e giocatori di alto livello, dall’esperto Fabroni all’opposto Casaro ed infatti il primo set se lo aggiudica proprio la squadra etnea sfruttando la sua caratteristica migliore battuta efficace e gestione della situazione muro difesa. Quando ti aspetti che si possa consumare un copione già visto in altre giornate, con Napoli che perde pur lottando, la squadra di mister Calabrese scende in campo trasformata annichilendo Catania nel secondo set che termina con un perentorio 25-15; il terzo set è un testa a testa che vede Napoli prevalere scavando il solco e chiudendo nel finale; questo è solo il preludio perché le emozioni del quarto set valgono da sole a ripagare della presenza al Palasiani degli appassionati. Parte forte Catania che si porta avanti anche di quattro punti , ma Napoli con pazienza ricuce e quando Frankoski mette giù da posizione impossibile un pallone che Leone aveva recuperato letteralmente tra i tifosi  in gradinata, si capisce che oggi Davide prevarrà su Golia; gli ultimi punti si giocano in una bolgia infernale un misto di musica, cori, trombe e giocate spettacolari per il definitivo 25-22.

La prestazione è super per tutti gli effettivi con Frankowski 19 punti, Cefariello 15, Saccone 14 (6 muri punto) e il contributo di tutti anche dalla panchina, basti pensare all’ace messo a segno da Malanga

ma la palma di migliore oggi è per il palleggiatore Leone, spesso criticato, che oggi ha retto la pressione in modo eccellente e orchestrando la tattica di squadra togliendo sempre certezze al muro della Capolista.

 

Al termine della gara il tecnico Calabrese si è così espresso:” per battere una squadra come Catania dovevamo fare la partita della vita e così è stato senza abbandonare mai l’idea tattica che ci eravamo dati; la tattica di gioco è variata durante la gara e i ragazzi hanno saputo sempre adattarsi alle diverse situazioni, lottando su ogni pallone anche recuperandolo tra il pubblico; ci meritiamo i complimenti e siamo felici di aver regalato questa gioia al pubblico, pubblico nel quale abbiamo visto tanti rappresentanti di altre società campane esultare , segno che rappresentiamo tutto il movimento della pallavolo regionale e di questa cosa siamo molto felici.  Ora dobbiamo gestire l’entusiasmo con l’attenzione tattica per poter sperare di arrivare in fondo al campionato a partire dalla prossima trasferta a Modica”.

Il direttore Generale Matano: “siamo felici per il pubblico che ha gremito il palazzetto, Napoli merita la serie A e ora siamo ancora più convinti di potercela giocare fino in fondo, ci abbiamo creduto quando gli altri ci davano per finiti, abbiamo investito portando a Napoli il polacco Frankowski e ora lavoriamo già per  la prossima  trasferta a Modica”.

Fulvio Esposito