Grottazzolina – Nemmeno il tempo di rifiatare dopo la gelida ma meravigliosa serata di Siena, che per la Yuasa Battery è già tempo di tornare a pensare al campo.
Ospite al PalaGrotta, domenica alle ore 18, sarà infatti la Abba Pineto, formazione che al momento si trova al decimo posto in classifica, con 11 punti all’attivo in coabitazione con Santa Croce (prossimo avversario di Grottazzolina) e Cantù.
Umori diametralmente opposti tra le due formazioni, con gli abruzzesi reduci da tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali particolarmente cocente dacché avvenuta per mano dei “cugini” di Ortona, al momento fanalino di coda. E’ tuttavia una formazione piuttosto indecifrabile quella pinetese, che a fronte delle ultime debacle ha anche avuto il merito di battere, nelle giornate precedenti, compagini di tutto rispetto come Porto Viro, Aversa e Brescia. La più classica delle mine vaganti, viene da dire.
Affidata alle sapienti mani del coach catanese Giacomo Tomasello, la Abba è neopromossa al termine di una avvincente stagione di A3 in cui ha conquistato Coppa Italia e SuperCoppa di categoria (a scapito delle due marchigiane Macerata e Fano, superate in finale). Perso il treno promozione nella fase semifinale per mano di Catania, gli abruzzesi sono riusciti comunque a trovare la A2 grazie al ripescaggio frutto proprio del doppio salto della Farmitalia, finita poi in Superlega al posto di Vibo.
Grandi rimescolamenti di organico per Pineto in questi primi tre mesi di torneo: prima i tagli, ad un mese di distanza l’uno dall’altro, di Miranda e Padura Diaz (opposti) e di Benavidez (banda, a Grottazzolina sette giorni fa nelle file di Ravenna); in entrata, invece, gli arrivi in corsa di Frac (opposto polacco di due metri) e di Panciocco (proprio da Ravenna). Formazione affidata alla regia esperta del quarantenne Paris (fratello di Claudio, ex grottese protagonista dell’ascesa dalla B alla A2) coadiuvato dal giovane Mignano (2002); Sorgente e Pesare i liberi, con Jeroncic, Basso (tra i pochi superstiti della passata stagione) ed il croato Nikacevic al centro. Folta la batteria dei laterali, che vede Di Silvestre e Loglisci al momento favoriti sullo statunitense Chavers e sul già citato Panciocco. Msafti e Marolla, finora mai utilizzati, a completare un roster che ha cambiato pelle molto spesso in queste prime dieci giornate e, proprio per questo, non è facilmente interpretabile.

Grottazzolina, tuttavia, come sempre sinora, dovrà pensare più a se stessa che non all’avversario di turno. Prima imbattuta dopo dieci giornate, con cinque punti di margine sulla più diretta inseguitrice (Prata) ed addirittura dieci sulle terze (Cuneo e Siena), la formazione di coach Ortenzi ha il dovere di rispettare qualunque contendente, perché questo campionato ha già ampiamente dimostrato che non esistono partite scontate. Tuttavia, con altrettanta evidenza, non è certo la Yuasa Battery a doversi preoccupare di chi ha di fronte, lo testimonia del resto un avvio di campionato davvero superlativo e ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa.
Il pericolo vero, semmai, quando si sale sempre più in alto e ci si ritrova in vetta, sono le vertigini. Ma questi ragazzi hanno sin qui mostrato un grande spirito di sacrificio ed un grande coraggio nel prendersi, a turno e quando serve, le rispettive responsabilità. Del resto, si sa, la paura non ha mai portato nessuno alla vetta. E l’emblema di tutto ciò è forse proprio Matteo Lusetti, il più giovane in organico, che si è ritrovato catapultato in campo all’improvviso in un match delicatissimo, giocando con una tranquillità ed una disinvoltura che solo ai vecchi marpioni, di solito, si confà. Per poi ripetersi a Siena, altra partita piuttosto calduccia, se non fosse stato per la temperatura artica dell’impianto toscano.

C’è dunque solo un modo per continuare a spingere e martellare senza farsi prendere dalle vertigini, ed è vivere questo momento con lo spirito descritto mirabilmente dall’artista messicano Johnny Welch: “Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.” E’ allora il tempo di godersi la salita, senza voltarsi indietro né fare strani voli pindarici.

L’incontro è affidato al duo arbitrale composto dal ternano Maurizio Merli (già incontrato a Ortona come secondo) e da Luca Grassia, ricercatore farmaceutico laziale che ha già arbitrato la Yuasa Battery nell’esordio interno contro Cuneo.
A Grottazzolina è atteso il pubblico delle grandi occasioni, per tributare la giusta accoglienza ad un team che davvero merita tutto l’affetto possibile e che, effettivamente, ne sta trovando da un territorio intero, che letteralmente si sta innamorando di questa squadra.