Due set giocati in maniera magistrale contro una Gamma Chimica in affanno, poi il cambio di regime. I gialloblù non riescono più a mantenere quei leggeri vantaggi accumulati, e cedono ai Diavoli Rosa pur avendo segnato 14 punti in più nel corso dell’incontro.

Rustichelli Matteo torna nel ruolo di libero, mentre il resto della formazione rimane invariato: Rossatti e Nasari alla mano, Albergati e Quartarone in diagonale principale, Bombardi con capitan Rustichelli al centro

Nella prima frazione Mirandola avvia in maniera aggressiva e si porta sulle 4 lunghezze a 1, dimostrando in campo una voglia di vincere non dissimile a quella del primo parziale contro Acqui Terme. Un paio di errori gialloblù danno a Brugherio la possibilità di accorciare, e tocca a Quartarone interrompere il break avversario con un pallone di seconda intenzione. Stadium gestisce in apertura e non fa scendere mai il suo vantaggio sotto le due lunghezze ma continuando anzi a spingere contro una formazione che, al momento, appare in difficoltà. Dopo un punto in palleggio ed un ace di Riccardo Rustichelli sul libero Marini, Coach Delmati ricorre infatti al primo timeout dell’incontro. La pausa va sicuramente in aiuto dei locali che riescono a ricominciare a giocare, senza però arginare mai il gioco di Mirandola, che grazie ad un ottimo gioco di ensemble rimane in testa durante l’avvicinamento alla ventesima lunghezza (11-17). Stadium si adagia leggermente in conclusione, e si fa recuperare 3 punti, obbligando Mescoli al timeout. A mettere un piede nella porta ci pensa Rossatti, che segna il diciottesimo, seguito dal diciannovesimo giunto grazie ad un errore di capitan Meschiari. Alla seconda pausa di Delmati, il tabellone segna 16-23, grazie al servizio di un Capua in splendida forma e subentrato al posto del capitano. Arriva infatti grazie ad un ace dello schiacciatore di Mirandola con una palla bollata out dal giudice di gara ma ribaltata al videocheck da un provvidenziale Mescoli la conclusione del primo parziale per 16-25.

Stadium riparte subito al servizio e si porta avanti firmando quasi istantaneamente un break positivo per 1-3 e costringendo Delmati ad un primo timeout. I rosanero rispondono presente e interrompono la fase break mirandolese, ma non riescono a respingere una Stadium in piena trance agonistica, che macina punti su punti fino al punteggio di 3-8. Brugherio non si schioda dai 5  di distanza anche nell’approccio alla doppia cifra, quando i gialloblù riescono finalmente a distanziarsi per creare un ottimo cuscinetto da 7 lunghezze (8-14). Gestione del vantaggio per Mirandola mentre i diavoli si rifugiano nella seconda pausa sul 12-20 per svoltarla. Quartarone continua a servire Albergati dato il suo ottimo stato mentre anche il muro continua a dare grandi soddisfazioni agli emiliani che arrivano al +10 per 13-23. Meschiari va al servizio e si mette un ace in saccoccia. Mescoli, con ancora entrambi i timeout a disposizione, ne sfrutta uno. Rustichelli segna e lascia dieci set point a disposizione dei compagni. L’attacco sbagliato di Prespov conclude il parziale 14-25 e Mirandola torna finalmente a portare a casa un punto in classifica, mentre apre la caccia ai prossimi due.

Ottimo atteggiamento degli emiliani nella terza partita, che riescono a mantenere lo stesso ritmo dei due parziali precedenti. I Diavoli, dal canto loro, alzano la testa rispetto ai due parziali precedenti e, ancora a caccia del loro vantaggio in partita, rimangono spalla a spalla con Rustichelli e soci. Il sorpasso brugherese arriva in apertura con un muro di Compagnoni e un ace di Carpita (7-5). Mescoli rompe subito il ritmo con un timeout e i suoi laterali lo ripagano con pareggio e sorpasso (7-8). Il lieve margine tra le due squadre rimane tale fino alle 11 lunghezze, in cui qualche incertezza di Mirandola non gli permette di allungare ma anzi subiscono il sorpasso grazie ad un ottimo momento di Prespov, che fa presagire un proseguimento del parziale più difficile. Stadium riesce a prendere un doppio vantaggio (14-16), annullato dal servizio del regista Carpita. Dal pareggio a 17 Ichino riesce a strappare nuovamente una lunghezza di vantaggio, raddoppiato con un muro che porta il tabellone sul 20-18 e la formazione di Mescoli in panchina. Il recupero un po’ rallentato di Mirandola obbliga Delmati al timeout sul 21-21. Le sportellate del finale vedono le squadre ancora appaiate, entrambe aggrappate al set ma soprattutto alle prestazioni dei loro opposti, entrambi ad altissimi giri in questa fase. Prespov segna e ottiene un set point subito annullato dal suo omologo. Ichino segna e Meschiari mura, portando a casa il primo set rosanero 26-24.

Set aperto spalla a spalla come il precedente, dove i brugheresi tornano a prendersi e a mantenere un leggero vantaggio (6-5). Albergati strappa il sorpasso sul 7-8, assistito dal compare Nasari che mette a terra il nono e segna finalmente un doppio vantaggio per Mirandola (8-10), eccellentemente riassorbito da Meschiari e compagni che riescono a portarsi sul 13-11. Rossatti si riprende una rivincita dopo alcune azioni in sofferenza e segna i due punti necessari al pareggio, che aggiungi all’ace di Quartarone, obbligano Delmati al timeout sul 14-15. I Diavoli alzano nuovamente la voce e recuperano (16-16). Il timeout di Mescoli sul 18-19 non cambia le mire di Prespov, che dai nove metri si trova particolarmente a suo agio e dopo aver segnato un impressionante turno di battuta obbliga il tecnico emiliano a tornare in timeout (18-21). Albergati taglia una lunghezza e Nasari accorcia ancora. Delmati chiede una pausa sul 23-22. L’opposto mirandolese annulla il set point guadagnato da Ichino, rimandando la decisione ai vantaggi. Selleri si appresta a servire sul 25 pari, e dopo un’azione al cardiopalma Prespov guadagna un set point, magistralmente sfruttato dal suo regista che lo finalizza dai 9 metri

Il primo punto del set breve se lo prende Meschiari, a cui risponde per le rime Nasari, che non riesce però a contenere a muro Prespov (2-1). Selleri guadagna un doppio vantaggio al servizio, ma a spuntarla sul cambio campo sono i gialloblù che si portano avanti 7-8. Trend invariato dopo dieci punti, quando il tabellone recita 12-13. I rosanero pareggiano e si prendono un pericolosissimo match point. Mirandola non riesce ad atterrare l’attacco uscito dalla ricezione, e subisce invece l’attacco di Ichino che atterra il pallone del 13-15.