Proprio in chiusura d’anno arriva la settima sconfitta consecutiva per l’Agnelli Metalli Bergamo che davanti al pubblico di casa non riesce nell’impresa di strappare preziosi punti per una salvezza che si allontana.
Pineto fa la partita mentre Bergamo resta in campo solo a tratti.
Le ha provate davvero tutte il tecnico dell’Agnelli per cercare di dare una scossa al gruppo: ha spostato Gelasio in banda, schierato Lafit come libero, dato fiducia ad Alessandro Boroni a lato, poi sostituito nel terzo set da un Sangalli sempre tutto cuore. Ma anche questo nuovo schieramento non ha portato i frutti sperati. Va aggiunto che Lafit non era al meglio per lo stiramento alla coscia, e per questo è stato schierato come libero (dove ha fatto comunque registrare percentuali invidiabili), per poter sfruttare la sua ricezione, ma senza sforzarlo in attacco. Ed anche Yoko è partito dalla panchina per i postumi della distorsione alla caviglia rimediata a Cagliari. Ma anche quando è entrato in campo non ha inciso.
Queste attenuanti non bastano tuttavia a giustificare una prestazione al di sotto delle possibilità e delle aspettative. Se in ricezione si è visto qualche passo avanti, ancora migliorabile, la battuta non è stata incisiva e poca è stata la presenza a muro.
La nota più lieta di serata è l’esordio positivo dell’opposto sloveno Sasa Gadnik. Tra le conferme invece il capitano Finazzi, che oltre a “suonare sempre la carica”, è stato l’unico presente a muro.
Prossimo appuntamento, domenica 7 gennaio a Crema.

La partita:
L’avvio dei bergamaschi è buono e trascinati da Gadnik e Finazzi (vincenti anche al servizio) tengono testa agli avversari passando a condurre 8-6 al primo tempo tecnico. Ma gli ospiti allenati da Fracascia riprendono le redini del gioco in mano ed allungano 12-16. Cominetti prova un doppio cambio, inserendo Yoko su Ale Boroni e Bonetti per Olli, ma la musica non cambia. Qualche errore di Pineto tiene in gioco ed in vita le speranze dei rossoblu che accorciano 20-22, ma non vanno oltre.
Buona anche la partenza del secondo set, che si rivela però una fotocopia del precedente. Con il passare del tempo i ragazzi di Cominetti si smarriscono e Pineto chiude facilmente. Il tecnico orobico tenta di nuovo un doppio cambio con Bonetti su Olli e Yoko per Boroni. Il gioco dei padroni di casa si affida soprattutto a Gadnik, che da solo non basta a reggere la fase offensiva. Nonostante qualche imprecisione di Pineto consenta a Finazzi e compagni di ripartire, manca benzina nel motore rossoblu. Al secondo tempo tecnico siamo 10-16 per Pineto, che dà lo sprint finale e chiude 16-25.
Nel terzo set si vede un accenno di reazione di Bergamo (in campo con Sangalli per Boroni), che trascinata dall’eroe di giornata Gadnik e dal suo capitano Finazzi passa a condurre 13-11. La gioia dura poco e Pineto, sempre padrone del campo, si riporta in parità per poi guadagnare qualche punto di vantaggio che porta sino alla conclusione, nonostante la squadra di Cominetti resti in scia nel punteggio.

IL TABELLINO:
AGNELLI METALLI BERGAMO – FRAMASIL CUCINE PINETO 0-3
(21-25; 16-25; 20-25)
Durata set: 23’, 21’, 23’.
Agnelli Metalli Bergamo: Boroni S. n.e., Boroni A. 2, Olli 2, Gelasio 3, Daolio, Finazzi 9, Lafit (libero), Burgshtaler 5, Sangalli 2, Bonetti, Gadnik 15, Yoko 2. All. Cominetti.
Framasil Cucine Pineto: Fenili (libero), Guidone n.e., Medori n.e., Leone n.e., Mancini 3, Ronaldo, Sborgia 6, Beltran n.e., Russo 7, Bergamo 14, Zagonel 3, Baldesseroni 8. All. Fracascia.
Arbitri: Zingoni di Livorno e Vannucci di Siena.
Note: spettatori 400 circa. Battute errate: Agnelli 9. Pineto 7. Aces: Agnelli 2. Pineto 1.

Sara Vavassori
Ufficio Stampa Agnelli Metalli Bergamo
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