Giù il sipario. Con la sconfitta di ieri contro la Calzedonia Verona s’è chiusa la stagione agonistica per l’Altotevere Pallavolo. Il rompete le righe è stato immediato tanto che fin da oggi alcuni giocatori torneranno a casa, tranne Randazzo e Mazzone che sono attesi in serata al centro di preparazione olimpica del Coni all’Acquacetosa a Roma per le visite mediche in vista degli European Games di Baku.
In questi giorni i dirigenti e la società tutta cominceranno ad analizzare quest’anno sportivo e a gettare le basi per il futuro.
Ma è fresca ancora l’eco della gara di ieri controi gli uomini di Giani che ha evidenziato un’Altotevere con un atteggiamento positivo per alcuni tratti, come il primo set perso ai vantaggi sulla cui economia hanno pesato molto le solite sette battute sbagliate, una costante dall’inizio alla fine, come una costante sono stati i problemi in ricezione (anche ieri 11 aces subiti). Dopo aver perso il secondo set più nettamente, Corvetta e compagni hanno avuto un’ottima reazione nel terzo, vinto addirittura a 13. Poi nel quarto Verona ha di nuovo alzato il livello del servizio e chiuso il match. Da sottolineare la prova di un grintosissimo Mazzone, per lui 73% in attacco e 4 muri, di un concreto Della Lunga e del secondo libero Lensi. “Mi è piaciuto l’atteggiamento del giocatore tifernate – sottolinea Fausto Polidori – come anche quello di Dolfo, soprattutto in attacco. Purtroppo quando Verona ha ripreso il suo ritmo non siamo riusciti a rispondere”. Ma ieri è stata anche la giornata di Davide Lensi, il 19enne libero di Città di Castello che è stato in campo per quasi tutto il match:” Nonostante il risultato negativo credo che la partita di ieri sia stata caratterizzata da prestazioni altalenanti da parte di entrambe le squadre, anche se si sono anche visti degli scambi di buon livello. É vero che Verona era ormai certa di affrontare Perugia ai playoff qualsiasi fosse stato il risultato, ma poi quando si scende in campo nessuno ha voglia di perdere. Personalmente sono contento perché ho ritrovato finalmente il divertimento che si prova all’interno del campo di gioco, emozione che sinceramente un po’ mi mancava. Per quanto riguarda la stagione é inutile nascondere l’amarezza di occupare l’ultima posizione di SuperLega.
Ma sono contento e orgoglioso che esista una realtà pallavolistica di altissimo livello qui in Altotevere e soprattutto di aver fatto parte di questo gruppo. E sono convinto che le sconfitte saranno esperienze di grande aiuto, anche piú delle vittorie, e contribuiranno a formare non solo il mio bagaglio personale, ma anche quello della società”.

Altotevere Città di Castello Pallavolo
Ufficio stampa
Stefano Signorelli