ACANTO MANTOVA – SALENTO D’AMARE TAVIANO      2 – 3
Parziali: 22-25 (25′), 25-23 (28′), 20-25 (26′), 25-23 (27′), 15-17 (19′).
Acanto Mantova: be 15, bv 4, mp 12
Salento d’amare Taviano: be 17, bv 6, mp 6.

ACANTO MANTOVA – Kiossev 2, Michieletto NE, Milushev 29, Checchin (L), Mitrovic 12, De Togni 13, Bernabè 1, Tamburo 0, Carletti 1,  Mosca 12, Buti 10, Ricci Petitoni NE. All. Luigi Schiavon.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Rodrigues 23, Popp 24, Pesenti (L), Crisostomo NE, Pierini 1, Postiglioni 10, Fiore 3, Paolucci 1, La Forgia 0, Cosi NE, Belardi 6, Ereu 18. Allenatore: Flavio Gulinelli.

Arbitri: Alberto Falzoni di Bologna e Andrea Pozzato di Bolzano.


La Salento d’amare Taviano ritrova l’appuntamento con la vittoria al termine di una gara mozzafiato che Pesenti, Postiglioni e soci hanno avuto il merito di fare propria con caparbietà. Sempre in vantaggio nel computo parziale dei set, Taviano non si è mai disunito quando il Mantova ha saputo riconquistare la parità e nel contempo ha dimostrato la grande dote caratteriale dei suoi uomini, ancora una volta capaci di venire fuori con determinazione dalle situazioni più difficili del match.
Nel set d’apertura Mantova e Taviano si ritrovano a duellare a stretta vicinanza per buona parte del parziale, sospinte dalla vena di Rodrigues e Milushev che provano subito a ravvivare l’incontro. Il punteggio non premia la voglia di allungo che le due formazioni buttano sul parquet e le contendenti si ritrovano ancora a braccetto a ridosso della seconda sospensione tecnica. La tenacia della Salento d’amare Taviano viene premiata dal break che porta Ereu e compagni a lasciare dietro Mantova di due punti, subito alla ripresa del gioco (18-16). Un vantaggio che Taviano completa con lo scatto verso la vittoria del primo parziale. Prima mantenendo con sicurezza il ritorno del Mantova  (21-19), poi piazzando la scossone finale che fa primo set sul 25-22, nonostante i padroni di casa sul 24-20 per Taviano annullino ben due palle delle quattro avute a disposizione dagli ospiti per chiudere il set.
Punta nell’orgoglio  la Acanto Mantova entra in campo nel secondo set col piglio di dover recuperare lo svantaggio, ma la prima parte della frazione è tutta degli uomini di Flavio Gulinelli. Le mani calde di Rodrigues, Popp ed Ereu producono infatti a cavallo dei due time out tecnici un nuovo vantaggio per Taviano, passato dal minimo break alla prima sospensione ad un più 4 alla seconda. Qui però viene fuori la reazione veemente dei padroni di casa che lasciano la Salento d’amare ferma sulle proprie gambe. Poi il palleggiatore Paolucci accusa un lieve infortunio  alla mano e cede momentaneamente il posto in cabina di regia a Pierini. La squadra di Luigi Schiavon comincia a macinare punti. E gioca un finale di set senza soluzione di continuità. Si riporta a ridosso degli ospiti, riavvicinati sul 18-19, poi continua a far male, completando la rimonta ed un parziale di 16 a 7 dall’ultima sospensione obbligatoria grazie al quale può giocarsi la palla che chiude 25-23 il set del pari.
Memore di quanto accaduto sette giorni prima nel match interno con l’Isernia, Taviano affronta il terzo set con più determinazione, evitando quel calo di concentrazione che procurò in quell’occasione la sconfitta. Registrata la battuta e ripresa una certa regolarità nelle soluzioni di attacco, la Salento d’amare si riprende la guida del match, mantenendo Mantova a debita distanza praticamente per tutta la frazione di gioco. La costruzione della vittoria del set passa da una condotta più accorta di Paolucci (intanto rientrato in campo con una vistosa fasciatura) e soci che guadagnano un importante vantaggio sul 16-12. Il distacco poi passa a cinque punti sul 21 a 16, un break rassicurante che i giallorossi confermano sul filo di lana del parziale, sigillato sul 25 a 20.
La frazione di gioco successiva è un concentrato di emozioni e suspance allo stato puro. Le due formazioni praticamente si equivalgono, ed oltre che nel gioco, fanno pari e patta costantemente anche nel punteggio. Punto su punto, ora avanti Taviano, ora avanti Mantova, il set scivola via sui binari della più assoluta parità. E quando si arriva a braccetto al 22 pari è la disperazione dei padroni di casa, sotto di un set, ad avere la meglio, ed il due a due costringe ancora al quinto set, una settimana dopo, tanto Mantova quanto Taviano.
La lotteria finale del miniset a 15 si apre con gli ospiti in vantaggio di due lunghezze, che i padroni di casa subito riacciuffano ottenendo il medesimo vantaggio sul 6-4. Mantova si consolida a più 3, sull’8 a  5, ma deve subire la rimonta della Salento d’amare Taviano che piazza un break di tre punti (8-9)  che riporta la contesa ancora in equilibrio. La stoccata vincente finale è ancora degli ospiti che sotto di due  sull’11-9 si rifanno sotto proprio ad un passo dalla fine del match. Ed ancora ai vantaggi, come quindici giorni fa a Loreto, la Salento d’amare sul 17-15 costruisce la sua quinta vittoria di fila esterna, mantenendo immacolato il proprio cammino lontano dal “William Ingrosso”.  


SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Daniele Greco
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